Amami Ancora || Lux Blaike Trilogy

Capitolo 16

Amami Ancora | Lux Blaike Trilogy

Capitolo 16

"L'amore non muore mai."

Ero sdraiata sul letto, con lo sguardo fisso verso il soffitto bianco. La mente era vuota, o forse troppo piena per pensare lucidamente a cosa fare.

Harry...Harry. dissi sospirando.

Negli ultimi due giorni non si era fatto sentire, neppure una chiamata. Ma c'eravamo scambiati qualche sms prima di andare a dormire. Mi aveva detto di avere del lavoro arretrato e che non poteva concedersi una pausa. Non al momento. Sentivo che c'era comunque qualcosa che non andava e l'unico a saperlo era Dan. Avevo provato a chiamarlo un paio di volte ma quella maledetta segreteria rispondeva al posto suo. Iniziavo davvero ad odiarla, ed odiavo anche l'ambiente che si era creato in casa.

Ky e Camilla.

Mackenzie li aveva semplicemente nominati "Kyca", perché ogni volta che si vedevano, non si staccavano più. E in quelle 10 volte durante questi due giorni avevo preferito portare fuori la piccola e non farla testimone di atti impuri.

Li invidiavo.

Porca miseria, li invidiavo parecchio.

Volevo trascorrere quel tempo insieme ad Harry e a Mackenzie come una vera famiglia.

E loro sembravano il ritratto della felicità. Non avevo mai visto Camilla così serena come negli ultimi tempi. Ky riusciva a far emergere il suo lato migliore, e gli sarei stata grata a vita.

Camilla meritava quelle felicità che avevo provato io, anche solo per un breve tempo della mia esistenza.

Decisa a non pensare, infilai le scarpe e uscii di casa. Mackenzie era a scuola e Camilla a lavoro. Ky era in giro, non sapevo neppure dove fosse. Quindi sarei stata tranquilla per un paio di ore. Passarle da sola poteva aiutarmi a capire e trovare una soluzione a tutto questo casino.

I miei passi si fecero felpati, passando attraverso le strade trafficate e giungendo al parco dove avevo consegnato a Mackenzie quel regalo stupendo dato in dono da Harry. Lo teneva sempre con sé, stretto al collo, sotto il maglione. Solo di notte se ne separava, lasciandolo sotto il cuscino, al sicuro.

Sorrisi a quel pensiero.

Saremo una famiglia, Mack. Molto presto.

I miei pensieri viaggiavano lontani come non mai. Si erano uniti a quella brezza leggera e fresca che li portava via. Adoravo questa parte del parco. Era più appartata, ma il panorama era davvero magnifico. Gli alberi che suonavano al passare del vento, le panchine vuote, il lago con le anatre. Era il luogo perfetto per rilassarsi.

Il mio sguardo si perse tra i cespugli, scorgendo tra le foglie quei capelli scuri, tanto familiari.

Ero sicura che fosse...Dan.

I miei sospetti furono reali quando vidi il suo profilo così perfetto fissare una..donna.

Donna?

Curiosa, mi avvicinai con cautela, volendo capire perché Dan si incontrasse proprio in quel parco con quella donna. Forse si stavano semplicemente frequentando di nascosto, e forse era quello in parte il motivo di tanto mistero negli occhi di Dan.

Ma ciò che vidi..mi lasciò col fiato sospeso.

Dan era accompagnato da Rose, la madre di Harry.

La tenne stretta a sé, mentre si baciavano.

Non potevo credere ai miei occhi! Dan si era innamorato di Rose e aveva mantenuto il segreto per tutto questo tempo! Non ero amareggiata. Dan era una persona stupenda e Rose meritava di essere felice dopo tutte le disavventure con John.

Il suono proveniente dal cellulare mi fece ritrarre e nascondere dietro gli alberi per mantenere la mia copertura. Era la notifica dell'arrivo di un messaggio da parte di Harry.

Starò ad Houston per qualche giorno, riusciamo a vederci anche per pochi minuti?

Il cuore mi salì in gola.

Certo.

Risposta semplice e veloce. La soluzione ad ogni perdita di razionalità. Per quanto mi fossi abituata ai suoi messaggi, era sempre emozionante riceverne uno.

Tipo...ora?

Ora? Ora? Ora? Oh no! Il segreto di Dan e Rose stava per essere rivelato. Ed Harry non doveva saperlo perché avrebbe potuto peggiorare la sua condizione. Se Dan non gli aveva mai detto alcuna parola, c'era un motivo.

Starbucks, tra 10 minuti?

Mi sembrò la soluzione migliore.

Starbucks tra 10 minuti. Non vedo l'ora di vederti, amore.

Il mio cuore perse un battito. Mi aveva chiamata Amore.