Capitolo 9

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Amami Ancora - Lux Blaike Trilogy

"Poteva essere lei il mio unico punto debole?"
-Harry.

Capitolo 9

Ci fu un momento, in quel giorno così strano, che mi colpì da cima a fondo. Mi ero preparata psicologicamente a quello che avrei potuto vivere con Harry ora che avevo saputo della sua malattia, ma lo pensavo solo. Io non ero pronta. Quando Harry ebbe una crisi, mi chiusi in un angolo e scivolai dritta a terra, portandomi le gambe al petto. Per fortuna Dan era abituato a vederlo in quel modo, quindi capì bene di lasciarlo sfogare fino a quando non si fosse arreso. Aveva tirato un pugno nello stipite e si era spaccato le nocche. Il sangue era ben visibile, soprattutto perché il bianco ne risaltava la vivacità. La sensazione che mi diede alla sola vista fu straziante. Mi sentii il cuore pesare sul petto, incapace di battere per combattere. Sapevo solo una cosa. Mackenzie aveva bisogno di me, ma per Harry in quel momento ero essenziale. Non potevo di certo portare la piccola qui, e farle vivere un altro dramma! No, assolutamente. Ma non potevo di certo tornare a casa e lasciare Harry a battersi da solo contro l'altro suo io. Dovevo prendere una decisione. Fare la cosa giusta per tutti.

L'unica cosa che era evidente agli occhi di tutti e non ai miei era una sola e semplice domanda: ce l'avrei fatta a reggere la situazione?

Non avevo una risposta. Per la prima volta in vita mia non ero sicura della mia riuscita. Ero partita così carica e convinta che ora tutte queste cose erano state distrutte insieme a quello stipide macchiato di sangue.

Vedere con i miei occhi la realtà, faceva male.

Impotente. Ecco come mi sentivo.

La ragione della sua crisi? Un fottuto ricordo che gli era passato in mente. Al mare, quando eravamo piccoli, e lui mi aveva visto sotto il chiaro di luna a fissare le onde e si era avvicinato. Stava iniziando a prendere controllo del suo cervello, a riprendersi i suoi ricordi, e poi un demone che stava proprio davanti quella porta che conteneva il suo passato lo attaccava, e lui indifeso doveva ritirarsi.

Io la vedevo così. Ed Harry non poteva farcela da sola. Quel demone era mille volte più forte di lui. L'unico che ostacolava la sua vita.

Volevo davvero trasformarmi in una di quelle super eroine che prendevano vita dai fumetti, e salvarlo.

Volevo avere dei super poteri e aiutarlo, calmarlo e distruggere il suo dolore fisico e psichico.

Volevo sentirmi adatta a lui come una volta.

Ero sua moglie, e super eroina o meno, l'unica arma a mia disposizione era l'amore. Il potere più forte del mondo.

《Sarà sempre così, forse anche peggio.》Dan si avvicinò, cercando di sussurrare appena e non disturbare Harry. Era seduto a terra, come me, nell'angolo opposto, con gli occhi iniettati di sangue e le mani che tremavano.

《Dan, andrà bene. Ci sono qui io adesso.》Mi alzai, reggendomi al muro alle mie spalle, con le gambe ancora molli. Dan era accanto a me, con le spalle tese e l'espressione preoccupata, ma nonostante tutto mi rivolse un sorriso tirato e lasciò la stanza in punta di piedi.

《Mi dispiace averti spaventata.》disse Harry, con voce debole. 《Non volevo, ma Dan ha ragione, sarà sempre peggio Lux.》sembrava essere ritornato in sé, almeno era quello che dava a vedere.

《Non preoccuparti di me, dobbiamo solo pensare a te adesso.》 risposi, dolcemente. Mi avvicinai di poco a lui, sedendomi sul letto. Le distanze erano importanti in questo momento, almeno per me. Non volevo peggiorare ancora di più la situazione abbracciandolo o consolandolo. Doveva venire lui da me, e sentirsi tranquillo.

《Non voglio essere egoista. Non voglio trattanerti, Lux.》scosse la testa, tristemente. C'era qualcosa che non mi stava dicendo. Non era del tutto sincero con me.

《Harry, dimmi quello che ti sta passando in testa in questo momento...》feci una pausa 《...per favore.》Mi fissò per qualche minuto, incerto. 《Credimi, potrei viaggiare tutti i giorni, se è questo il problema. Accompagno Mackenzie a scuola e vengo qui, poi a sera ritorno a casa. Non mi pesa davvero, non mi pesi tu. Lo farei volentieri.》lui rise. Amaramente.

《Credi davvero che ti farei affaticare così tanto? 》scosse la testa. 《È proprio questo il punto. Ti voglio qui, Lux. Giorno e notte. Sempre. Ma sarei troppo egoista perché tu hai una vita e una bambina a cui badare che evidentemente non potrebbe stare qui con noi per via delle mie crisi, né ad Austin né a Houston. Non voglio farle del male e farmi vedere in quello stato. Potrei spaventarla e non voglio sentirmi un mostro.》Capivo benissimo le sue preoccupazioni, erano anche le mie. La piccola Mack doveva essere protetta da tutta questa situazione.

《Potrei andare da lei nei week end, e restare tutta la settimana da te, o viceversa. Mackenzie potrebbe vivere con Camilla 5 giorni su 7. So che posso fidarmi di lei e non dirà di no. Vorrei davvero riuscire a dividermi, ma credo che questo compromesso possa rendere le cose più facili.》Mi sembrava la soluzione più sensata. E non sapevo neppure io cosa stavo facendo.

《Io..non so davvero che dire. Stai mettendo davvero da parte la tua vita per me?》Perché era così incredulo e fesso?

《Io non sto mettendo da parte nulla. Sei tu la mia vita, Harry.》

Amami Ancora || Lux Blaike TrilogyWhere stories live. Discover now