Solo un vigliacco

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Quella sera non ricevo nè risate e nè orgasmi. Jenn ci prova in tutti i modi ma è difficile per me distrarmi perché, per Chris, sono praticamente inesistente.
Nonostante mi sia preparata per bene.
Indosso un vestito nero che mi arriva a metà coscia e che mi lascia tutta la schiena scoperta.
I miei capelli ricadono morbidi lungo le spalle.
Ho messo le scarpe con il tacco e truccato gli occhi senza esagerare.
Ma non è bastato.
Chris ha passato tutto il tempo al bancone del bar con Cash e Holly, passando di tanto in tanto al nostro tavolo e lanciandomi piccoli impercettibili sguardi.
Il mio sguardo invece, è sempre puntato verso di loro. E mi viene da alzarmi e andare dritta da quella cretina, che ogni due secondi, sbatte le ciglia e mette in mostra il suo fisico prima verso l'uno, e poi verso l'altro. Ma non posso.
Non ho voglia di fare scenate e mostrarmi come una bambina insicura e gelosa. Certo non è quello che mi aspettavo. Il mio stomaco è chiuso, e una strana sensazione si impossessa del mio cuore.

Nathan anche prova a farmi ridere. Ho imparato a conoscerlo e sono consapevole che le sue battutte a doppio senso, sono solo un modo per provocarmi, una specie di gioco. Ad ogni sua battuta però, il mio pensiero corre alla mattina appena passata. Alle sue mani che si muovono esperte sulla mia pelle, ai nostri corpi avvinghiati e ai nostri respiri che piano piano diventano un solo respiro. A quando, dopo tanto, mi sono sentita di nuovo viva. Mi sento imbarazzata da quei pensieri, da quella situazione, e sono stanca di essere la donna con cui lui sta bene per pochi minuti per poi sparire per delle settimane. Eppure ha voluto tanto conoscermi. E io mi sono fidata. Gli ho aperto il mio cuore e ho messo a nudo la mia anima. Ho parlato di Drew, di quello che ho provato e di quello che ho passato. Ho fatto uno sforzo enorme a confidarmi con lui e a riportare a galla i miei ricordi. Ma l'ho fatto. E per l'ennesima volta, mi sento tradita.
In preda ai miei pensieri decido di ritirarmi, non prima però, di aver visto Cash insieme a quella Holly caricare Chris in macchina.

                               ❌

Sono passati tre giorni da quella sera. Tre lunghi giorni in cui non ho nè visto e nè sentito Chris . Tre giorni in cui mi sono rintanata nella mia camera rifiutandomi di cacciare lacrime. In cui i pensieri mi hanno divorata, di giorno e di notte. Ho cercato di dare un senso al suo comportamente, ma non ci sono riuscita. Ho evitato tutte le telefonate di mio fratello, ma ho controllato il telefono un milione di volte, sperando di trovare un sua chiamata. Ho scritto altrattante volte messaggi da inviare, per poi cancellare tutto. Ho aggirato Jenn, e tutti i suoi tentativi di farmi mettere la testa fuori da queste quattro mura. Ma questa sera sono di turno al System e devo uscire per forza. Mi alzo dal letto per andare in bagno. Apro la cassettiera e sfilo i leggins e la felpa di mio fratello che mi arriva fino al ginocchio. Entro in bagno e mi infilo sotto il getto caldo della doccia per insaponarmi i capelli. Ho sempre odiato i miei capelli. Lucenti, morbidi e bellissimi, per chi non sa di quanta cura necessitano. Faccio lo shampoo ogni due giorni a causa della cute che mi ritrovo, e se continuo di questo passo, tra saponi e piastra, resterò molto presto senza capelli.
Faccio giusto in tempo ad uscire dalla doccia e sentire il mio telefono suonare. Mi scapicollo pensando che forse Chris si sia deciso a cercarmi. Invece trovo un messaggio da Nathan :

Sei viva? O sei sepolta tra i libri? Non ti vedo in giro da un po'?

Viva! E sepolta dai libri...ma per il disordine! Tu? Come stai?

Bene, ma se vieni con me sta sera, sicuramente meglio.

Ahahah facciamo così. Vieni tu con me stasera . Sono di turno.

A tra poco piccola.

In fondo un po' di compagnia è quello che ci vuole .
Due ore dopo Nathan passa a prendermi e ci dirigiamo al locale. Appena entrati, come sempre, mi dirigo al bancone da Zac, salutandolo con due baci. Nathan si accomoda allo sgabello affianco e ordina due bicchieri di vino.
"Ne vuoi parlare?"
"Preferirei di no."
"Perché?"
"Perché se parlo mi vengono in mente i ricordi e con essi il dolore ritorna. E io, invece, voglio andare avanti. E non voglio più soffrire".
"Ti farei sentire anche io il dolore." mi dice facendomi l'occhiolino. Adoro quando fa battute del genere solo per farmi ridere, e quando riesce a capire che è il momento di cambiare discorso.
"Questa battuta fa schifo, e per quanto vorrei stare qui ad ascoltare altre cazzate... devo andare. C'è un pubblico che mi aspetta" .

Chris

"Merda"
Apro gli occhi di scatto e mi ritrovo gli occhi furenti di mia sorella addosso.
"Ma sei cretina? Mi hai buttato un bicchiere d'acqua in faccia."
"Sono pronta anche a spaccartelo in testa se non mi dici cosa stai combinando. Qua dentro c'è puzza di alcol. Sono tre giorni che non ti fai vedere e sentire. E questa non è neanche la cosa più strana. No fratello, la cosa più strana è che da quella sera, la sera in cui Kate ci ha aperto il suo cuore, tu sei diventato un fantasma. Ho pensato che fossi quasi morto".
"Sono vivo a malapena."
"Ancora per poco se non ti metti subito in piedi e non ti dai una sistemata."
"Respira Jenn. Ti rendi conto che mi hai appena svegliato e mi stai rincoglionendo?"
"Tu sei già rincoglionito di tuo e comunque se non te ne fossi accorto fuori è buio. Sono le sei di pomeriggio."
Mi alzo sbuffando e mi avvio nel bagno per farmi una doccia. La testa mi scoppia.
"Ti aspetto in cucina."
Una rompi coglioni ecco cos'è mia sorella.
Dopo la doccia entro in cucina e la trovo ad armeggiare con i fornelli. "Hai deciso di dar fuoco alla casa?"
"Siediti Chris"

cazzo

"Senti Jenn, finiscila con questa storia. Piu tardi le parlerò."

"Piu tardi potrebbe essere vermanete tardi." mormora sotto voce.

"Cosa stai dicendo?"

"Niente... solo che mi piace kate ok? Non è come tutte quelle puttanelle che ti sei scopato fin ad ora. Io le voglio bene e la voglio vicino a te."

"Anche a me piace jenn" È proprio questo il problema.

"Però non fai nulla per prendertela.... Anzi la stai spingendo nelle braccia di un altro. Lo sai  con chi si trova in questo momento? Con Nathan."

E nonostante la rabbia si impossessa di me e il mio cuore perde un battito, non riesco a fare nulla.

"Non mi preoccupo di Nathan."

"Certo, tu non ti preoccupi di Nathan perchè sei sicuro di te stesso, ma dimmi Chris, puoi affermare la stessa cosa di Kate? Hai visto quanto è fragile. Dovresti uscire e portartela a casa".

"Tu non puoi capire Jenn, ma sistemerò questa cosa".

"Certo, perchè io non posso mai capire. È sempre stato cosi con voi. Tu, mamma e papà mi avete sempre escluso. Come se io fossi una bambina. Come se io non avessi la tua stessa età. Ma sai che c'è... mi sono stancata. Fai quel cazzo che ti pare. Ma io non perderò Kate. Ci vediamo domai." mi dice alzandosi a avviandosi verso la porta,  lasciandomi solo nella mia sconfitta.

Avrei dovuto affrontare Kate, affrontare i suoi demoni e unirli ai miei, convingermi che tutto si sarebbe sistemato, convincermi di non amarla e di non voler passare il resto della mia vita con lei. O forse avrei dovuto fingere e continuare come se niente fosse, facendo finta di nulla e tenerla stretta al mio cuore, nonostante tutto. Ma ci avrei pensato ancora un po'.
Lontano dagli occhi lontano dal cuore. E così, come un vigliacco, mi rinfilo nel letto.


Ciao a tutti!! Come state? Scusate per questo capitolo di passaggio ma era doveroso!!
Cosa ne pensate di Chris? Perché si comporta così? Aspetto consigli e commenti!! Grazie. Un bacione 😘

Il mio sole sei tuWhere stories live. Discover now