Cambio strategia (parte 1)

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Shawn mi raggiunge al tavolo.

"Hei, cubana. Com'è andata la tua lezione con miss Jauregui?"

"Benissimo, almeno credo. Mi sono divertita molto, non credevo potessero esistere così tanti consigli sull'impostare la voce."

"Io ho fatto ballo con Justin. E' bravo, io sono un po' negato, non so come arriverò al serale."

Lauren entra nel ristorante con Hayley accanto, sembravano immerse in una conversazione seria. Era quasi strano vederle parlare seriamente. Hayley parlava gesticolando e fissando Lauren contrariata, in quell'istante quasi mi sembrava stessero discutendo. Lauren la guardava di tanto intanto, si fermarono di colpo perchè la binda tirò appena Lauren dalla giacca di pelle, parandosi davanti a lei bloccandole la strada e sento un sussurro più alto del normale da parte di Hayley

"E guardami quando parlo, cazzo."

Stavano discutendo, era evidente. Lauren  sbuffò guardandola negli occhi in modo duro e riesco appena a distinguere un "Anche se ti guardo non cambio idea." detto da Lauren, leggendo il labiale. La mora scosta la sua amica con una botta spalla-spalla, continuando a dirigersi verso il loro tavolo. La bionda resta ferma qualche secondo vedendola andare avanti e poi scatta in avanti raggiungendola e riprendendo a parlare. Lauren sembrava molto infastidita.

Guardo Shawn che mi accorgo solo ora di non star ascoltando da minuti ormai

"Scusami, Sha... Non ti sto seguendo, che dicevi?"

Il ragazzo non fa in tempo ad aprire bocca per ripetere, che un tonfo fa scattare tutti i presenti verso il tavolo dei giudici

"HO DETTO BASTA COSì!", Lauren aveva sbattuto entrambe le mani sul tavolo con una forza notevole, dato che aveva fatto girare tutti i presenti in sala. Hayley rimase muta guardando la sua amica con un sopracciglio alzato, come se volesse dirle: Ma stai facendo sul serio?

Lauren si guarda per mezzo secondo attorno, notando tutti gli occhi puntati su di lei e ritorna a parlare con la sua amica, adesso potevo sentire chiaramente le loro parole dato che la sala era muta.

"Non ho intenzione di discuterne ancora, Hayley. E' contro le regole.", dice lei con un tono più contenuto, accorgendosi solo ora di aver dato spettacolo.

Lancia un ultimo sguardo deciso all'amica dopo di che, con uno scatto immediato scosta la sedia e va via dal ristorante incazzata nera senza aver toccato cibo. Hayley si gratta la fronte, per cercare di trovare ancora un modo per ragionare con lei, e prima che la sua amica esca dalla sala le urla, adesso anche lei con voce arrabbiata, "E SPIEGAMI QUANDO CAZZO MAI TI IMPORTA DELLE REGOLE, LAUREN!?"

La sala riprende a vociferare dell'accaduto, appena Lauren lascia la sala. La bionda si siede con Ty e Justin, il nero sembra volerla calmare. Una sensazione strana mi nasce nel petto, verso la bocca dello stomaco. Un istinto inaspettato. Volevo sapere dove fosse Lauren e come stesse, volevo vedere i suoi occhi verdi e assicurarmi che non stesse piangendo.

Di che regole parlava Hayley? La mia curiosità iniziò a torturarmi, dovevo saperlo. Ma come? Chiederlo a Lauren è fuori discussione perchè 1. non mi avrebbe mai risposto e 2. non volevo morire per mano della mia cantante preferita, anche se effettivamente sarebbe stata una bella morte. Chiedere a Ty? Si ma come e con quali motivazioni? E poi non voglio parlare con quell'uomo. Il pensiero mi sfrecciò in testa, e non so perchè, ma in quel momento si sembrava un piano perfetto.

"Scusami Shawn, ti dispiace se ci vediamo a cena? Voglio prepararmi psicologicamente alla lezione di Hayley... Sai, sono una schiappa a ballare. Meglio se mi riposo un'oretta."

"Va bene, Mila. Ah, comunque lasciami il tuo numero. E' buffo che non abbiamo ancora i nostri numeri! Così possiamo contattarci più velocemente."

Gli prendo il telefono, rendendomi conto anche io della cosa buffa, lasciandogli il mio numero e lo saluto con un bacio sulla guancia. Quello che avevo detto al mio amico non era una bugia, stavo andando davvero in camera mia a prepararmi mentalmente. Ma non perchè fossi una schiappa nel ballo, anzi. Dovevo proprio fare in modo che miss Kiyoko si lasciasse andare con me, e magari avrebbe sputato il rospo.

Decisi di fare una cosa azzardata, non avevo idea di come sarebbe andata a finire, ma come sempre la mia incoscienza mi spinge a fare cose senza pensare bene o affatto alle conseguenze. Tirai fuori un sotto costume nero, che avevo comprato per una recita a scuola. Era una specie di intimo più coperto che solitamente la gente dello spettacolo usa sotto a costumi molto scoperti. Lo misi e mi portai in una sacca un costume rosso che avevo. Era un costume tipico di Cuba, amo indossarlo nelle feste di famiglia, e non so perchè Sofi mi aveva detto di portarlo, ma ci aveva visto giusto. Ovviamente mi misi sopra al sottocostume una tshirt e un pantalone, con dei tacchi rossi. Aspettai l'ora della mia lezione di ballo con Hayley e raggiunsi in fretta l'aula B.

Hayley era già dentro a fare riscaldamento, aveva una felpa oversize nera maschile e un pantalone di tuta verde con delle converse nere. Mi vede entrare e mi lancia un sorriso, iniziando a farsi una coda.

"Camila, finalmente"

"Buongiorno Miss Kiyoko"

"Sei carica? Oggi facciamo qualche base di hip hop."

Io annuii furbamente. Iniziammo a fare riscaldamento, e Hayley iniziava ad insegnarmi delle piccole basi di hip hop. Devo ammettere fosse molto brava a spiegare. Passammo un'ora impegnate in qualche piccola coreografia, notando di tanto in tanto la bionda che mi squadrava da cima a fondo con occhi maliziosi. Decidiamo di fare una pausa, mettendoci a terra a bere dell'acqua.

"Da quanto tempo balla, miss?"

"Da quando sono piccola. L'hip hop è il mio passato presente e futuro", dice in modo fiero Hayley. Colgo la palla al balzo

"E lei sa quali sono le mie origini, miss?", inizio a cambiare il tono della voce, sfoggiando uno sguardo lievemente malizioso. La bionda sembra stupirsi inizialmente della mia impercettibile avance, ma non perse tempo a coglierla al volo.

"Delle origini molto sexy."

"E lei sa che balli facciamo, nella mia città?"

"Non penso di saperlo proprio, Cabello.", mente spudoratamente per reggermi il gioco stuzzicante. Inizia ad avvicinarsi a me, stando sedute a terra, stava proprio per avvicinarsi troppo al mio viso.

"Che ne dice se lei insegna a me, i suoi balli e io insegno a lei, i miei?", dico alzandomi subito per evitare che Hayley mi sfiorasse il volto con le labbra.

Lei resta con una espressione divertente, come se avessi tolto il gelato ad un bambino. Poi trova subito la voglia di alzarsi e sorridermi con malizia.

"Non aspetto altro, nehia"

Mi avvicino al suo orecchio sussurrandole "Si dice, nena", faccio in modo di scandire bene la parola con il mio miglior accento, e vedo la pelle della bionda accapponarsi.

Vado dietro al separè dove ci si cambia e le faccio segno di aspettarmi lì. Mi tolgo maglia e jeans mettendomi il vestito rosso fuoco. Ed esco nuovamente. Hayley apre la bocca senza pudore, fissandomi dalla testa ai piedi. Io rido e le lancio il mio telefono che lei prende subito al volo.

"Collega il mio spotify alle casse, adesso balliamo"



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Non uccidetemi pubblicherò presto la continuazione

-LOVE ONLY

I WANT YOU || CAMRENWhere stories live. Discover now