invidia

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-Lurido viscido scarafaggio!-

Harry Potter si portò la tazza alle labbra, assaporando lentamente l'amarezza del suo caffè mattutino. Adocchiò dei biscotti al cioccolato sparsi nel piattino della sua migliore amica e ne prese alcuni, con la sicurezza che lei non lo stesse guardando, troppo impegnata a fare...altro.

-Spero con ardore che quei biscotti ti soffochino!-

Addentò un biscotto e il sapore del cioccolato gli arrivò alle papille gustative in un istante.
Erano i suoi preferiti.
Come la sua deliziosa Ginny.

-Io invece sto valutando l'ipotesi di strozzarti con le mie stesse mani!-

-Dovresti essere onorata di toccare un purosangue del mio calibro!-

Con suo dispiacere, i biscotti nel piattino terminarono per cui aprì il giornale e si dedicò alla lettura di nuove notizie.
Ciononostante, la sua mente era da tutt'altra parte.
E con tutt'altra parte intendeva Ginevra Weasley. Da un po di tempo il pensiero che non le stesse riservando abbastanza attenzioni, gli solleticava le meningi. Temeva che si stessero allontanando troppo, per colpa delle missioni continue e dell'argomento Malfoy. Per tanto, era giunto ad una conclusione che avrebbe scatenato sicuramente l'ira della grifondoro.
Quella stessa grifondoro che in quel momento, sbraitava come un'ossessa. Il lato positivo, era che non era lui l'oggetto di tutto quel risentimento.
Per fortuna.
Ma il caro Malfoy.
Da quanto si sbraitavano contro in quel modo?
Il grifondoro aveva perso il conto e lui saggiamente, si era tolto di mezzo. Mai avere a che fare con un Hermione Granger incazzata.  Si portò il giornale fino alla testa e li ignorò bellamente.

-Non ti toccherei nemmeno sotto imperio. Il mio corpo si rifiuterebbe a priori!-sbraitò la ragazza guardandolo con occhi lampeggianti.
Lui le gettò un'occhiata d'intesa che lei capì perfettamente.
Si stava riferendo a ieri sera quando l'aveva baciato. Arrossì violentemente e il lurido se ne accorse visto che sfoderò un ghigno da prendere a schiaffi.
Bastardo figlio di...

-Ma non ce l'hai una maglietta?-mormorò calmandosi leggermente indicando il suo petto nudo. Vago tentativo di sviare la conversazione dall'argomento bacio.
Harry Potter arcuò le sopracciglia gettando un'occhiata ai due.
-Hermione ha ragione Malfoy, copriti. Non sei un bello spettacolo conciato così -
La ragazza nascose il riso con un colpo di tosse mentre il serpeverde la cruciava con gli occhi offeso e indignato.
Soprattutto offeso.
Il motivo?
Perché la Granger per quella battutina di pessimo gusto, se la rideva pure.
Si girò lentamente verso il grifondoro.
-E tu da dove sei uscito?-
Hermione stava per rispondergli "dall'uovo di pasqua", ma si trattenne.
-Non è educato presentarsi a tavola a petto nudo con presente una signorina.-disse riferendosi alla sua migliore amica.
Draco aggrottò le sopracciglia.
La Granger una... signorina?
Lo sfregiato stava forse farneticando?
Un'idea per vendicarsi di lei, gli balenò alla mente all'improvviso facendolo ghignare perfido.
Hermione a quel cambiamento repentino che non presagiva nulla di buono, si agitò lievemente.
-Potter.-iniziò chiamando il suo nome come fosse un insulto.-La cosiddetta signorina- e calcò bene sulla parola.-Ieri sera...-
Hermione sbarrò gli occhi.
Cosa voleva dire quel pazzo!?
-Non oserai...-sibilò Hermione a denti stretti sentendo la mano formicolare per la voglia di schiaffeggiarlo.
-...ieri sera non era affatto dispiaciuta nel vedermi come mamma mi ha fatto.-

Oh Merlino!
Hermione si abbassò sperando fortemente che si aprisse un buco e la facesse affondare fino al centro della terra.
Harry Potter spalancò gli occhi.
Draco Malfoy, non pago, continuò.
-Devo ammettere che il completino sensuale della Granger, mi ha sorpreso non poco.-mormorò annuendo sovrappensiero.-Molto di mio gradimento.-
-Malfoy!-
Hermione sbattè la mano a pugno sul tavolo furente.
Stava dando a capire fatti che non erano veri.
Cioè erano veri, ma non veri veri.
-Granger, vuoi che non si sappia?-le domandò in un sussurro con fare cospiratore.
Hermione socchiuse gli occhi.
-Vuoi la guerra Malfoy?-
Harry Potter finalmente si riscosse da quella specie di trans in cui era caduto.
-Herm.-borbottò con un'improvvisa gola secca. Costei gli porse in fretta un bicchiere d'acqua ma lui rifiutò scuotendo la testa.
-Dimmi che non è quello che sto sospettando.-
Hermione impaurita che potesse venirgli un infarto fulminante, scosse la testa febbrile appoggiando ambedue le mani sulle sue. Stava per rassicurarlo quando il serpeverde si intromise, di nuovo.
-Dipende cosa stai sospettando sfregiato.-mormorò portandosi la tazza alle labbra vittorioso.
La Granger lo stava guardando con uno sguardo che variava da "Ti spezzo in due" a "Ti schiaffeggio se osi parlare ancora".
La solita manesca, pensò scuotendo la testa.

L'altro volto della maschera. Dramione.Where stories live. Discover now