I WANT YOU || CAMREN

Grazie a te

Appena Lauren entrò nell'edificio di The Voice, noi ci mettemmo d'accordo di lasciare il lenzuolo esposto per tutta la settimana, per celebrare la sua vittoria. Non passò nemmeno mezz'ora che qualcuno bussò alla porta. Harry corse ad aprire, ed una Lauren sorridente, si fece avanti in stanza. Noi urlammo tutti insieme battendo le mani, lei rise elettrizzata e richiuse la porta. 

Era quasi irriconoscibile.

I ragazzi le si gettarono addosso abbracciandola e la presero, caricandola sulle braccia, come i calciatori quando vincono la coppa. Lei rideva felicissima, era sincera e si vedeva lontano un miglio. Era così contenta che ci fece prendere queste libertà con lei.

Appena i ragazzi la fecero scendere, dette baci voltanti a Nomani e Dinah, non conoscendole ancora se non di vista, dopo guardò me. L'ultima volta che ci siamo parlate è stato per una bella sgridata, e sia io che lei eravamo furiose l'una per il comportamento dell'altra. Scoppiò di colpo a ridere, aprendo le braccia dicendo con una voce dolcissima e irresistibile "Vieni qui..."

Io le saltai quasi addosso e le diedi un bacio sullo zigomo, che ho sempre trovato bellissimo e ho sempre sognato baciarlo. Lei mi avvolse con le braccia ridendo.

"Qualcosa mi dice che mi avete seguito in tv!", dice lei sfoggiando un sorriso perenne da quando è entrata in camera, e una voce piena di vita ed energia.

"Ci puoi scommettere, qui siamo tutti Lauren Guys!", dice Shawn entusiasta.

"Hai visto com'è bello essere nominati in tv?", Lauren si rivolge a me, e solo un quel momento mi sono accorta di starle ancora attaccata in un abbraccio laterale. La toccavo per la prima volta e non mi sarei più voluta staccare. E a lei non sembrava dispiacere il nostro contatto fisico.

"Ehmmmmm devo proprio risponderti?", dico io facendo ridere tutti compresa lei

"Siete stati veramente carini, ragazzi... Guarda qua, con un lenzuolo! Siete pazzi!", scoppia a ridere guardando fuori dalla finestra. Ridiamo tutti e io le dico con tono dolce

"Questo non ci costerà una punizione, vero?"

"No, stavolta no...", dice lei con dolcezza, alternando lo sguardo dai miei occhi alla mia bocca. Non c'era malizia nella sua voce, ma solo pura felicità, e voleva condividerla.

Io apro la bocca tirandole uno schiaffo sul braccio "Ah! Stavolta che festeggiamo te non siamo nei guai! Sei proprio stronza."

Lauren ride rocamente, stringendo gli occhi e mi avvinghia da dietro "Smettila, che tu sei da tenere sott'occhio, altrimenti mi causi solo problemi." 

Io non pensavo in modo lucido, come sempre mi succede presa dall'euforia, non mi ero nemmeno accorta di quanto assurdo fosse il nostro improvviso avvicinamento. Non mi ero accorta che stessimo passando la notte quasi sempre a contatto, mentre si parlava tutti insieme. In quel momento non mi accorsi di nulla, e addirittura non capivo il motivo degli sguardi furbi di Dinah che mi lanciava di continuo. Era catapultata in un altra dimensione. Totalmente.

Erano le quattro e Lauren sembrava non volersene andare, come del resto tutti gli altri.

Avevamo scherzato tutto il tempo, c'erano momenti in cui Lauren restava in silenzio ma sempre con un sorriso stampato. E' stata una nottata all'insegna di Lauren Jauregui, abbiamo parlato solo di lei, e d'altro canto lei sembrava incuriosita di sentirsi raccontare da un gruppo di fan, infatti ci ha riempito di domande sulla sua musica, sui gossip su di lei, sullo stile.

Alle cinque i ragazzi andarono via, iniziando a sbadigliare, e Normani si accodò a loro. Dissi a Dinah di restare a dormire con me, ormai sarebbe stato imprudente uscire a quell'ora.