3. Lithium

9.2K 314 12
                                    

In chimica le miscele sono un insieme di più sostanze mischiate tra loro a composizione variabile. Se la miscela è omogenea, abbiamo sempre un soluto e un solvente. Quando il soluto è presente in eccessiva quantità allora la miscela è satura, il residuo si deposita sul fondo e non sempre viene assorbito.
Il residuo sul fondo del becher sono io, signori e signori, nell'habitat naturale di ogni superstar al Jimmy'z, che non mi appartiene affatto.


***


Daniel per fortuna ha prenotato un priveé lontano dal caos di corpi, luci e musica che c'è al piano di sotto. Faccio la conoscenza di Jemma, sua ragazza storica dai tempi del liceo e poi appena entro noto alcuni dei visi conosciuti all'apericena in Spagna. C'è Brandon Hartley con sua moglie Sarah e con mia piacevole sorpresa anche Esteban e Pierre con le loro fidanzate italiane. Infine... Max, solo soletto, che viene a salutarmi col suo fare spavaldo.

"Guarda chi ci degna della sua presenza!"
"Se sapevo che c'eri anche tu non venivo!" urlo per sovrastare il volume della musica.
"So che sei qui solo per me"
Mio malgrado rido della solita sfrontatezza dell'olandese, anche se la situazione mi puzza. Come mi sono ritrovata in mezzo ad una serata tra coppie? E com'è che io e Max siamo gli unici senza accompagnatori?
Lancio un'occhiata sospetta a Daniel, che mi sorride in modo fin troppo angelico.
Oltre a Sebastian ucciderò anche lui.
Passo la maggior parte della mia serata seduta sui divanetti di pelle a parlare con Caterina, che a modo mio conoscevo già, sorseggiando un Cosmopolitan.
Elena è più per le sue mentre Cate è simpaticissima come me la ricordavo in università, abbiamo una marea di cose in comune e riesce a farmi divertire anche in un posto come questo in cui non mi sento affatto a mio agio.
"Posso darti il mio parere sulla serata?"
"Oh sì ti prego!" esclamo ridendo, perché sto ancora provando a capirci qualcosa.
"Max vuole provarci con te e ha chiesto a Daniel di organizzare quest'uscita"
"Dieci punti per l'ovvietà a te o a lui?" ridiamo insieme e nel frattempo si avvicina Pierre, che cinge la vita di Caterina con un braccio sedendosi accanto a noi.
Sono veramente bellissimi, anche se mi hanno detto di stare insieme da poco. La Toro Rosso ha sede in Italia, sempre in Emilia Romagna, e Caterina ci è andata per alcune lezioni di ingegneria: ecco come si sono conosciuti.
"Perché, non ti piace proprio il nostro olandese volante?" mi chiede lui.
Faccio una smorfia che li fa ridacchiare.
"Non fraintendetemi, sono certa che sia un bravo ragazzo... almeno fuori dalla macchina, ma non mi sembra affatto il tipo di persona con cui uscirei"
Tra me e Max ci sarà sempre un'incompatibilità caratteriale più che evidente e poi lo conosco appena.
"Prova a dargli una chance, magari scopri che non è così male"
Rispondo con un'alzata di spalle poi anche loro due raggiungono le altre coppie in pista per scatenarsi.
Do una rapida controllatina al cellulare: su Instagram mi ritrovo taggata nella foto di gruppo pubblicata da Daniel e in alcune storie di Caterina, dove cantiamo qualche canzone.
Improvvisamente la mia lista dei followers aumenta senza apparente motivo.
Lontana dalla vita mondana, dicevo...
"Ehi muso lungo hai intenzione di stare lì tutta la sera? Forza, ti porto a ballare!"
Alzo la testa, davanti a me c'è Max che mi porge una mano per alzarmi.
E' un bel ragazzo, dai tratti marcati, e la camicia di jeans che indossa gli sta bene... ma continuerò a pensare che non potrei mai andarci d'accordo.
In compenso poso il telefono e afferro la sua mano, non ho intenzione di starmene da sola anche adesso che sono uscita.
Poi ballare mi è sempre piaciuto molto, anche se avrei preferito farlo altrove e con qualcun altro.
"Tieni le mani a posto o ti saboto la benzina alla prossima gara"
Max scoppia a ridere ed alza le braccia in segno di resa: "Sembri brava con gli esplosivi per cui non ti sfiorerò con un dito".
"Oh finalmente vedo che cominci a ragionare, Verstappen".






***





Il lavoro in ufficio non è male quanto pensassi, anche se continuo a preferire il garage. Ho un laboratorio tutto mio qui in Ricerca e Sviluppo Ferrari e collaboro con tanti ingegneri chimici; non tutti lo direbbero ma tra elettronica, aerodinamica e quant'altro anche la chimica occupa un ruolo di grande rilievo in una vettura di Formula Uno.
Ho passato la giornata a studiare il comportamento di nylon e rayon - i polimeri sintetici che compongono gli pneumatici - con temperature e urti differenti.
La Ferrari conta molto sui progressi fatti dalla Pirelli ma se loro non riescono... allora dobbiamo pensarci noi!
Per il resto tutto procede con calma monotona, anche se i ragazzi dicono che smetterà di essere così appena voleremo in l'Australia - cosa che per inciso accadrà tra tre giorni - e la stagione ingranerà.

Nel caso ve lo steste chiedendo, la serata in discoteca alla fine è andata bene; spero che Max non si sia fatto nessuna strana idea anche perché a parte ballare vicini non ho avuto molti contatti con lui e onestamente non mi dispiace più di tanto.
Kimi e Seb li sento per telefono e ci siamo visti ad alcuni briefing mentre con Caterina ormai parlo praticamente tutti i giorni, che sia per messaggio, in chiamata o su FaceTime.
Non avevo un'amica a cui raccontare tutto da troppo tempo e so che lei mi capisce al volo.
Poi c'è Charles... o meglio, non c'è Charles.
Sono certo che abbia visto le mie foto al Jimmy'z con i ragazzi e da quella sera è un po' freddo quando parliamo, non capisco perché. Non ci siamo proprio visti nonostante lui sappia che io sono a Monaco ma per non cadere nel vortice dei film mentali ho attribuito la cosa agli impegni lavorativi e alla preparazione stagionale.
Non avrei mai pensato di dirlo ma... mi manca, pur avendoci avuto a che fare per pochi giorni.
A Melbourne sono decisa a prenderlo da parte e chiedergli che succede, se per caso l'ho ferito in qualche modo.

La partenza per l'Australia arriva prima che io possa rendermene conto e in men che non si dica mi ritrovo sul jet che mi porterà dall'altra parte del globo.
Ho sempre amato viaggiare e sono così felice di visitare un nuovo continente, anche se con tutto il lavoro che c'è da fare sono convinta che avrò poco tempo per fare la turista.
Volo insieme a Kimi, Sebastian e agli altri piloti che risiedono in Svizzera lontani da occhi indiscreti, come Romain, Lance e Nico Hulkenberg.
Mi preparo ad un viaggio lungo ed insonne a causa del jetlag ma sono troppo eccitata per la partenza per preoccuparmene.
"Allora, come va col tuo petit croissant?"
Alzo un sopracciglio perplessa in direzione di Sebastian, seduto accanto a me. Sul sedile adiacente abbiamo Kimi, che guarda il suo collega con esasperazione.
"La pettegola intende Charles"
"Seb!" protesto, in imbarazzo.
"Non sono una pettegola"
"Hai ragione, sei perfino peggio, mi ricordi mia nonna"
Vedere Sebastian e Kimi battibeccare è esilarante, sembrano una coppia sposata, non mi sorprende che si trovino così bene come compagni di squadra.
"Piantatela, voi due. E comunque tra me e Charles non c'è nulla... anche perché lui non ha molta voglia di parlarmi" ammetto sconsolata.
"Ah-ah! Bingo!"
"Oh no, ora inizierà a filosofeggiare..."
"Chiudi quella boccaccia Kimi o ti spedisco a dividere la camera con Maurizio!" basta questa minaccia per far tacere the Ice Man, che con gli occhiali da sole in viso e le cuffiette nelle orecchie si allontana dal mondo di noi comuni mortali.
"Non lo so Seb... certe volte Charles è proprio strano"
Per un po' il tedesco se ne sta in silenzio, mordicchiandosi l'interno della guancia, e la cosa mi fa insospettire.
Faccio per aprire bocca quando è di nuovo lui a prendere la parola.
"Quanto ne sai di Jules Bianchi?"
"Il pilota che è morto? Non tantissimo, è stata una tragedia..."
"Ecco, se vuoi conoscere Charles ci sono delle cose che devi sapere"
Il racconto di Sebastian, che mi sembra durare per quasi tutte le dodici ore di volo, mi lascia sconvolta e con una tristezza addosso inimmaginabile.
Charles mi è sembrato un ragazzo così solare... non avrei mai immaginato tutto il dolore che da giovanissimo ha dovuto sopportare con le perdite di suo padre e di Jules.
Il resto del volo lo passo a rimuginare sulle parole di Seb, che mi rendono il cuore un po' più pesante.

Chemistry | Charles LeclercWhere stories live. Discover now