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"Credo stia per staccarsi." le parole di Blake mi causano un'enorme risata che mi costringe ad allontanare le labbra dalle sue, indolenzite, proprio come qualcos'altro. "Blakie, sei spassoso." bacio il suo mento. "E mezzo morto." aggiunge sfiorando la mia schiena nuda con le sue dita. "Guarda che adesso io non sto facendo niente." "Tranne strusciarti addosso. Non c'è sette senza otto, giusto?" mi osserva con un sopracciglio sollevato. "È quello che abbiamo detto le sette volte precedenti." annuisco. "Bene, visto che sei già in posizione... prego, sono tutto tuo." sorride vittorioso. "Ma io sono stanca." Piagnucolo. "Anche io. Posso anche sopravvivere e andare a fare una doccia se vu- oh" geme quando mi abbasso sulla sua lunghezza spessa. "Mi sacrificherò." ansimo sulle sue labbra. "Sì, ti prego." geme.

*

Quattro notti fa abbiamo dato il via a qualcosa di più grande di noi stessi. È come se avessi tolto il lucchetto ad una porta perché da quando i nostri corpi sono entrati in collisione non hanno fatto altro che cercarsi in ogni momento possibile. Adesso che sono a casa mia, da sola, quasi non mi metto a frignare all'idea di avere Blake così lontano. Quel ragazzo sa sicuramente dove mettere le mani e quando usarle, senza ombra di dubbio. Eppure, a parte queste sensazioni magnifiche, una strana inquietudine non mi abbandona. E si fa sempre più forte quando sono sola. Quest'inquietudine non è altro che puro senso di colpa. Perché sì, è così, nutro senso di colpa nei confronti di Blake visto che presto o tardi tutto questo finirà. So che lui è diverso da tutti gli altri ed è proprio questo che mi fa andare completamente fuori di testa. Se io dovessi innamorarmi di lui e lui poi dovesse ridermi in faccia e lasciarmi... io ne morirei. Mi ha conquistata dal primo momento con i suoi occhioni color miele e quel sorrisino tremendamente dolce e impertinente. Io non voglio rinunciare a tutto questo, non voglio ed è pure per questo che ci sono andata a letto. Per quanto mi sforzi di non desiderarlo il mio corpo e la mia mente fanno tutto il contrario. Ma tutto questo deve finire, prima che io mi faccia seriamente del male. Devo mettere una fine a questa storia o finirò per soffrire il triplo.

Andrò da lui stasera, non riesco più ad andare avanti. La paura, la colpa e la vergogna mi stanno divorando e io non posso più lasciarle vincere, ho bisogno di mettermi al riparo e l'unico modo per farlo e lasciare Blake.

*

"Non mi piace per niente quello sguardo che hai." sospira Selena fissandomi. "Sta per combinare qualche stronzata, ne sono sicura." dice Sofia. "Possiamo gustarci i nostri caffè e basta?" le fulmino con lo sguardo. "Certo, ignoriamo pure quello che stai per fare." alza gli occhi al cielo Sel. "Sel!" sbuffo. "Chloè, perché non la pianti di fingere e ci dici cosa pianifichi di fare? È successo qualcosa tra Blake e quella Becky, Renny o come si chiama?" sospira Sofia. "Si chiama Ruby e no, lei non c'entra niente. Riguarda me." Prendo un lungo sorso dal mio bicchiere pressandoci le mani per scaldarle. "Allora parla, forza, sembra quasi che ti sia morto il cane!" sbuffa Selena. "Ho intenzione di lasciare Blake. Stasera." rivelo. I caffè che le gemelle stanno sorseggiando lasciano le loro bocche riversandosi sul tavolo. Che schifo, cazzo. "Questo è uno scherzo, vero? Vero?!" Sofia agguanta un paio di tovagliolini e si tampona le labbra mentre Selena mi osserva con sguardo completamente sconvolto. "Fammi capire: tu vuoi lasciare il tipo che hai faticato tanto ad avere e che finalmente ti tratta con il dovuto rispetto e le dovute attenzioni?" Selena mi guarda e io perdo un battito. "Colui che è pazzo di te, tenta di prepararti la cena e ti sbaciucchia come fossi la cosa più preziosa dell'intero universo?" continua mentre i miei occhi cominciano a farsi lucidi. "Sel, credo che abbia capito." Sofia si schiarisce la gola. "No, deve capire che sta facendo una stronzata perché glielo leggo in faccia che si tratta di lei e non di lui." Selena si volta verso la sorella. È vero, ha perfettamente ragione. "Senti, tesoro – Sofia prende un altro respiro – ci hai raccontato tutto e sappiamo abbastanza da capire le tue parole. Il fatto è che non tutti i ragazzi sono come Greg o chiunque ci sia stato prima. Blake è diverso, e questo si sa." "Perché non ci dici cos'è che ti terrorizza nello specifico?" Selena si sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio. "Proprio il fatto che sia diverso. Se dovessi innamorarmi di lui sarebbe la fine perché se mi lasciasse io sono sicura che ne morirei." ammetto piano. "Non c'è un 'dovessi', tesorino, tu sei già innamorata di lui o a quest'ora non staresti qui con quel bel faccino da funerale." "Ma che dici, Sof?!" quasi non stramazzo a terra.

"Tu hai capito che quello che senti per Blake non si chiama cotta, ma amore, giusto?" le parole di Megan mi schiaffeggiano in pieno viso.

"Sofi, ormai è convinta, lascia perdere – prende parola Selena – quando verrai a piangere da noi, noi ci saremo con tanto di gelato e maratona Marvel. Più di dirti di pensarci non possiamo, sta a te decidere." E con le sue parole ci salutiamo, pronta a scivolare in macchina e dirigermi a casa di Blake. Oddio, sto davvero per chiudere tutto quanto. 

Tied Hearts.Where stories live. Discover now