Capitolo 11

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Amami Ancora | Lux Blaike Sequel

Capitolo 11

"Qualcosa, nella sua anima tormentata, stava cambiando. Qualcosa di utopico."

Dan mi aspettò puntuale davanti casa mia, quella sera. Camilla e Mackenzie mi accompagnarono fino al vialetto, e si fermarono sui loro passi. Avevo anticipato di un giorno la mia partenza, solo perché Harry aveva avuto un'altra crisi e Dan si era preoccupato più del solito. Più tempo passava e più le cose iniziavano a peggiorare. Mandai a Mackenzie un bacio da lontano, e salii in quella macchina dai vetri oscurati. Era la seconda volta che Dan veniva a prendermi con questo mezzo, e mi chiesi perché. Non ero mica un segreto di stato! Quando chiusi però lo sportello, un profumo familiare mi investì. Ci misi pochissimo a capire che lui era lì, con il corpo tremante e gli occhi rossi. Mi abbracciò in un nano secondo, mentre Dan lasciò velocemente casa mia. Feci scivolare le mie braccia sul suo corpo, e lo strinsi a me cullandolo come un bambino. La sua vulnerabilità mi faceva sempre male al petto.

《Va tutto bene, va tutto bene.》gli ripetei, convinta. Anche se non lo ero affatto. La situazione mi stava sfuggendo di mano.

《Lux..mi sei mancata così tanto..》La sua stretta si intensificò ulteriormente, mentre le sue parole erano bagnate dal pianto più atroce. Inspirai, e gettai fuori tutta l'aria negativa. Dovevo farlo reagire, cercare un modo per non farlo più ridurre in questo stato. La prima cosa che dovevo fare era parlare con il suo psicologo, capire cosa fosse successo in questi mesi e cercare una soluzione insieme. La seconda cosa che dovevo fare era farlo svagare il più possibile in questi giorni, e non toccare minimamente il passato. Insomma, volevo regalargli momenti inediti e speciali.

《Ascoltami, adesso prendiamo il primo aereo verso una destinazione ignota e trascorriamo questi giorni da soli, io e te. D'accordo?》Attirai la sua attenzione immediatamente, alzò il suo viso e mi guardò con l'intensità di quel verde scuro accecante.

《Aspen.》mormorò, con voce piccola. 《Andiamo a sciare, come in programma. Solo io e te.》

《Perfetto, Harry. Ora però riprenditi e cerca di non pensare. Rilassati, sono qui.》Lo vidi sorridere per la prima volta in quei pochi minuti disastrosi, finalmente raddrizzò la schiena e si appoggiò allo schienale. Poi mi attirò a sé, come ai vecchi tempi, e mi appoggiai sul suo petto, respirando il suo dolce profumo alla lavanda. Stava di nuovo riprendendo possesso del suo corpo e della sua mente.

《Non so come farò a lasciarti andare dopo questi giorni. Sarà molto difficile.》ammise, facendo scorrere la sua mano su e giù lungo il mio braccio.

《Non pensarci, non partire prevenuto. Okay? Ci penseremo quando sarà il momento.》Harry annuì, silenzioso. Era meglio non aggiungere altro al momento, questo silenzio era ciò di cui aveva bisogno, così come avermi tra le sue braccia con la consapevolezza che non sarei scappata neppure se mi avesse ucciso. Stavamo ritornando sui nostri passi, lentamente, gradualmente e consapevolmente.

Dan guidò per altre 2 ore, portandoci in aeroporto nel famoso jet privato della società di Harry. Da lì raggiungemmo Aspen, la nostra meta innevata. Era notte fonda quando entrammo nella nostra camera di quel chalet bellissimo. Non potevo vedere nulla a causa del buio pesto, ma era tutto in legno e l'atmosfera era deliziosa e accogliente, soprattutto col camino accesso. Avrei studiato meglio il posto con la luce del giorno, e poi avrei sciato per l'intera giornata. Ero eccitata all'idea di trascorrere del tempo con lui, che non mi importava se eravamo ad Aspen o a Parigi. Sarebbe stata un'occasione d'oro perché stavamo concedendo una seconda possibilità al nostro rapporto. Le cose dovevano funzionare, punto e basta. Senza discussioni o ripensamenti. Io ed Harry avremmo superato anche questo ostacolo difficile.

《Non ti dispiace, vero?》La sua voce profonda e sensuale mi fece ritornare alla realtà. Lo guardai confusa perché non ero stata assolutamente attenta a nessuna delle sue parole. Quindi scossi la testa, inconsapevolmente.

《Lux, hai capito almeno una sola parola di quel che ho detto?》rise, dolcemente.

《Ehm...scusa, stavo pensando ad altro.》risposi, gentile. C'era sempre lui tra i miei pensieri. Stavo sempre a cercare una soluzione giusta per risolvere tutta questa situazione.

《Mmm...okay, spero nulla di grave.》disse, un po' preoccupato. Scossi la testa, rivolgendogli un sorriso debole. Avevo promesso di non pensare a nulla, quindi non era il momento opportuno per esporre i miei pensieri. 《Comunque stavo dicendoti che c'è solo un letto, e dovrai dormire con me. Spero non ti dispiaccia.》Affatto! Era una notizia che mi rendeva davvero felicissima. Segno che Harry aveva bisogno di me, ora più che mai. Voleva che dormissi nel suo letto. Voleva sentirmi vicina. Voleva che fossi sua, come un tempo.

《Non preoccuparti, starò bene.》Fu l'unica frase che la mia mente riuscì ad unire perché era troppo felice di sapere che non era poi andando tutto perso. Avevo immaginato dei letti separati, perché a volte durante la notte aveva degli incubi e non voleva disturbarmi, ma questa era una gran cosa. Stava riuscendo a fidarsi di nuovo, completamente.

《Lo so, e ti prometto che..》iniziò ad avvicinarsi sempre di più al mio corpo, finendo per appoggiare le sue mani sulle mie spalle. 《..che ti terrò tra le mie braccia per tutta la notte. Voglio che ti senta al sicuro e soprattutto amata.》Dolcezza infinita.

《Promesso, Harry?》Lui annuì, sorridendomi. Le sue mani iniziarono a viaggiare lungo il mio collo, risalendo fino alle guance. Appoggiò la sua fronte alla mia e chiuse gli occhi.

《Solo questo, nient'altro Lux. Non voglio fare nulla di inappropriato o affrettato. Semplicemente mi sto godendo l'attimo. Sarà solo coccole e nient'altro. Non c'è bisogno di fare l'amore per sentirti mia, tu lo sei già.》Se avessi potuto piangere di gioia, l'avrei fatto. Non c'erano parole per descrivere l'intensità di quel momento, di quell'istante così estremo. Solo una cosa poteva racchiudere tutto: un bacio. Harry aprì gli occhi, più verdi e brillanti che mai. Lo vidi sorridere dolcemente, prima che le sue labbra si avvicinassero lentamente alle mie. Mi mancò il fiato, quasi dall'emozione. Un anno e 3 mesi. C'era voluto tutto quel tempo per riaverlo tra le mie labbra.

Amami Ancora || Lux Blaike TrilogyWhere stories live. Discover now