Pane amore e fantasia

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Primo squillo.
Secondo squillo.
Terzo squillo.
Allungo il braccio sul comodino, spengo la sveglia e metto la testa sotto il cuscino.
Quarto squillo.
Cazzo non è la sveglia.
Jenn si alza imprecando per andare in bagno. Afferro il telefono senza neanche guardare.
"Pronto." la parola mi esce fuori come un ruggito.
"Fatto serata ieri sera."
"Fatto schifo vorrai dire."
"Ti chiamo più tardi?"
"No no fratellone."
Jenn esce dal bagno e si sdraia vicino a me.
Rilascio un pesante sospiro e lui prende il mio silenzio per continuare a parlare.
"Sono riuscita a convincere mamma e papà a passare il ringraziamento a New York. Ma questo sicuramente lo immaginavi già conoscendomi."
"Grazie David."
"David? È tuo fratello al telefono??" Jenn si agita come se fosse appena stata punta da un'ape. "Ciaooo David" mi urla nell'orecchio e per poco non la spingo giù dal letto.
Mio fratello scoppia a ridere e contraccambia il saluto.
Alzo gli ochi al cielo e sbuffo.
"Lascia stare questa psicopatica e continua David."

"Allora dicevo... gli ho convinti, ma papà mi è sembrato un pò strano. Mi ha detto di richiamarlo più tardi perchè vuole parlarmi di alcune cose. Non so... che dici? Magari gli fai uno squillo anche tu?"

"Dopo magari, la giornata non è iniziata nei migliori dei modi."
"C'entra per caso l'uomo di neanderthal che ha cercato di colpirmi e che si da il caso sia anche il gemello della tua amica?"
"In questo momento non sono proprio in vena di confidenze. Anzi, ho appena deciso che mi ributto sotto le coperte."
"Recepito il messaggio. A piu tardi sorellina. E fatti il rimedio della nonna. Ciao Ciao."

Altro che rimedio della nonna, dopo la serata, che ricordo vagamente, questa mattina mi ci vuole una lavanda gastrica.

Jenn si lascia andare ad un respiro e già so cosa vuole dirmi.
"Ti prego Jenn, non voglio parlare di quello che è succeso ieri."
"Di cosa esattamente non vuoi parlare? Di come hai reagito quando Chris è andato via? Di come hai preso a butte parole quel tipo che ci provava con te? O di come ci siamo ubriacate e abbiamo dato spettacolo? Io comunque volevo solo parlare di tuo fratello."

Merda

Svio il discorso e faccio finta di niente.
"Come siamo arrivate qua? ho un vuoto."
"Chris. E' stato lui. Vedi, quando ci ha lasciato al locale non è riuscito ad andare via. Si è fatto un giro e poi è ritornato a controllare. Ci ha trovato in quello stato, ci ha caricato in macchina e ci ha messo a letto. Se te lo stai chiedendo, no... non me lo ricordo neanche io, ma mi ha lasciato un messaggio. È fatto cosi lui... non riesce ad andarsene sapendo che io sono ancora in giro, è una vita che funziona cosi tra noi, e in questo caso la tua presenza non ha aiutato."

Assorbo lentamente tutte le informazioni e istintivamente afferro il mio cellulare. Nessun messaggio. Bene, è chiaro che, a differenza delle altre volte, non ha voluto prendersi cura di me e portrmi a casa sua, nel suo letto. E se devo essere sincera, ci resto di merda. Ieri sera, dopo avermi vista parlare con quel Den, mi ha guardata come se fossi uno sbaglio, come se volesse allontanarsi il più in fretta possibile da me. E così ha fatto. Mi risollevo un pochino e mi scappa un piccolo sorriso quando mi giro e vedo sul comodino un bicchiere d'acqua e una pasticca di ibuprofene gia pronti. E capisco, capisco che lui mi fa sentire una persona migliore, che lo voglio nella mia vita, che devo perdonarmi per tutte le volte che mi mi sono lasciata usare ed ho usato, per tutte le lacrime che ho versato e per quelle che invece non ho lasciato cadere, per tutti quei passerà... sto bene... sono forte quando dentro mi sentivo morire, che devo vivere per quello che il domani ha da offrirmi e non per quello che il passato mi ha tolto.

"Hei...sei ancora qui con me?" Jenn si massaggia le tempie e si scola il bicchiere d'acqua.

"Si, mi ero persa nei pensieri. Sembriamo due mostri che sono appena stati investiti da un tir. Ci vuole una doccia."
"Vai prima tu. Senti, oggi vado a pranzo da mio fratello. Vieni?"
"Si. Ma ci vediamo direttamente da lui."
                            ❌

Se le mie ex amiche mi vedessero in questo momento sono sicura che non mi riconoscerebbero.
Mi trovo da almeno dieci minuti fuori la porta di Chris. Dal suo appartamento fuoriesce una delle canzoni che più adoro, Wonderwall. Ed è come un pugno allo stomaco. Sto sudando, ho le mani appiccicose, la gola secca e non faccio altro che fare avanti e indietro. Mi sento come una bambina che è stata pizzicata a fare guai e che deve spiegare tutto ai propri genitori. Perchè è questo che farò oggi. Metterò a nudo la mia anima con lui. Sono pronta ad andare avanti.

Chris

Esco dalla doccia e sono ancora bagnato quando sento bussare alla porta e nel frattempo sento anche il telefono suonare. Impreco ed esco dal bagno abbassando il volume dello stereo e mi avvio nel corridoio per aprire. Mi trovo Kate avanti e resto senza fiato. I suoi lunghi capelli castani sono legati, i suoi occhi blu sono contornati da due occhiaia nere e profonde che ha inutilmente cercato di coprire, le sue gambe sono fasciate da un leggins blu e un maglione bianco la copre fino a metà coscia. È un disastro eppure è talmene bella da lasciarmi senza parole. Agita una busta di cartone all'altezza dei miei occhi e mi sorride timidamente.

"Posso entrare?" mi chiede risvegliandomi dai miei pensieri.

"Si si... certo. Accomodati pure."

Le faccio spazio e per entare si avvicina troppo al mio corpo. Reprimo l'idea di toccarla ancora di più e sposto lo sguardo verso il sacchetto.

"Cosa c'è li dentro?

"Pane amore e fantasia."

"Cosa?"

"Lascia perdere... un film italiano. Ti ho portato la colazione. Anche se vista l'ora forse l'avrai già fatta." alza le spalle e si accomoda sul divano. Prendo le distanze da lei e mi accomodo sul divano guardando il telefono che avevo sentito squillare prima. Una chiamata da parte di Cush e un messaggio di Jenn:

Alle 13:00 in punto sono da te.

Quindi ho due ore di tempo per capire cosa fare con Kate.
"In effetti ho già fatto colazione ma calcolando che mi sono alzato alle 6:00 e ho già studiato e lavorato un pò sul caso di mio padre... ho molta fame." mi passa il sacchetto e prendo un muffin. Ometto di dire che non sono riuscita a dormire pensando alle parole di quel coglione.
"Dormito bene?"
"Come una bambina. Grazie per averci accompagnato a casa"
"Sono abituato con mia sorella" le dico guardandola negli occhi. Tentenna un pò e poi si schiarisce la voce.
"Chris, ti chiedo scusa. Per tutto. Per non essermi fidata di te, per averti fatto arrabbiare e sopratutto per averti trattato con superficialità. Non te lo meriti"
"Quindi? cosa vuoi dirmi?"
"Ecco... io credo di dover essere sincera con te e voglio raccontarti tutto"
Accorcio la distanza tra noi e mi siedo vicino a lei.
"Non mi serve sapere nulla di te se poi non sei pronta a stare con me. Io non voglio esserti amico Kate, non mi accontento."
"Chris... io ho bisogno di te." Nei suoi occhi vedo la sincerità ma non mi basta.
"Non è semplice Kate, per tanto tempo ho provato a starti vicino, ho cercato in tutti i modi di farti capire quello che provo per te e quello che sono disposto a fare. Io voglio una persona che se mi guarda negli occhi ci trova il suo mondo, qualcuno che sappia migliorare le mie giornate solo con un sorriso, qualcuno che sia disposto a rischiare per me. Tu sei pronta Kate?" le dico alzandomi in piedi e immaginandomi già la risposta. Ma lei si alza subito dopo di me e in un secondo si butta tra le mie braccia avvicinando le labbra alle mie. E mi bacia, mi bacia come se non aspettasse altre che le mie parole. E sento di nuovo le sue tette spiaccicate al mio petto.

Ciao a tutti, cosa ne pensate di questo Chris romanticone?? E che dite Kate riuscirà finalmente a parlare del suo passato? 😎
Un bacione... a presto

Il mio sole sei tuWhere stories live. Discover now