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"Non ci speravo più." disse Jungkook ironico, quando Yoongi arrivò finalmente alla stazione. Quel posto gli provocava sempre le solite emozioni - si sentiva felice perché avrebbe passato del tempo con il suo migliore amico, ma allo stesso tempo quelle strade gli ricordavano i giorni in cui, percorrendole per tornare a casa da scuola - o per andarci - non faceva altro che piangere. Per fortuna quel brutto periodo era passato, tuttavia le cicatrici non avevano smesso di fare male, sebbene lui continuasse a cercare di negarlo a sé stesso.

"Scusa Kook, mi ero appisolato." disse sorridendo, stringendo il minore in un abbraccio. "È bello vederti."

Jungkook e Yoongi cominciarono ad avviarsi verso casa di quest'ultimo, faceva freddo e il minore non si era ancora abituato a quelle temperature gelide, nonostante il tempo fosse così da qualche mese. Mentre chiacchieravano del più e del meno, di come andassero le cose all'università di Jungkook e di come si trovasse Yoongi nelle vesti di cassiere - aveva trovato lavoro in un negozio di abbigliamento da poco - il cellulare del minore cominciò a vibrare. In un primo momento lo ignorò, ma poi vibrò altre due volte, e a quel punto cominciò ad innervosirsi.

"Va tutto bene?" chiese Yoongi inarcando un sopracciglio, notando che il suo amico si stava comportando in modo strano.

"Si è che - qualcuno mi sta scrivendo." disse, tirando il cellulare fuori dalla tasca. Scorrendo tra le notifiche ne trovò numerose totalmente inutili, che decide di ignorare, poi aprì i messaggi e vide che Taehyung gliene aveva inviati ben tre. Yoongi, che stava spiando sul suo telefono, ridacchiò non appena lesse i messaggi.

latibule - taekookWhere stories live. Discover now