Quattro.

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Now your picture's that you left behind

Are just memories of a different life

Some that made us laugh

Some that made us cry

Jon Bon Jovi


Nikola si richiuse la porta alle spalle e vi si appoggiò. Evitò di accendere la luce, lasciando che i suoi occhi si abituassero alla penombra dell'ambiente che lo circondava. Il suo appartamento. In quei giorni gli sembrava così vuoto, così silenzioso, così doloroso. In ogni angolo ritrovava un po' di lei, ricordi, profumi, sensazioni. Non aveva mai creduto che i luoghi potessero avere una memoria, eppure in quel momento quella fu proprio l'idea che quelle pareti gli restituirono.

Sospirò, allontanandosi dall'ingresso e lasciandosi cadere sul divano. Non aveva fame; stava mangiando meno del solito, se ne rendeva conto, e non andava bene.

//Come farò a mantenermi in forze per questi play-off se non riesco a mangiare decentemente?//

Quella preoccupazione venne scacciata quasi immediatamente da una ridda di pensieri che vorticavano intorno ad Alessia. Era preoccupato: sapeva che non era sola, ma non osava immaginare le sue emozioni in quei giorni. Avrebbe dato tutto quello che aveva per poter correre da lei e abbracciarla e consolarla e dirle che tutto si sarebbe risolto, ma non poteva.

Così facendo, avrebbe finito per mentirle e le avrebbe fatto ancora più male.

Per quanto desiderasse averla vicino, avrebbe dovuto mantenere il più possibile le distanze e cercare di andare avanti con la sua vita, sperando che anche lei ci riuscisse.


I giorni successivi passarono lenti e uguali: Alessia non uscì di casa, continuando a restare in silenzio; Goran si divideva tra la squadra e la sua amica. Aveva sempre in macchina un ricambio, dato che si fermava da Alessia tutte le notti. Una sera l'aveva lasciata sola, tornando a casa sua a dormire, ma l'indomani mattina l'aveva ritrovata seduta per terra, con delle vistose occhiaie dovute alla notte passata completamente in bianco; così aveva deciso di trasferirsi temporaneamente da lei.

Anche Betty era stata d'accordo: preoccupata dal fatto di non riuscire a comunicare in nessun modo con la ragazza, si era resa conto che Alessia aveva bisogno di lui.


Nell fine settimana la squadra avrebbe dovuto affrontare la gara dei play-off contro Milano nel proprio palazzetto. Betty e Goran si chiesero se fosse il caso di insistere per farla assistere al match, tanto per farla uscire un po' di casa, o se trovarsi davanti agli occhi Nikola le avrebbe causato solo altro dolore. Ne discussero a lungo, ma non riuscirono a decidersi; alla fine, pur con molti dubbi, Betty passò a prendere Alessia per accompagnarla alla partita. Per tutti quei giorni Alessia non aveva parlato con lei e anche in quel momento rimase in silenzio. Tuttavia riuscì ad ascoltare le poche frasi che le stava dicendo e, per la prima volta, Betty capì di avere ottenuto un po' della sua attenzione.

By your SideWhere stories live. Discover now