Orgoglio sotto i piedi

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Kate

Due  ore dopo e un armadio svuotato sono ancora indecisa su cosa
mettermi. Il tentativo di apparire scialba e poco interessante è andato                                                      a farsi fottere nel momento in cui mi ha visto al System. Ma
vestirmi come ero abituata a fare un tempo non è nelle mie intenzioni.
Avrei potuto dare un'impressione sbagliata... o forse giusta! Alla fine
opto per dei jeans neri e un top rosa senza spalline. Un paio di stivaletti
alla caviglia, uno chignon e un filo di gloss a completare il tutto.
Mentre in preda al nervosismo butto oggetti a caso nella mia borsa
vagando avanti e in dietro per casa il mio telefono squilla.

Scendi.

Ma come diavolo si è procurato il mio numero?! Jennifer ovviamente.
Ci avrei scommesso. Prendo le chiavi e scendo giu. Chris è appoggiato con le
mani e le braccia incrociate allo sportello della sua Audi bianca.
Indossa una semplice maglietta nera che mette in risalto i suoi
muscoli e un jeans sbiadito. Perfetto. Il suo sorriso si apre alla mia vista e
il mio cuore ha un sussulto.
"Salve signora. Posso offrirle un passaggio o è già impegnata?"
"In effetti si. Sono già impegnata. Le mie amiche mi aspettano".
E mentre sto per girarmi e far finta di andare via due grosse braccia mi sollevano da terra e mi posano sul sedile. "Mi scusi signora. Ma per le prossime ore sarò il suo unico amico."
Il  tragitto in macchina è un pochino imbarazzante. Scambiamo
pochissime parole. Per lo più di Jenn e le sue avventure. 


Chris

Non è proprio il posto da primo appuntamento ma il cinema rimane
per me un posto molto romantico. Avrei potuta portarla in un bel
ristorante ma ho capito negli ultimi dieci minuti che il dialogo non è
ancora il nostro punto forte. E a me va bene così perché voglio
ascoltare il suo respiro. Mi sto rimbecillendo
"Un cinema? Non l'avrei mai pensato. Cosa mi porti a vedere?"
"Vedrai, ti piacerà."
Non può essere tanto difficile. Le commedie romantiche con le donne
vincono sempre. Entriamo a film già iniziato, la sala buia è illuminata solo dalla luce dello schermo e per fortuna riusciamo a trovare due posti liberi vicino l'entrata. Sebbene il mio pensiero ci è andato molto vicino, mi sono trattenuto e non l'ho sfiorata nemmeno per sbaglio.
Durante il film avrei voluto registrare la sua risata per impostarla come
suoneria. Il suo essere così tranquilla e rilassata mi fa stare in pace
con me stesso.
Due ore dopo siamo più affamati che mai. Opto per un panino preso per strada che finiamo di mangiare in macchina.
"Questa è la più strana uscita che io abbia mai fatto."
"Cosi te la ricorderai. E comunque puoi chiamarlo anche per nome."
"Cosa?"
"Primo appuntamento."
"No! Non è un appuntamento. Sono qui solo perché mi hai praticamente
costretta."
"Io no ho costretto proprio nessuno. Sei qui perché sei stata bene con
me."
"Si ma se tu non mi avessi ricattato con la storia dello spettacolo ora
starei facendo altro."
"Tipo cosa? Scoparti un tizio a caso oppure dimenarti sul palco e far
venire un infarto a quattro sfigati?"
"Sai una cosa? Sei una grandissima testa di cazzo. E comunque si. Sarei
stata meglio se avessi passato il mio tempo a scoparmi qualcuno a caso.
Magari qualcuno che sappia toccarmi e baciarmi nei punti giusti."
Aveva accennato al bacio.
"Ok hai ragione. Sono stato uno stronzo. Non voglio costringerti a fare
nulla. Non avrei dovuto, ti riaccompagno a casa."
Il rumore della macchina è l'unico rumore per i primi cinque lunghi e
interminabili minuti poi decido di accendere la radio. Arrivati al Campus sono ancora arrabbiato. Come ha potuto dirmi certe cose? Non è stata bene? Non ha proprio nessun interesse per me? Non sente quella che sento io ogni volta che siamo a un metro di distanza? Avrei   dovuto accettarlo e farmene una ragione.
Apro lo sportello per farla scendere ma lei mette una mano sulla mia.
"Ti ho dato la mia parola e la manterrò."
"No Kate! Non voglio la tua elemosina."
"Non è elemosina. Scusami. In fin dei conti sono stata bene."
"Lo so. In fin dei conti. Ma se avessi potuto scegliere non saresti stata con me. Non ti disturbo più. Buonanotte Kate"
E con l'orgoglio sotto i piedi me ne vado.

Il mio sole sei tuWhere stories live. Discover now