Weed and bed

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Andai in sala pranzo con il mio team. Dopo aver smorzato l'ansia, e avendo completato tutti i nostri impegni di dovere, eravamo molto più tranquilli ed emozionati. Appena entriamo nella sala, cerco subito con lo sguardo Lauren e vedo da sola al suo tavolo, con le cuffie e uno sguardo scazzato. Deve esserle successo qualcosa. 

Da brava ficcanaso senza tatto prendo per mano Shawn e corro verso il suo tavolo.

"Lauren... scusaci", lei alza la testa togliendosi le cuffie e riprendo a parlare

"La sorpresa di cui ti scrivevo..."

"Oh, sì.. Sedetevi"

"Io e Shawn avremmo scritto qualcosa... Una canzone, ecco... vorremmo fartela sentire"

Lei ci passa in rassegna, con sguardo misurativo, dopo inizia ad annuire impercettibilemente

"Bene bene... Verrò io in una delle vostre stanze dopo la lezione con te, Camz.", rabbrividii risentendo il soprannome che mi aveva dato.

Shawn prende parola "Camera mia è un casino totale, scusatemi. Mila, da te si può fare?"

"Certo! Allora finita la mia lezione io e Lauren veniamo a chiamarti dalla stanza ok? Così andiamo da me."

Lauren sorride per congedarci. Sì, non voleva proprio esser disturbata, ops Camila forse non dovevi romperle le scatole. Noi ci allontaniamo tornando con Zayn e Normani.

Durante il pranzo abbiamo modo di conoscerci tutti un po' meglio, Zayn non è stronzo come sembra, anche se è abituato a fare a parte del duro. Normani, che scopro essersi passata il numero con la mia amica Dinah, sembrava una versione più timida della mia amica. Sarebbero state bene insieme. Ma qualcosa ci accomunava tutti, un lato molto molto ribelle, che nascondevamo tutti e quattro da qualche parte dentro di noi. Fu una sensazione a pelle, e penso che Lauren lo abbia avvertito. Avrà davvero scelto dei suoi simili? Iniziai a credere che appartenevo più a questo team, che non a quello precedente. E sentivo lo stesso per quanto riguarda Shawn, che sembra sempre il perfetto bravo ragazzo, ma che secondo me nasconde un lato oscuro molto interessante.

Erano le 16, e stavo bussando alla porta della sala registrazione di Ally. Saremmo state riprese, dovevo ricordarlo.

"Dolcezza, ciao!"

"Ciao, Ally, tutto ok?", lei annuisce

"Aspetteremo Lauren, non è così?", lei mi guarda e ride subito

"Spero di no, Camila"

Infatti fortunatamente e stranamente la star era in orario, ed entra senza bussare come sempre. Si chiude la porta alle spalle e ci guarda con occhi inquisitori.

"... Cosa ho fatto?", chiedo timorosa e Ally subito mi poggia una mano sul braccio e mi sussurra

"Niente tesoro, sta solo pensando, lo fa sempre."

Dopo un minuto di sguardi fissi da parte della cantante, inizio a sentirmi a disagio. Finalmente parla, "Camila voglio che tu scriva qualcosa di tuo", io sgrano gli occhi e lei riprende annuendo decisa

"Sì, assolutamente. Prima ancora di saper cantare, bisogna saper essere scrittori. Perchè noi di fantocci che sanno cantare e basta non ce ne facciamo nulla."

"Lauren ma..."

"No no, niente ma. Siediti e tieni. Ci lavoriamo insieme ok?", mi porge carta e penna, ora il suo tono era finalmente tornato calmo e dolce. Annuisco senza molta scelta e ci sediamo insieme. Parlottiamo per un'ora buona, lei mi dice di pensare a qualcosa che mi ha segnato, una cosa importante della mia vita, cerca di scavare dentro di me. I suoi occhi a volte, quando mi perdevo nei ricordi, potevo sentirli percorrere tutto il mio viso, il mio collo e le mie mani, ma glielo lasciavo fare facendole credere che non me ne accorgessi. Forse non mi trovava indifferente, e non mi dispiaceva affatto, o forse mi stava semplicemente studiando.

I WANT YOU || CAMRENWhere stories live. Discover now