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27.

Lavorare nel nuovo studio non è per niente male, anzi! Finalmente faccio qualcosa che mi piace, curo i dettagli e vengo pure pagata bene. Non nego di aver passato male questi ultimi giorni avendo la testa per aria ma adesso non posso più permettermi di avere altro in mente. Sospiro focalizzando due occhi color miele e impreco a voce alta lanciando la matita oltre la scrivania sul pavimento. Fanculo, devo smetterla di pensare a lui, i suoi occhi, i suoi movimenti e tutto quello che lo riguarda! Non è affar mio! Stupida me e stupida cotta.

La scelta è più ardua di quello che pensassi. Ho davanti due possibilità: un vestito o una tutina e non ho idea di cosa scegliere.

"Senti, stronzo, per colpa tua sono finita in cella ieri sera quindi smettila di rompermi le palle con queste stupide chiamate perché non ne posso più! Non ti perdono, non ti voglio più né sentire né vedere, quindi vaffanculo Greg!" esclamo incazzata. "In realtà – una voce profonda blocca i miei passi – sono Blake, il collega di Aidan. Volevo sapere come c'è finito il tuo numero nella mia rubrica." dice. "Non ne ho idea, ma sono felice di avere il tuo numero." "Davvero non ne hai idea?" è scettico. "No, parola di scout." sorrido mentre mi fermo davanti al mio armadio.

"Piuttosto ho bisogno di un aiutino. Stasera vado ad una festa, che consigli: vestito rosso oppure una tutina nera?" arrotolo una ciocca di capelli attorno al pollice. "Mi stai davvero chiedendo... oddio." lo sento sospirare. "Sì. Allora?" "Non ne ho idea, Chloè." oh, merda. Il mio nome pronunciato dalle sue labbra suona così sexy e invitante. "Su, è semplice! Vestito o tutina?" "Tutina – sbuffa – almeno non sarai ad alto rischio di stupro con un vestito e ubriaca." "Che carino, ti preoccupi già per me! Ti assicuro che faremo crescere nostro figlio con gli stessi valori." sospiro estasiata.

Mollo entrambi i capi sul letto sedendomi al loro fianco e mi porto le mani tra i capelli. Non può ogni maledettissima cosa portarmi a lui. È fidanzato! C'è già qualcuno al suo fianco, maledizione! Mi trattengo, faccio un bel respiro e opto per la tutina. Non ho voglia di indossare un vestito. E non hai voglia di vederli insieme ma vuoi vedere lui. Certo, coscienza, metti pure il dito nella piaga.

Mi vesto, mi trucco e in un batter d'occhio sono già fuori casa. Ho deciso di uscire con gli altri stasera perché non è corretto che io mi privi delle mie amicizie perciò fanculo loro, stasera voglio provare a divertirmi...

Al locale ci sono solo Selena, Aidan e lui quando arrivo. Dove ha lasciato la sua adorata francesina? Selena mi accoglie con un lungo abbraccio, Aidan fa lo stesso. Riservo un cenno al moro e mi disfo del cappotto. "Sofia e Alex?" domando alzando un po' la voce a causa della musica. "Sofia doveva studiare e Alex aveva Lauren." spiega Sel. "Mmh, capisco." la guardo. "Tu, come va il nuovo lavoro?" domanda Aidan. "Bene. In realtà è noioso non far nulla per il momento ma me la passo bene." ripeto più volte la parola bene e spero vivamente che abbia colto il significato. "Okay, andiamo a prendere da bere? Ho voglia di ballare." guardo Selena. "Musica per le mie orecchie!" ridacchia la mora.

Venti minuti dopo ci stiamo scatenando sulle note di qualche canzone a me sconosciuta ma abbastanza ritmata da intrattenerci. Selena mi fa ridere e dimenticare solo per un momento tutto quello che di terribile c'è nella mia vita. Balliamo insieme fino a quando il dj del locale non decide di far contente tutte le coppiette presenti in pista e mettere un lento. E che lento. Selena scrolla le spalle e mi attira a sé mentre le note di Bleeding Love cominciano a riempire la pista.

Closed off from love, I didn't need the pain
Once or twice was enough, but it was all in vain
Time starts to pass, before you know it, you're frozen

"Mi dispiace da morire, tesoro." sospira.

But something happened, for the very first time with you
My heart melts into the ground, found something true
And everyone's looking round, thinking I'm going crazy

"Possiamo ballare con voi?" Aidan si schiarisce la gola chiedendo la mano a Selena, al suo fianco Blake. "Preferisco ballare con Chloè." "Sono certo che non ci saranno gravi problemi se balli con me." detto ciò Aidan prende la mano di Selena e la trascina più lontana.

But I don't care what they say
I'm in love with you
They try to pull me away, but they don't know the truth
My heart's crippled by the vein, that I keep on closing
You cut me open and I

Blake mormora imbarazzato qualcosa che non capisco e poggia le mani sui miei fianchi, io sulle sue spalle ma con una certa distanza. Lui, non contento, la demolisce facendo scontrare i nostri petti. E adesso non ho idea di cosa sia più tremendo tra Leona Lewis che canta quello che provo e lo sguardo del moro puntato su di me.

And it's draining all of me
Oh they find it hard to believe
I'll be wearing these scars, for everyone to see

"Come stai?" bisbiglia. Evito di rispondere alla sua domanda fissando la sua camicia blu. "Dove hai lasciato la tua ragazza?" "Non stiamo insieme ed è tornata da dove è venuta." risponde accarezzando la mia schiena. Le mie mani stringono il tessuto della sua camicia in due pugni confusa dalle sue parole. "Ma se la prima volta che l'hai vista quasi non piangevi di gioia." lo guardo negli occhi. Il mio cuore perde alcuni battiti ma fingo di stare bene. "E ho sbagliato ma non ne voglio parlare qui, davanti a tutti." il suo sguardo mi accarezza, mi riscalda. "Come vuoi."

Quando la canzone finisce e viene sostituita da un'altra ritmata Blake continua a restarmi attaccato. "Blake." pronuncio il suo nome e questo attira la sua attenzione. "Possiamo parlarne?" stringe i miei fianchi facendomi sussultare. "Non ne ho voglia." "Anche domani. Per favore." mi prega. "Vedremo. Adesso me ne vado. Saluta i ragazzi da parte mia." mi stacco dalla sua presa. "Sei a piedi? Ti accompagno." "Sì e no, non c'è bisogno. Casa mia non è distante." "Bene, allora non ci saranno problemi se lo faccio." si impunta.

Recuperiamo le nostre cose dal tavolo e ci rechiamo verso l'uscita del locale. Salgo sul sedile del passeggero della sua auto il profumo femminile di... fragola mi riempie le narici. Non commento, fisso il finestrino senza aprire bocca e aspetto che mi porti a casa. Non dovrei davvero essere infastidita o sollevata dalle cose che mi ha detto, eppure è così. Sospiro e, quando noto il mio palazzo, mi sbrigo ad aprire lo sportello della sua auto e scendere.

"Chloè, aspetta." mi richiama. "Che c'è ancora?" "Passo domani." "Non so se ci sarò a casa." "Stronzate, sarai a casa. A domani." ribatte. Evito di rispondere e mi dirigo verso il portone senza più voltarmi indietro. 

Tied Hearts.Where stories live. Discover now