Capitolo bonus.

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Bonus.

Giugno.

"Cazzo, sì!" Sandra sbraccia facendomi cenno di avvicinarmi e così faccio tra una risata e l'altra. Mi abbasso sentendo le sue braccia stringermi prima che possa attaccare il mio viso di baci e carezze. "Mamma! Penso che tu la stia stritolando abbastanza e poi io non l'ho nemmeno toccata." Borbotta Megan strappandomi dalle braccia di sua madre. "Eeee voi state sballottando la mia ragazza come fosse un pupazzo." Blake viene in mio soccorso salvandomi dalle grinfie delle due donne davanti a me. Avvolgo le braccia attorno al suo bacino e gli lascio un bacio sul mento ruvido. "Colpa della nonna." Megan incrocia le braccia al petto. "Figlia ingrata. Adesso, saresti così gentile da portarmi in cucina per un tè?" la donna alza gli occhi al cielo e si dirige dietro la sedia a rotelle della madre. "E tu, signorina, non scappi. Adesso che la notizia è certa e noi avremo un nipotino col cavolo che sfuggi alle cene della domenica preparate dalla sottoscritta." Megan mi punta un dito contro e io sbuffo una risata innocente. "Ovviamente no, non potrei mai." Le due donne ci lasciano e Blake mi fa accomodare sul divano.

"Ti ho detto che avrei colpito al primo strike." Mi riserva un occhiolino facendomi ridere. Mi sposto sulle sue gambe e poggio la testa nell'incavo del suo collo dove lascio un bacio. "Ti amo tantissimo e sono pronta a costruire il mio futuro con te." Rilascio un respiro. "E io te ne sono grato perché non è facile accettare di fare un bambino dopo nemmeno un anno ma sono convinto che ci siamo trovati, Chloè e non ho intenzione di lasciarti andare." Stringe i miei fianchi. "Beh, mi avresti nella tua vita a prescindere visto che sono la madre di tuo figlio. Non puoi disfarti di me." Gli punto un dito contro. "Senti, signorina impertinente, se dovessi mai avere un'altra cosa faresti?" mi guarda con un sorrisetto furbo. "Ti spaccherei la faccia. Non vorrei vedere nessun'altra a parte me e le donne di casa al tuo fianco." "Non è egoista?" "Poco mi importa. Vedere un'altra che si diverte a giocare alla famiglia felice con te e mio figlio o figlia, non esiste." "Potresti anche tu avere un altro però." "No, Blake, non ci sarebbe." Lo rassicuro. "E perché?" adesso è davvero curioso. "Mi conosci e sai che... non sono un tipo avventato su questo genere di cose eppure con te è successo. Do una grande importanza alla nostra relazione e a tutto quello che verrà con essa perciò se sono certa di una cosa è proprio quella che dopo di te e tutto quello che è successo tra di noi non ci sarà nessuno." Spiego giocando con le sue mani. Un grande sorriso si impossessa del suo viso mentre si sporge pronto a stamparmi un grande bacio sulle labbra. "Sono cose parecchie forti e non negherò che mi fanno piacere." Sorride. "Bene, finiamola di parlare di futuri in cui siamo separati e pensiamo a trovare un bel posticino."

*

Ottobre, quarto mese di gravidanza.

Lauren tiene poggiato l'orecchio sul mio addome mentre discute di barbie e principesse, io accarezzo i suoi capelli lunghi e resto in ascolto dei suoi discorsi con il cugino. Non so quanto potranno interessare barbie, scarpette rosa e principesse a mio figlio ma del resto non è ancora nato e non ho alcuna intenzione di fermare Low-Low. "Amore, forse potresti parlare di calcio e videogiochi a tuo cugino, non credi?" ridacchia Blake acciuffando Lauren per potersela portare sulle gambe. "Bleah, meglio le Winx." Risponde la bambina. "A me non piacciono proprio." Borbotta il ragazzo. "Tu non ne capisci niente. Lascialo perdere, Low-Low e parla con la tua zia preferita." Sorrido alla bimba. "Sei anche l'unica." Mi ricorda Blake. "Stai rovinando la nostra pace, Sullivan." Gli punto il dito contro. "Okay, bene, me ne starò zitto." Alza le mani e poggia la testa sul divano. Lauren scrolla le spalle e torna a piantare baci e coccole sul mio addome mentre io mi dedico ad accarezzare la sua schiena. Ben presto i movimenti di Low-Low cessano facendomi capire che deve essersi addormentata.
"Blake." Bisbiglio. "Mmh?" si alza con uno sbadiglio. "La metti a letto? Si è addormentata." Indico con la testa la bambina. "Sì. Tu stai bene? Ti serve qualcosa?" domanda. "Soltanto che vieni a coccolarmi un po' dopo." Sorrido. "Sarà fatto."

Poco tempo dopo Megan ci lascia e ci ringrazia ancora una volta di tenere Lauren, quando rimaniamo solo io e il moro ci avviamo in camera da letto pronti per la notte. I piedi mi fanno male e non vedo davvero l'ora di riposare.
"Eccoci." Mi accoccolo sul petto dell'uomo che amo e rilascio un lungo respiro. "Non vedo l'ora che Alexander ritorni." Mormora Blake. "Lo chiami così solo quando ti fa arrabbiare. Che ha fatto?" domando alzando di poco il viso. "Nulla, è solo che odio vedere Lauren patire la mancanza di suo padre." Risponde. "Lo capisco, ma ormai mancano solo quattro mesi e voleranno, te lo assicuro." "Lo spero proprio. Ma parlando d'altro... hai scelto tra le mie proposte?" mi guarda speranzoso. "Credo proprio di sì." Ridacchio. "Okay, eeeee?" "Samuel è il mio preferito." Lo guardo attentamente. "Davvero ti piace? Pensavo non lo avessi nemmeno preso in considerazione." Ridacchia. "Invece mi piace e poi abbreviato è ancora più carino. Il nostro Sammy." Sorrido. "Samuel Sammy Sullivan, lo adoro." Scuote il capo.

*

Sei febbraio, ottavo mese di gravidanza.

Massaggio la schiena con una mano mentre finisco di preparare il caffè. Stanotte non ho dormito per niente bene e adesso ho davvero bisogno di prendere almeno un sorso di caffeina. È stato un incubo vivere con la mancanza di caffè e l'odore nauseante dei broccoli – dolci amici verdi che adoravo. Blake oggi comincia il suo turno alle dodici e proprio per questo ho deciso di farlo dormire un po' più del dovuto ma adesso sono già le nove e mezza e l'omaccione ha bisogno di metabolizzare per mezz'oretta buona prima di cominciare a funzionare in maniera decente. Lentamente arrivo alla camera da letto e lo sveglio nella maniera più cauta possibile, quando apre gli occhi e mi riconosce sorride cominciando a stiracchiarsi. "Buongiorno." Mormora. "Buongiorno, poliziotto sexy. Come hai dormito?" "Bene, tutto sommato." Sbadiglia. "Fantastico. Ti lascio cinque minuti per fissare il muro, cinque per bere il caffè e altri cinque per fare le tue cose in bagno." Mi alzo dal morbido materasso. "Non puoi rimanere con me a contemplare un punto particolare del soffitto?" mette su il suo broncio. "No, amore, probabilmente finirei col lanciare qualche urlo isterico. Ti aspetto di là." Sorrido per poi lasciare la stanza.

Una volta ritornata in cucina ho il tempo di spegnere il fuoco ché suonano alla porta. Sarà qualcuno del palazzo visto che nessuno può entrare senza aver prima citofonato. Sento i passi di Blake in lontananza, evidentemente deve aver sentito anche lui la porta di casa e sia mai che io possa stare da sola con qualche conoscente o meno. Per carità. Arrivo alla porta e guardo dall'occhiello, rimango ferma sul posto per qualche secondo mentre sento Blake richiamarmi. "Piccola, chi è?" adesso è proprio vicino a me. Non rispondo, apro la porta mentre un grande sorriso si espande sul mio viso. "Sorpresa!" urla il moro. "Alex!" esclama Blake stupito prima di travolgere il fratello con un abbraccio. Una risata amorevole mi sfugge dalle labbra continuando a fissare incredula il ragazzo. "E adesso fammi abbracciare la futura mamma!" Alex si avvicina a me così mi affretto ad avvolgere le mie braccia attorno al suo collo per quanto mi sia possibile. "Cavolo, giusto in tempo per veder nascere mio nipote." Ridacchia. "Oh, puoi dirlo forte!" lo guardo. "Pronto a ricominciare?" domando facendolo accomodare dentro casa. "Prontissimo." L'occhiolino che mi riserva la dice lunga e io non vedo proprio l'ora di scoprire cosa succederà con una certa ragazza mora che al momento è un tantino... impegnata. "Che le danze abbiano inizio." Mormoro a me stessa mentre con una mano accarezzo il mio addome pronunciato.

Me: Eccovi il capitolo bonus! Come avrete ben capito ci sono dei salti temporali e l'ultimo riguarda proprio il nostro Alex(; a proposito, non vedo l'ora di cominciare a parlare di lui e Sofia! Spero che nel suo piccolo possa esservi piaciuto ma capite che non potevo allargarmi con i dettagli per via delle due storie in corso. Love you. X

Tied Hearts.Where stories live. Discover now