Capitolo 17

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Amami Ancora | Lux Blaike Trilogy

Capitolo 17

"L'amore, come molte delle cose, è fonte di felicità e di dolore."
-Fede.

Respirai a fatica quando arrivai da Starbucks. Avevo praticamente corso per tutto il tragitto, in modo tale da arrivare in tempo. Harry era già lì, nella sua "uniforme da lavoro", così la chiamava Mackenzie, un abito grigio, una cravatta grigia e una camicia bianca. Un sexy businessman per le strade di Houston che aspettava solo me, seduto davanti agli occhi di tutti, in un tavolino al centro della sala. Non che non ci fossero tavoli più appartati (il ché mi sembrò strano da parte di Harry non sceglierne uno vista la sua riservatezza), ma forse lui aveva qualcosa in mente o semplicemente quel che era diventato lo aveva cambiato.

Quando mi vide, alzò la mano e mi salutò felicemente. Il suo sorriso era meglio di qualsiasi medicina. Quelle ti facevano star bene per un breve tempo, ma il suo sorriso ti cullava, ti proteggeva, un po' come si sento i bambini dentro la pancia della mamma. Era quella la sensazione.

《Avete visto? È arrivata!》urlò d'un tratto come se stesse dimostrando a qualcuno il suo amore per me. 《La mia dolce e sexy moglie.》Il suo complimento improvviso mi fece arrossire.

Anche solo sentire la sua voce, mi faceva tremare le gambe. Le rendeva molli, indifese, nude ai suoi occhi.

La gente iniziò a girarsi e fissarmi come se fossi una star alla premiazione degli Oscar. Era strano avere tutti quegli sguardi puntati contro. Mi fece sentire tremendamente a disagio.

Odiavo essere al centro dell'attenzione, odiavo questa situazione.

Camminai velocemente a testa bassa verso Harry, mentre sentivo gli sguardi di tutti bruciarmi la pelle, fino a quando non fui seduta accanto a lui.

Solo all'ora mi sentii al sicuro.

《Scusa, tesoro.》disse, avvicinandosi all'orecchio e lasciandomi un bacio sui capelli. 《Quelle due bionde non volevano mollarmi!》 La mia attenzione venne catapultata verso quelle due oche, che ci guardavano con insistenza. Dio, che nervoso! Mi venne voglia di alzarmi e andare a strappargli i capelli. Ma non lo feci. Baciare Harry sotto i loro sguardi li avrebbe messi a tacere.

《Tu sei mio. Quale di queste parole non hanno ancora capito?》gli sussurrai, ridacchiando.

《Forse l'ultima. Sai, la gente non capisce bene cosa significa possedere una persona, dal cuore fino al corpo.》

Quindi stava dicendo che io possedevo il suo cuore e il suo corpo? Ovvio che sì. Lo sapevo già, ma sentirselo dire ancora e ancora non aveva prezzo.

《Uhm..io avrei un'idea.》dissi, in tono malizioso. Lui annuì, appoggiando ogni singola parola che non pronunciai. Il mio viso si avvicinò lentamente al suo, e lui impaziente mi venne in contro, facendo aderire perfettamente le sue labbra alle mie.

Che soddisfazione. Quelle due oche stavamo morendo d'invidia.

《Mi sei mancata davvero.》disse, quando si staccò dal bacio.

《Anche tu, Harry.》 Lui sorrise, tenendomi ancora stretta a sé.

《Mi sono permesso di ordinare 2 caffè, abbiamo bisogno di parlare.》

Pa..parlare? Noi due?

Deglutii a fatica. Che altro era accaduto adesso? Io non volevo perderlo, non di nuovo.

《È successo qualcosa..?》domandai, spaventata. Lui annuì.

La cosa non prometteva bene.

《Dan e Rose hanno una relazione.》Lo disse in modo così apatico che rabbrividii.

Lo sapevo già. Li avevo visti poco prima parlare tra gli alberi del parco.

《Tua madre e Dan? Com'è possibile?》

《Non lo so, Lux. È quello che devo scoprire e tu devi aiutarmi.》Quanti segreti avrebbe smosso tutto questo? Harry doveva restare calmo e questa "relazione" non ci voleva proprio.

Gli avrebbe incasinato il cervello.

《Certo che ti aiuto. Cosa hai in mente?》 Era l'unico modo per controllare le cose e indirizzare Harry al meglio.

《Ho inviato mia madre stasera a cena. Dan sa che in realtà è una sorpresa romantica per te e così deve credere. Ma c'è il rischio che mia madre gli dica qualcosa quindi lo terrò occupato per tutto il pomeriggio con le scartoffie del mio lavoro. Sa che ho bisogno di aiuto e non si tirerà indietro. Non gli farò toccare il cellulare per nulla al mondo. Dan verrà a prenderti alle 19, fai finta di non saper nulla.》 Sospirò. 《Sono stanco, Lux, stanco perché la gente mi mente, mi tiene le cose nascoste perché mi vede vulnerabile, ma tu no. Tu mi tratti come se fossi il vero Harry di una volta. Ti amo per questo.》

Piccolo problema: gli avevo mentito anche io.

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