Fuochi d'artificio

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Chris

Mi piace. Lei mi piace veramente. Non ho mai dormito con una ragazza prima d'ora senza toccarla o scoparla. In verità non ho mai dormito con nessuna. Di solito se le porto a casa le mando via prima dell'alba. Se il mio amico Cush, avesse saputo una cosa del genere, mi avrebbe spedito di corsa da un medico. Ma lei... lei è diversa. Me ne sono accorto subito. Al suo tocco il mio corpo ha reagito come il cielo il Quattro Luglio. Durante la notte il suo respiro, le sue parole mi hanno tenuto sveglio e quelle parole riecheggiano ancora nella mia mente. Non le ho detto niente e quella mattina ho preferito omettere questo particolare. Ho dato la colpa all'alcol ma qualcosa mi dice che non è così.

Il viaggio in macchina è silenzioso e imbarazzante. Arrivati fuori il System si affretta a scendere dalla mia macchina per andare verso la sua che è rimasta parcheggiata tutta la notte fuori dal locale. Mi sbrigo a raggiungerla e la fermo afferrandola per un braccio. Altri fuochi d'artificio sotto la mia pelle.

"Se vuoi possiamo pranzare insieme."

"Scusa Chris, ho bisogno di sistemare alcune cose. Scusami per ieri sera. Non avrei voluto disturbarti. Perché non sei andato via appena sono sparita?"

"Non lo so. Ma credo sia stata una fortuna visto come è andata a finire. Chi ti avrebbe accompagnata?"

"So badare a me stessa e in quel locale ci sono molte persone che avrebbero potuto accompagnarmi a casa. E comunque Robin è un bravo ragazzo"

"Te l'ho detto già sta mattina. Un grazie sarebbe sufficiente." Solo sentir nominare quel tizio dalla sua bocca mi fà imbestialire.

Come sempre non riusciamo ad avere una conversazione senza litigare. Ogni volta il risultato è lo stesso. Lei diventa scontrosa ed io perdo la pazienza.

"Grazie. E comunque non credo sia opportuno uscire insieme. Ho sbagliato a dirti di si ieri sera."

"Ma l'hai fatto. E non scherzavo sul fatto che avrei detto a tutti del tuo spettacolo. Passo da te sta sera alle sette. Tanto il locale è chiuso per manutenzione." Dico indicando il cartello appeso alla porta mentre lei se ne sta impalata con gli occhi socchiusi senza dire una parola.

Per una volta, per la prima volta da quando mi sono imbattuto in Kate me ne vado vittorioso e orgoglioso. L'ho spiazzata e lei non è riuscita ad averla vinta. Avrei raggiunto Cush e gli altri ragazzi per festeggiare.

Il mio sole sei tuWhere stories live. Discover now