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28.

Alla fine finisce che è proprio Blake a darmi buca per via di Lauren dandomi appuntamento il venerdì e a me va anche bene visto che credo di essermi appena beccata il raffreddore. Era questione di giorni, sapevo che sarebbe arrivato prima o poi.
La settimana continua tra un disegno e una soffiata di naso, venerdì pomeriggio arriva prima del previsto e d'improvviso la mia ansia sembra manifestarsi tutta d'un colpo.

Starnutisco ripetutamente aprendo la porta di casa e stringendo al petto il plaid rosso mentre mi faccio da parte per poter far passare il ragazzo.
"Raffreddata?" domanda. "Hm-hm." annuisco. Mi ha vista appena sveglia e persino vomitare, direi che un paio di occhiaie, un naso rosso e un viso pallido non sono così terribili. "Vuoi che ti prepari qualcosa?" si disfa del suo cappellino. Nego con il capo e lo invito a sedersi. "Vorrei arrivare dritta al sodo, se non ti dispiace." mi raggomitolo sul lato destro del divano. "Okay, bene. Ruby è stata un punto fermo nella mia vita e rivederla dopo così tanto tempo mi ha fatto un certo effetto, ma ho capito che era tutto nella mia testa. Lei non ha mai avuto intenzione di restare con me qui, se ne sarebbe andata di nuovo fregandosene dei miei sentimenti." "Però se fosse rimasta tu qui non ci saresti mai venuto." scuoto piano il capo infastidita. "Sì, invece. E lo sai perché?" mi guarda. "No, genio. Illuminami." alzo gli occhi al cielo. "Proprio per questo – mi indica – per te. Stavo con lei e no facevo altro che paragonarla a te. Ho persino pensato al modo in cui mi avresti infilato una mano nei pantaloni, Chloè e non è normale!" si porta una mano tra i capelli. Che cosa ha appena detto? "Aspetta, aspetta, aspetta. Ti ha infilato una mano nei pantaloni?! Non dirmi che ci sei andato a letto perché se è così puoi anche andartene." mi metto sull'attenti. "Ti ho appena detto che ho pensato a te mentre accadeva. E no, non è successo niente." "Quella piccola- giusto, non è corretto che esprima il mio disappunto davanti a te. Continua pure ad elogiarmi." sventolo la mano. Blake sbuffa una risata osservandomi tirare su col naso. "Mi dispiace averti fatto male. So che stavi cercando di difendere qualsiasi cosa stessi provando quella volta e mi dispiace più di qualsiasi altra cosa di averti mancato di rispetto. Dopo quello che mi hai raccontato io mi sono comportato nella stessa maniera di un qualunque ragazzo e non è questo quello che meriti perciò ti chiedo scusa nella maniera più profonda." mordicchia il suo labbro inferiore mentre mi guarda e io l'ho già perdonato. Il solo fatto che lui abbia pensato al modo in cui io gli avrei messo una mano dentro i pantaloni mi ha alzato così tanto l'autostima da non farmene importare più niente. Lui è interessato a me e adesso lo vedo sul serio.
"Quindi... adesso cosa vuoi fare?" gli chiedo. "Vorrei che uscissi con me. Vorrei farmi perdonare e fare le cose per bene." si schiarisce la gola. Oh mio Dio, è appena arrossito?! "E faresti qualsiasi cosa?" mormoro trattenendo una risata. "Sì, tranne correre in giro nudo. Ti avverto." mi punta il dito contro. "Non farei mai vedere qualcosa di mio agli altri, ti pare? Pff. E comunque c'è qualcosa che potresti fare per guadagnarti le mie scuse e un appuntamento..." lo fisso furba. "So già che sarà terribile." sospira ricambiando il mio sguardo.

*

Soffio sulla mia tisana in attesa che Blake passi a prendermi. Devo solo mettermi il cappotto e sono pronta ma prima preferisco finire di bere così da non rischiare di sporcare niente. Ridacchio pensando a cosa dovrà fare quel poveretto e annuisco soddisfatta. Se lo merita. Così la prossima volta impara a farmi soffrire.

Quando Blake arriva mi avvisa con un messaggio così recupero tutto il necessario e lo raggiungo in macchina dopo pochi minuti. "Cia-chu!!" non ho il tempo di finire che uno starnuto mi coglie alla sprovvista. "Ciao anche a te." sbuffa una risata. "Non vedo l'ora di vedere Megan e Sandra." mi aggiusto la sciarpa. "Di sicuro vale lo stesso per loro." commenta partendo. "Sarà proprio un pranzetto coi fiocchi, Blakie." sorrido innocente. "Come no." borbotta.

Tied Hearts.Where stories live. Discover now