Capitolo 13

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Amami Ancora | Lux Blaike Trilogy

Capitolo 13

"Mi piacerebbe morire, ma morire di te."

I nostri piani erano andati in fumo. L'imminente bufera di neve che doveva abbattersi contro Aspen stava per arrivare e le autorità avevano vietato ogni accesso alle piste, e invitato tutti a restare chiusi in casa fino a quando non fosse passata. Così io ed Harry avevamo deciso di rimandare la nostra gita con gli sci, a tempo più favorevole ed equilibrato. Non che mi dispiacesse restare chiusa in camera per tutto il giorno con lui, solo che avevo quella sensazione di paura che non andava mai via. Odiavo le tempeste, mi mettevano sempre in agitazione. Per non pensare che sarebbe potuta durare per giorni o semplicemente per ore. Nessuno sapeva la sua evoluzione, e speravo solo di poter riabbracciare Mackenzie visto che avevo promesso lei di andare al negozio di giocattoli quando sarei ritornata a casa. Mi mancava la mia piccola, mi mancava i giorni in cui eravamo una famiglia.

《Penso che chiamerò Camilla per sapere come sta la piccola Mack.》Harry era davanti al camino, intento a metter la legna per riscaldare la stanza. La temperatura stava iniziando ad abbassarsi ulteriormente visto che il buio della notte stava scendendo su di noi. Era bello vederlo in quel modo, così tranquillo e sereno. Aspen stava davvero facendo qualche magia su di noi? Era indubbio il fatto che quel paesaggio così mozzafiato aveva avuto un effetto speciale sul nostro rapporto. Sembravamo più uniti che mai.

《Sì, penso che sia un'ottima idea.》disse, facendomi mezzo sorriso. L'idea che Mackenzie fosse lontana da me per qualche giorno, mi aveva sempre fatto un po' paura. Camilla era la persona, oltre Harry e Dan, a cui avrei affidato la mia vita. E la piccola era la mia vita. Ma era normale avere paura per la persona che più amiamo al mondo? Ebbene sì, avere timore di non poterla vedere mai più e non essere stata lì quando ne aveva bisogno sono cose semplicemente umane. E poi andiamo, ero una madre e si sa, le madri darebbero anche la propria vita per vedere i propri figli vivere. Non c'era cosa peggiore di morire dopo di loro.

Scossi la testa, cacciando via quei pensieri brutti, e cercando di pensare positivo. Era solo una stupida tempesta! Quindi presi il cellulare e conposi il numero di Camilla.

《Lux! Oddio, ti stavo per chiamare! Mackenzie è in ospedale.》Tutte le mie paure più grandi si erano avverate. Ed io che avevo un brutto presentimento da tutto il pomeriggio! 《Mi dispiace, stavo bac..cioè stavo conversando con Ky e non mi sono accorta che era uscita fuori in giardino.》

《Cosa? Cioè Camilla! Io ti disintegro! Cosa è successo??》stavo letteralmente urlando al telefono come un'isterica. La piccola Mack in ospedale. Non potevo crederci. Harry si accorse del mio cambio di atteggiamento e si avvicinò, indicandomi di mettere il vivavoce.

《Nulla di grave. È solo caduta e si è fatta male alla caviglia..io e Ky ci siamo subito spaventati e siamo corsi qui.》Lo diceva come se non fosse successo nulla! Era così tranquilla che giuro, l'avrei uccisa.

《Nulla di grave, Camilla! Ma ti rendi conto? Oddio, ringrazia il cielo che sono a chilometri di distanza da te o avresti fatto già una brutta fine. Io ti affido mia figlia, e tu la perdi d'occhio? È una bambina! Devi stare attenta a lei e a nessun altro!》Respirai a fatica, cercando di controllarmi, ma era difficile farlo.

《Scusami tanto, Lux. Io non volevo..cioè non..》balbettava, sconvolta. Non mi importava come stava lei adesso e non dovevo neppure scusarmi per il mio tono brusco e forte. Volevo parlare con Mackenzie.

《Fammi parlare con la piccola Mack, ora.》Tuonai severa. Immaginai la sua faccia dispiaciuta mentre annuiva silenziosamente, e passava il cellulare alla mia piccola. Ogni attimo che passava non faceva altro che far salire la mia ansia.

《Mamma, mi manchi tanto.》Era lei. La sua dolce vocina

《Mack, stai bene?》mi affrettai subito a dire, premurosa.

《Sì, va tutto bene.》rispose, sorridendo.

《Perché eri in giardino?》lei sospirò.

《Zia Camilla e Ky si baciavano, volevo raccogliere dei fiori per Ky così li avrebbe dati alla zia, ma sono caduta, uffa.》Volevo ridere e piangere allo stesso momento. Mackenzie aveva avuto un'idea carina, ed era così rispettosa nei confronti degli altri che era una bambina unica. Ma ero arrabbiata con Camilla perché era la solita irresponsabile. Aveva baciato Ky davanti ad una bambina e aveva dimenticato il suo obiettivo. Dedicarsi alla cura della mia piccola fino al mio rientro.

《Ti fa male la caviglia?》domandai, preoccupata.

《No, ho solo una ferita sul ginocchio. Il dottore mi ha messo il cerotto con Biancaneve. Mamma, è bellissimo!》 Ed era altrettanto bello il fatto che non avesse perso la sua vitalità.

《Sei sicura, Mack? Zia Camilla ha detto che ti sei fatta male alla caviglia.》Sentii la sua risata.

《Mamma, posso confidarti un segreto?》Oh, che stava per dirmi?

《Certo.》Harry sorrise, dandomi un bacio sulla guancia.

《Il dottore ha preso in giro Zia Camilla e Ky, ha detto alla sua infermiera che non sanno prendersi cura di una bambina. Ed io ho riso tanto.》Sorrisi anche io, lasciando che la sua gioia coinvolgesse anche me.

《Va bene, tesoro. Ora però stai attenta d'accordo?》Volevo davvero tenerla tra le mie braccia...

《Mamma, torna presto, ti prego.》Il mio cuore si ruppe in mille pezzi. Come potevo dirle che ci saremmo viste tra 2 giorni circa? Era delusa e umiliata, non volevo darle questo dispiacere.

《Domani mattina mamma ed io ti veniamo a prendere, e vi porto a mangiare dei cupcakes fantastici!》Harry parlò, con mia grande sorpresa. Speravo solo che non avrebbe spezzato la sua promessa.

《Papà!》esultò Mack.. 《Cioè, Harry, grazie.》Sapevo che pur mostrando il suo entusiasmo, lei era triste. Triste per non poter chiamare suo padre come avrebbe voluto. Chissà se questo avrebbe influito su Harry, adesso.

Cadde la linea, e così anche la luce. Solo il camino illuminava la stanza, ed il mio cellulare diceva "Nessun servizio". Anche i ricevitori avevano smesso di funzionare. Eravamo isolati dal mondo.

《È morto?》disse indicando il mio cellulare. Annuii. Tirò fuori il suo dalla tasca e anch'esso non dava nessun segno di vita.

《Ci hanno abbandonato tutti.》rise.

《Non accadrà nulla, vero?》chiesi ad Harry, preoccupata. Lui scosse la testa e sorrise di nuovo. Ma per quanto io volessi credere alle sue parole, là, fuori dalla finestra il buio sembrava essere più intenso e la nebbia segnata dalla neve ancora più fitta. Il verde dei suoi occhi mi tranquillizzò di poco. Almeno ero tra le sue braccia.

Amami Ancora || Lux Blaike TrilogyWhere stories live. Discover now