Bella

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KATE

Nei giorni seguenti niente è come prima. Nathan mi evita. Io evito Chris e di conseguenza cerco di passare meno tempo possibile con Jennifer. Certo, con lei è un po' difficile perché condividiamo la stanza. Ma è una brava amica. Tutto il tempo che stiamo insieme lo passo ad ascoltare i suoi racconti. Non mi fa pressione, non mi chiede nulla. Semplicemente mi capisce e si limita a starmi vicino.
Non mangio più a mensa. Non partecipo più alle feste. E non ho più neanche modo di sfogarmi con il ballo. Sto diventando una larva. Una larva stupida e pigra. Ho sempre avuto la tendenza a deprimermi. Fin da quando ero piccola. Per questo i miei genitori mi hanno sempre trovato tremila cose da fare: la danza, il tennis, il golf, gli sci, la scuola, le lezioni di lingua straniera (parlo benissimo 4 lingue), gli eventi di beneficenza. E chi più ne ha più ne metta. Ed è sempre per questo mi hanno mandato qui. Perché nell'ultimo anno, visto la situazione, hanno avuto paura che facessi qualche sciocchezza. Perché se resto tutto il giorno dentro casa mi deprimo. E lo stesso vale se non parlo, se non vedo gente e se mi butto sul letto a pensare. Certe volte vorrei solo svegliarmi e trovarmi in qualche paese sperduto in montagna, o su un'isola deserta e magari sarebbe bello se riuscissi anche a ritornare al passato. Quando non ero altro che Kate la reginetta della scuola, la capo cheerleader, la ragazza più invidiata del paese, quella che avrebbe sposato il ragazzo più bello e più ambito della città. E invece niente. Mi ritrovo qui, lontano dal mia famiglia, a fantasticare su un ragazzo i cui baci mi hanno stravolto. E se ci penso sento ancora il suo sapore sulle labbra.
                                ❌

La sera durante una telefonata con David scoppio a piangere. Gli racconto tutto, di Chris, dei miei amici  e passo la notte al telefono con lui fino ad addormentarmi. Ma le parole di mio fratello mi risuonano nella mente.
-Abbi sempre un piano B sorellina.
-perché?
-Perché il piano B è molto più importante del piano A.
-Ma se è più importante allora perché non è il piano A?
-Perché il piano B è la scelta che ti sconvolgerà e ti renderà più felice. Quella che ti manderà a puttane la vita. Il piano A è il piano A solo perché è la scelta più semplice e più ovvia. Ma se vuoi essere veramente felice e stravolgere la tua vita, allora abbi un piano B.

Devo darmi una svegliata. E così il mattino seguente balzo in piedi come una trottola.
Shopping. Inizio dallo shopping. Questa è la parola magica che guarisce tutto. Questa mattina svaliggerò i negozi. 
La carta di credito mi urlerà pietà
Sfinita dopo tre ore di terapia mi fermo nel bar del Campus per riprendermi. Un muffin ai mirtilli sarebbe stata la giusta cura. Entrata mi accorgo subito di lui. Jennifer mi chiama ma le faccio cenno di no con la testa. Va bene il piano B ma ho bisogno ancora di un po' di tempo. Mi accomodo nell'angolo con il mio muffin e una tazza di caffè cercando in ogni modo di non guardare dalla sua parte. Due grossi mani mi coprono gli occhi da dietro, e un profumo familiare mi invade le narici. Scatto in piedi girandomi come una trottola.

<< Amore mio.>> In una nano secondo gli cingo i fianchi con le gambe.

<<Sorellina. Che piacere vederti. Ma guarda come sei cresciuta!>>

<<David, abbiamo solo due anni di differenza! >> gli dico sprofondando il naso nel suo collo.
<<Non dirmi che sei venuto per via della telefonata...>>
<<Non ti mentirei mai principessa, quindi si. Sono venuto per via della telefonata.>>
Lo stringo più forte mentre lo riempio di piccoli baci.
Ma la gioia non dura molto. David perde l'equilibrio rischiando di farci cadere entrambi. Chris è in piedi dietro di noi con le mani strette a pugni e gli occhi indiavolati. Ci ha spinto.

<<Ma che cazzo fai?? Hai forse sbattuto la testa?>> mi dirigo verso di lui con il diavolo in corpo.

<<Tu che cazzo fai? Adesso funziona cosi? Passano sette fottuti giorni e tu già ti lasci toccare da questo qui?>> David cerca di parlare ma la mia mano è più veloce. Un secco sonoro schiocco. Bam. Cinque dita disegnate.

Ben ti sa Chris dei miei stivali.

<<Scusala, ma quando si incazza ha difficoltà a gestire la rabbia. Vero sorellina? Piacere, sono David, il fratello di Kate.>>

<<Andiamo David.>> E senza degnarlo di uno sguardo corro via.
Vaffanculo piano B.


CHRIS

Cazzo. Cazzo e ancora cazzo.

Ho fatto la figura dell'idiota. E forse, a pensar bene, sono idiota.

"Kate aspetta."

"Non ci provare Chris." E' incazzata come non mai.

"Ok. Vi lascio da soli un minuto. Ti aspetto vicino la macchina. C'è l'autista principessa." dice il fratello.

"Autista? Hai un'autista? Ok non me ne frega un cazzo in questo momento."

"E a me non frega di quello che hai da dirmi." mi risponde lei.

"Sono eccitato."

"Come scusa?"

"Eccitato. Quello schiaffo è stato da brivido."

"Tu sei fuori di testa."

"Oh su dai, ammettilo che è piaciuto anche a te."

"Io non devo ammettere proprio niente. Qui se c'è qualcuno che deve ammettere qualcosa sei tu. Hai appena fatto una pessima figura. Te ne rendi conto?!

"No se è servito a parlare con te. Sono giorni che non ci rivolgi la parola. Che non mi rivolgi la parola. Sei sparita. Non vivi più. Non mangi più. A stento credo che tu dorma. Ma cosa sei un vampiro? Mi sembri Bella Swan dopo la trasformazione."

Le sue labbra si incurvano leggermente. Ma giusto un secondo. E per un attimo credo voglia darmi un altro schiaffo.

<<Questo lo credi tu. Mangio, dormo e faccio anche altro. Tutte cose che non ti interessano. Ora lasciami in pace che ho di meglio da fare. E per tua informazione....se fossi un vampiro non starei tanto tranquillo fossi in te.>>

E detto questo si allontana in fretta verso la macchina in direzione del fratello, che appena la vede, apre le sue braccia e la stringe forte.

Ciaooo. Allora? Come procede? Vi piace Chris? 😅 ovviamente i vostri commenti sono sempre ben accetti!!! Grazie 😘

Il mio sole sei tuTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon