Libro chiuso

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Alle mie parole vidi Colson sentirsi ferito, come se stesse aprendo gli occhi solo in quel momento. Io mi ero ripresa di poco dal pianto, e ancora lo guardavo con occhi distrutti dalle sue parole. Portai una mano sulla fronte togliendomi il sudore, e chiusi gli occhi catturando quanta più aria potessi. Ci furono lunghi secondi di silenzio. Potevo avvertire con la coda dell'occhio, Lauren, ad un braccio di distanza da noi, come un giudice, fissarci adesso spiazzata dalla situazione. Forse non ha mai creduto alle mie parole, quando le raccontavo che io e lui fossimo fuori di testa insieme, di quanto siamo distruttivi, ma ora ne ebbe la prova.

Calmai i miei sensi, e presi un ultimo respiro, tutti i concorrenti e miei amici ci guardavano ammutoliti, con la paura di emettere anche un respiro di troppo, del resto in quel momento quella che comandava era Lauren, e se lei stava lì a guardarci, anche loro si sarebbero messi a guardarci.

Ripresi a parlare, con il corpo più calmo, la ma mente ancora molto poco lucida,

"Basta così, Colson. Chiudiamo questo nostro libro, perchè abbiamo sbagliato ad aprirlo, dal principio.", la mia voce uscì flebile ma decisa.

"No, non chiudi proprio un cazzo. Perchè è giusto, hai capito?"

Fu la prima volta che vidi il mio ex scattare in questo modo con me, aveva la voce calma ma molto aggressiva, come se volesse minacciarmi, e vederlo che tentava di sovrastarmi fece nuovamente agitare il mio corpo, sia perchè non posso sopportare le ingiustizie e le sottomissioni, sia perchè mi stavo rodendo l'anima al solo pensiero che questo coglione del mio ex che è sempre stato rispettoso verso di me, al massimo, stesse perdendo colpi proprio qui davanti a tutti, e davanti a Lauren, che l'avrebbe sicuramente messo al 'patibolo' dopo oggi,

"Cosa stai cercando di fare, Cols? Mi minacci?"

Adesso entrambi ci stavamo parlando con fare minaccioso, avvicinando i nostri visi a modi sfida, entrambi con uno sguardo schifato e truce, al limite della calma. Ancora una volta.

"NON CERCARE DI COMANDARMI, MILY, ALTRIMEN-", questo non doveva dirlo

"ALTRIMENTI COSA, FOTTUTO CAZZONE", sgranai gli occhi prendendolo per il collo con le unghie, cosa che non sembra smuoverlo minimamente,

Lui mi guarda con uno sguardo fuori di sè, stava perdendo colpi, lo stavo ferendo e lo sapevo. E' una persona troppo orgogliosa, quasi al limite del normale, e bastano poche parole per farlo sentire così inutile e piccolo, da fargli scattare il cervello. Del resto è sempre stato uno dalla rissa facile, ma mai e dico mai, si era permesso di fare nemmeno la finta di minacciarmi. Al contrario di oggi.

Sento il suo collo pulsare sotto le mie mani e le mie unghie e dopo qualche secondo di silenzio in questa posizione, stacco la mano dal suo collo sperando che la finisca qui. Io giuro che avrei smesso di dargli corda, ma più ripensavo alle sue parole cattive, più trovai difficile chiudere la questione,

"Sei un perdente.", dissi guardando già Lauren, in segno che volevo terminare la discussione con lui. Ma come sospettavo, a queste parole, lui stringe i pugni così forte da imbiancarsi le nocche.

"Ripetilo."

Adesso mi stava davvero scocciando la sua arrogante presa di posizione, doveva almeno una volta nella nostra fottuta vita, abbassare la testa, dato che non aveva ragioni questa volta,

"HO DETTO CHE SEI UN PERDENTE. E NON SARA' QUESTO AGGETTIVO A DISTRUGGERE LA TUA REPUTAZIONE, COLS, PERCHE' TE LA SEI APPENA DISTRUTTA DA SOLO MINACCIANDOMI PRIMA."

Shawn, alle mie spalle sembra intuire che stavo arrivando nuovamente a superare il limite, e lo sento sussurrare il mio nome, per portarmi di nuovo nel pianeta terra, ma allo sguardo killer che le rivolge Lauren, lui si rimette al suo posto, 

I WANT YOU || CAMRENWhere stories live. Discover now