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"Mia madre ha detto che possiamo andare a mangiare da lei oggi a pranzo." annunciò Jungkook, aveva appena finito di parlare a telefono con la donna. Si accoccolò tra le braccia di Taehyung che inarcò le sopracciglia. "Ti dispiace conoscerla?"

"Mi dispiace? È un onore." la sua espressione cambiò, stava sorridendo. "Credi che le piacerò?"

"Non lo metto in dubbio, sembrava contenta stamattina."

"Visto che è come se io non avessi più una mamma magari potrò chiedere consiglio a lei per determinare cose." spiegò, Jungkook per poco non si sentì il cuore esplodere.

"Scusa se non so mai cosa dire quando mi parli di questo argomento." disse, il maggiore scosse la testa.

"È okay Jungkook, lo capisco." sorrise e lo baciò. "Ti presto dei vestiti."

"Ma ce li ho." lo interruppe.

"Lo so, però -." fece una pausa. "Voglio vederti con i miei."

Alla fine Jungkook non riuscì a dire di no, indossò i vestiti scelti dal suo ragazzo e si guardò allo specchio soddisfatto. Finirono entrambi di prepararsi e siccome ci misero un po' si fece tardi, a quel punto uscirono di casa per andare dalla mamma del più piccolo. Taehyung non era nervoso, non aveva eccessivamente paura di fare brutte figure, l'unica cosa che lo preoccupava era il fatto che questo incontro fosse stato così inaspettato, mai si sarebbe immaginato di conoscere la madre di Jungkook quel giorno.

Non si aspettava neanche che abitasse così vicina a lui, ci misero meno di due minuti ad arrivare. Bussarono e la donna aprì la porta subito dopo, un buon odore invase le narici di entrambi, sembrava aver cucinato qualcosa di delizioso. "Vi ho invitati perché domani devo lavorare tutto il giorno e non avrei potuto, oggi pomeriggio sono libera e ne ho approfittato." spiegò, facendoli accomodare in cucina.

Il cellulare di Jungkook squillava rumorosamente, non appena lesse il nome della persona che lo stava chiamando sbuffò. "È un mio compagno di corso." disse, rispose e si allontanò per parlare liberamente. A Taehyung era sembrata una cosa normale, se non fosse stato per una cosa: era rimasto da solo insieme alla mamma di Jungkook.

"Che lavoro fai?" domandò lei.

"Il fotografo." rispose. "Non ho preferito continuare gli studi quindi dopo il liceo ho cominciato subito a lavorare."

"Oh, è un bel mestiere." rispose, nel mentre girava delle cotolette in padella. "Di certo conosci molto più di Jungkook come funziona il mondo del lavoro, crede che dopo gli studi troverà subito un posto." ridacchiò.

"Se è bravo ci riuscirà." disse, lui aveva fiducia in Jungkook e per questo non riusciva a dubitare delle sue capacità, pensava che magari sarebbe stato facile per lui.

"I tuoi genitori dove vivono?" chiese, Taehyung cominciò a passarsi le mani sul pantalone per la tensione.

"Qui vicino, però è complicato."

"In che senso?" domandò, riflettendo. "Non li vedi come i tuoi genitori?"

"È il contrario, il motivo credo sia deducibile."

"Sai, anche io la pensavo come loro all'inizio, ero molto scettica essendo una donna cresciuta all'antica. Vedendo Jungkook piangere e stare male per questa situazione ho capito quanto doveva essere difficile per lui." disse, proprio in quel momento il ragazzo rientrò in cucina. "Voglio bene a Jungkook ma lui non viene a trovarmi mai."

"Siccome ora sto con Taehyung che sta vicino a te avrò un doppio motivo per venire qui, di conseguenza verrò più spesso." disse, sedendosi accanto all'altro. "Di che stavate parlando?"

"Di te." rispose il ragazzo.

"Sono un soggetto interessante, vero?"

latibule - taekookWhere stories live. Discover now