Capitolo 5

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Amami Ancora | Lux Blaike sequel

Capitolo 5

"Se si fosse rivelato un amore puro, avrebbe combattuto e vinto mille tempeste."

《..andrà tutto bene.》ripeté Ky al mio orecchio. Si era avvicinato subito dopo, quando Dan era corso da Harry per aiutarlo a sedersi sul letto e prendere dimestichezza con la realtà. Mi aveva stretto a sé, lasciandomi un dolce bacio sulla nuca, mentre la piccola Mackenzie dormiva profondamente sulla poltrona. Ero troppo scioccata per dirgli di allontanarsi, e lasciarmi sola. In fondo avevo bisogno di un abbraccio, anche se da una persona che non conoscevo molto bene. Era stato troppo brutto assistere ad una scena del genere..dovevo essere io ad aiutare mio marito, non Dan.

《Toglile le mani di dosso.》Dall'altro capo della stanza, un Harry minaccioso ringhiò irritato verso la nostra direzione. Lo guardai confusa per un attimo ma poi capii che non voleva che Ky mi tenesse tra le sue braccia.

C'era un briciolo di possibilità che Harry si ricordasse ancora di me.

Mi rallegrai.

《Calma, okay? Ky non sta facendo nulla di male, Harry. Sta solo consolando tua moglie, quello che dovresti fare tu al posto di guardarla in quel modo assurdo.》 Dan gli sistemò un cuscino dietro la schiena, e gli diede una pacca sulla spalla.

《Non la sto guardando in nessun modo.》Si accigliò, poco sicuro. Gli occhi verdi di Harry furono di nuovo su di me, ma stavolta c'era qualcosa di familiare dentro di essi. Poteva il suo cervello non ricordarsi di me, il suo corpo sì. Aveva quell'istinto protettivo che non era mai andato via, per fortuna. Avevo ottime speranze che presto saremmo ritornarti alla normalità, con Harry che mi amava ed io che impazzivo per lui.

《Ti sbagli, Harry. Ma come biasimarti, Lux è tua moglie, la ragazza di cui ti sei innamorato a 15 anni. Il tuo corpo lo sente.》Cosa potevo dire io alle parole di Dan? Mi limitai a sedermi su una sedia libera per paura di cadere. Sentivo le gambe molli e la pressione abbassarsi, stavo per perdere i sensi. Ky mi portò prontamente un bicchiere di acqua fresca e mi rigenerai di poco. La mia unica cura era in quel letto, ad osservarmi, a studiarmi. L'unica che non ricordava della mia esistenza.

《Io..》fece una pausa 《..potreste lasciarci soli?》Stava riferendosi a me e Ky? Dovevamo uscire per lasciarlo solo con Dan? Evidentemente era così. La mia presenza lo metteva a disagio, era normale in un certo senso, o forse anomalo. L'Harry che era qui, di fronte a me, era a me sconosciuto, come se fosse un'altra persona. Certo alcuni tratti erano simili, ma si somigliavano solo nel corpo.

Mi alzai, ancora con passo incerto e la testa che girava, pronta ad uscire fuori e rassegnarmi al fatto che sarebbe stato così nei giorni a seguire, per un tempo che nessuno riusciva a calcolare. Dovevo farmi forza, ancora una volta.

《No, tu no.》mormorò nella mia direzione《Dan, Ky, accomodatevi fuori per favore. Vorrei restare solo con lei.》Harry mi sorprese, voleva restare solo con me! Cioè con me! Soli! Noi due!

Non mostrai tutto il mio entusiasmo fuori, ma dentro ero un'esplosione di fuochi d'artificio. Questo era il mio attimo di felicità, e mi bastava, anche tanto. A piccoli passi sarei riuscita a far uscire Harry dal suo limbo e vivere serenamente insieme come un anno fa. Giovani ed innamorati.

《Speravo lo dicessi.》disse Dan, sorridendogli. Ky lo seguì fuori dalla stanza, velocemente. Avevamo già perso troppo tempo, io ed Harry. Finalmente soli dopo un anno di sofferenze.

Ero emozionata all'idea di potergli parlare e togliermi questo imbarazzo strano che avevo addosso.

Va tutto bene, Lux.

Preparata al peggio, strinsi i denti, aspettandomi la qualsiasi cosa.

Harry aprì bocca e..

《Vieni qui, ti prego.》disse con un filo di voce.

Vieni qui, ti prego. Erano parole dettate dalla mia condizione fisica e psicologica o semplicemente voleva stringersi a me?

《Non voglio.》risposi semplicemente. Non volevo un abbraccio così, freddo e letale. Volevo un abbraccio amorevole e caloroso, perché lo voleva lui, e non perché gli facevo pena. Certo, ai suoi occhi ero assolutamente una moglie distrutta, disperata e sofferente. Non potevo continuare così.

《Lo so a cosa stai pensando, ma non è ciò che credi. Voglio solo stringerti tra le mie braccia e sentirmi meno vuoto. Quindi, ti supplico, vieni qui da me.》Era stato così sincero e dolce, che non potevo non credergli. Così mi avvicinai con passo felpato verso di lui, con gli occhi che iniziarono a bruciarmi. Aspettavo questo momento da un anno, l'avevo immaginato in maniera diversa ma poco importava ormai. Ero tra le sue braccia, finalmente.

Mi strinsi al suo petto caldo, appoggiando la mia guancia sulla sua pelle. Solo quel contatto mi fece venire i brividi, quelli che avevo smesso di sentire dopo l'incidente. Harry mi abbracciò ancora più forte, posizionando il suo mento sulla mia testa. Con la mano libera iniziò ad accarezzarmi i capelli, delicatamente la fece poi scivolare sulla mia guancia, raccogliendo qualche lacrima ed asciugandola.

《Mi dispiace, mi dispiace davvero tanto non riuscire a ricordare te.》sussurrò con voce piccola. 《..sento un legame innato, qualcosa di assolutamente forte. Ma non riesco a.. scusa. Davvero, devi perdonarmi. Tu sei stupenda, quella bambina dai capelli rossi è meravigliosa. Non so cosa abbia fatto in passato per meritarmi tutto ciò.》deglutì a fatica.

《Credo sia meglio che mi dimentichi, Lux.》cosa? Alzai di colpo lo testa, affinchè fossi proprio faccia a faccia con lui.

《Assolutamente no. Ho promesso di amarti e starti accanto in salute e in malattia. Non ti lascerò.》mi opposi, decisa.

《Io non ti amo, Lux. Devi fartene una ragione e devi continuare la tua vita insieme a quella bambina.》1,2,3,8,45 mila coltellate al cuore.

《Harry, non..non puoi chiedermi una cosa del genere. Mackenzie è nostra figlia, e tu sei suo padre! Non puoi farle questo, pensa a quanto ha sofferto in questi ultimi anni..oh già, tu non ricordi. Tu non ci ami più.》scossi la testa, distrutta.

《Vorrei, ma non ci riesco. Devo essere sincero, non sento più nulla per voi due. Se vorrai verrò a trovare la piccola, ma non chiedermi altro.》Non pensavo che il suo risveglio avesse portato così tanti problemi.

《No, okay, scusa il disturbo, Harry. Noi..noi ce ne andiamo via.》mormorai, straziata. Se questo fosse stato un mondo parallelo, il mio corpo si sarebbe autodistrutto in mille pezzi. Ma ero ancora tutta intera, con una voragine dentro che mi stava divorando lentamente. Harry mi aveva lasciata, definitivamente.

《Perché ti arrendi così?》domandò, confuso. Che razza di domanda era!?

《Perché me l'hai chiesto tu. Hai detto che non vuoi averci nella tua vita, e così sarà.》mi alzai dal letto, e raggiunsi Mackenzie. La presi in braccio, mentre borbottò qualcosa di confuso nel sonno. Stavo facendo la cosa giusta? Forse, forse Harry avrebbe ricordato più in fretta i nostri momenti e sarebbe tornato da me dopo questo allontanamento fatale.

Presi la borsa con fatica, e sotto il suo sguardo attento andai verso la porta e l'aprii.

《Spero solo che un giorno tu possa ricordarti di noi. Ti aspetteremo sempre, Harry. Torna presto.》Tirai su col naso e gli feci un sorriso piccolo, distante e poco felice. Lui annuì semplicemente, distruggendomi ancora di più.

Odiavo l'Harry che era diventato, ma lo amavo, cazzo. Lo amavo più della mia stessa vita e l'avevo lasciato libero.

Amami Ancora || Lux Blaike TrilogyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora