Capitolo 21

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La sua casa era un disastro, si notava lontano un miglio la mancanza di pulizie da settimane. C'era polvere ovunque e i giochi di Red erano sparpagliati in giro.

«Dovrò rimboccarmi le maniche» sospirò Daisy.

«Che peccato, devo andare a teatro per le prove!» esclamò Theo, per nulla dispiaciuto.

«Va' pure. Non vorrei ti licenziassero perché dei Cacciatori di demoni ti hanno rapito!»

Theo però rimase impalato sulla porta a guardarla raccogliere i giochini di Red, che le trotterellava intorno prendendoglieli dalle mani e scodinzolando divertita.

«Che ne dici di festeggiare il nostro ritorno alla normalità andando a cena fuori?» le propose. «Potremmo anche considerarlo il primo appuntamento.»

Daisy notò un lieve rossore sulle sue guance. Doveva ancora abituarsi alla svolta che aveva fatto la loro relazione, ma era impaziente di scoprire i nuovi lati di Theo.

«Ti aspetto alle otto» gli sorrise. Si avvicinò a lui e si mise in punta dei piedi per dargli un fugace bacio sulle labbra. «A dopo!»

Non appena Theo chiuse la porta dietro di sé, Daisy cominciò a rassettare la casa a velocità luce per avere il tempo di prepararsi alla serata. Era impaziente di uscire con Theo in veste ufficiale di ragazza. Voleva essere se stessa come ogni volta che erano usciti da amici, ma al contempo voleva vivere quell'appuntamento con uno spirito completamente nuovo. Voleva farsi bella per lui, una felpa e un paio di jeans non le sarebbero più bastati. Voleva che lui la guardasse diversamente, che la desiderasse, che la prendesse per mano mentre passeggiavano per strada e che la baciasse abbracciandola dolcemente. Non voleva più un amico, ma un uomo con cui passare il resto della vita e con cui fare progetti futuri. Theo era quell'uomo e ora che entrambi avevano capito quanto fossero importanti l'uno per l'altra, erano pronti a intraprendere quella magica avventura senza più dubbi e incertezze.

Quando l'orologio segnò le 20:00, Daisy era davanti al citofono pronta a uscire. Aveva indossato una camicetta bianca sopra un paio di pantaloni neri, si era legata i capelli in una treccia guardando un tutorial su internet, intrecciando dei nastri bianchi e chiudendola con un fiocchetto. Si era truccata leggermente gli occhi e aveva messo un rossetto rosso sulle labbra. L'unica incertezza erano le scarpe col tacco, non particolarmente abituata a portare, ma di cui non voleva fare a meno per quella sera.

Era felice ed emozionata ed era certa che nulla avrebbe rovinato quella serata che si prospettava fantastica.

Finché non suonò il campanello e oltre la porta trovò non uno, bensì due ragazzi.

Theo stava guardando Alec con occhi fiammeggianti, mentre il Cacciatore le sorrideva timidamente con espressione di scuse.

«Ciao! Come mai qui?»

«Si è sbagliato, se ne stava andando» disse Theo, sempre più crucciato.

«Sì, forse è meglio se passo un'altra volta.» Alec aveva capito di avere interrotto un appuntamento e non poteva biasimare Theo e la sua voglia di strozzarlo.

«Se hai notizie di mio padre, voglio saperle» disse Daisy, capendo che quello poteva essere l'unico motivo perché lo Shadowhunter le facesse visita. O forse era solo di cortesia?

«Verrà trasferito al nostro Istituto domani pomeriggio» la informò.

Daisy gridò di gioia e lo abbracciò con entusiasmo. «Ce l'hai fatta! Grazie, Alec! Grazie!»

Il Cacciatore sembrava a disagio, sapeva che quel gesto avrebbe infastidito ancora di più Theo e lui non voleva che lo odiasse più di quanto già non facesse.

SHADOWHUNTERS - CONNECTIONWhere stories live. Discover now