SHADOWHUNTERS - CONNECTION

EPILOGO

Theo era teso. Incontrare il padre della sua ragazza – un Cacciatore di demoni noto per la sua bravura – lo rendeva nervoso. Daisy era divertita dal suo atteggiamento, aveva anche rinunciato a calmarlo, capendo che era inutile.

«I padri odiano i fidanzati delle figlie. È un dato di fatto» gli aveva detto la prima volta. E per quanto lei continuasse a tranquillizzarlo assicurandogli che non aveva nulla da temere, Theo era ancora convinto che non sarebbe andato a genio a Jasper.

Il ragazzo parcheggiò l'auto sotto casa di Magnus, lo stregone aveva organizzato una festa a casa sua. Voleva festeggiare la vittoria sul demone, la libertà di Jasper, il Capodanno e il compleanno di Daisy. Perciò aveva promesso che sarebbe stato il miglior party che Brooklyn avesse mai visto.

Quando Daisy e Theo entrarono in casa, coriandoli e festoni colorarono la loro visuale. Gli Shadowhunters li accolsero come fossero dei loro, perché in effetti, dopo tutto quello che avevano passato, erano dei loro.

Stapparono spumanti, ballarono a ritmo di musica, a mezzanotte fecero scoppiare i più bei fuochi d'artificio che avessero mai visto e Red non smise un secondo di giocare col Presidente Miao.

Theo aveva conosciuto Jasper, il quale lo aveva ringraziato per essere stato accanto a Daisy in tutti quegli anni. La ragazza non poté che guardarlo con un'espressione da "te l'avevo detto" che lo fece scoppiare a ridere.

Solo verso le quattro del mattino l'euforia giunse al termine e Daisy, ancora ebbra di gioia, uscì in terrazzo.

Guardò il cielo notturno di New York e ripensò a come la sua vita fosse nettamente cambiata in pochissimo tempo. Non si sarebbe mai aspettata tutto quello e, soprattutto, non si sarebbe mai aspettata che sarebbe migliorata. Perché sì, era migliorata. Aveva preso la gestione dell'atelier, aveva una relazione stabile e piena d'amore con Theo, aveva ritrovato suo padre, aveva un legame fraterno con Alec e aveva un branco di strani nuovi amici.

Cos'avrebbe potuto chiedere di più?

Chiuse gli occhi, una folata di vento le scompigliò i capelli e la fece rabbrividire. Sorrise quando qualcuno le coprì le spalle con una coperta.

«Grazie, Alec» disse prima ancora di aprire gli occhi e vederlo.

Il Cacciatore appoggiò i gomiti sulla balaustra del terrazzo e le sorrise. «Non c'è di che.»

Rimasero lì fuori, l'uno affianco all'altra, lo sguardo verso la città che brillava di luci. In silenzio condivisero quella felicità che avevano trovato, quella speciale connessione che li aveva salvati.

FINE

***

Ciao Hunters!

La storia è giunta al termine con un brevissimo epilogo (scusate!🙇‍♀️).

Se siete arrivati fino a qui, vi ringrazio davvero tanto. Spero ne sia valsa la pena. Io mi sono divertita a scrivere questa FanFiction e spero di avervelo trasmesso.

Al momento non ho in cantiere un sequel, in realtà non credo lo scriverò, ma ho qualche idea che potrebbe essere sviluppata come capitoli extra. Vedremo! La verità è che ogni volta che finisco di scrivere una storia, salutare i personaggi è davvero difficile. Li ho creati (be', nel caso delle FF vale solo per qualcuno), gli ho dato un nome e una storia, delle relazioni e dei tratti caratteriali... e arrivare al punto finale a volte non è piacevole. Spesso mi ritrovo a dire "Continuo a scrivere di loro, perché mi mancano!", ma poi penso che non ha senso forzare una storia e proseguirla per puro egoismo. Perché alla fine sarebbe solo questo, egoismo, e si può rischiare di distruggere e non rendere giustizia a quanto fatto fino a quel momento.

Questo papiro per dire che mi dispiace aver scritto l'epilogo, mi piacerebbe continuare, ma al momento non ho l'ispirazione. I capitoli extra (se ci saranno) servirebbero al massimo per approfondire qualcosa o magari dare un'occhiata al futuro di questi personaggi.

E niente, non mi resta che salutarvi e ringraziarvi ancora per aver letto fino all'ultimo capitolo!😊

Ciao ciao!

Cla 🙋‍♀️