Capitolo 18

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Amami Ancora | Lux Blaike Trilogy

Capitolo 18

"Meglio sentirsi dire una bugia a fin di bene, o una verità che ti fa male fortemente?"

Aspettai pazientemente Dan, mentre Mackenzie giocava con Camilla. Le osservavo da lungo tempo ormai, sembravano uscite da una favola: Camilla, la principessa bionda dagli occhi azzurri, e Mack la piccola contessina dai capelli ricci e rossi, e gli occhi di un marrone scuro.

Erano lo spunto per la stesura di un libro che avrebbe fatto appassionare e piangere l'intero mondo. Dai più piccoli ai più grandi. A proposito di libri. Avevo appena finito di leggere e recensire con un'ottima opinione "Piccola cometa" di un autore emergente, che aveva un talento innato. La sua storia parlava di una bambina dall'infanzia difficile che veniva adottata da una coppia di sposini. Il ché mi fece ricordare Mackenzie e la sua storia. Ma non era questo il punto: la morale, la frase finale mi aveva colpita talmente tanto da farmi dimenticare tutto il resto. Era un romanzo da pubblicare. Arianna lo sapeva, gliel'avevo detto ed imposto.

La piccola cometa aveva imparato a crescere da sola, a combattere il mondo senza l'aiuto di nessuno. E loro sapevano: lei era stata l'insegnate più esigente del mondo, l'alunna più ribelle dell'universo. La vita.

E aveva ragione da vendere.

La vita andava avanti, soli o meno, era questo il destino dell'umanità!

Quindi, dovevo godermi ogni attimo libero con Mackenzie, Harry, Camilla, Dan, Ky, perfino Rose, e tutti i miei colleghi.

Dovevo lottare fino alla morte per il mio obiettivo numero uno: trovare una cura per Harry.

Questo, più di ogni altra cosa al mondo.

Dovevamo ritornare una famiglia felice.

Il campanello mi fece sobbalzare per lo spavento. Stavo pensando troppo, tanto che mi ero completamente persa tra una riga e l'altra. Il mio vestino elegante dal colore del mare fece molte sfumature per via della luce quando mi mossi da una stanza all'altra. Salutai Mackenzie e Camilla, ora in salotto, e andai ad aprire la porta.

Un Dan molto elegante, mi fece strada con la mano verso la limousine nera che era ferma sul vialetto di casa mia. I miei occhi balzarono da lui all'auto per un paio di minuti, muovendosi rapidamente affinché realizzassi il fatto. Era strabiliante tutto ciò. Harry aveva progettato tutto fino ai minimi dettagli.

Forse era davvero una cena pacifica dopo tutto.

《Mrs.Lux 》fece un inchino, divertito 《Mr.Styles la sta aspettando, vi conviene sbrigarvi.》I suoi occhi non celarono l'aspetto positivo della cosa, e felice, lo seguii in silenzio verso l'auto.

Ero davvero molto tesa. Non per la cena con Harry (o forse anche per quello.), ma per la verità che avrebbero dovuto rivelarci Dan e Rose, se l'avrebbero ammessa.

Dan mi fece tenerezza, qualunque segreto nascondesse.

***

Quando entrammo in quel ristorante di alta classe che aveva prenotato Harry, Dan sorrise appoggiando la sua mano sulla mia spalla come per confortarmi.

《Sei fortunata Lux ad avere Harry, e  lui è fortunato ad avete te. Sono così felice che finalmente abbia trovato la persona giusta per lui!》Le sue parole mi sorpresero particolarmente tanto e i suoi occhi sembravano quelli di un padre orgoglioso delle scelte del proprio figlio. Ma in fondo, Dan era stato davvero un secondo padre per Harry, aveva ricostruito tutto ciò che John aveva distrutto. Gli doveva tanto, perfino la vita.

《Grazie, Dan. Sei davvero una persona fantastica.》 Gli sorrisi teneramente mentre lui annuì in accordo. Era davvero un brav uomo e mi dispiaceva tanto che lui non avesse avuto dei figli da crescere e accudire. Sarebbe stato veramente un padre esemplare. Avrebbe trasmesso ai propri figli l'amore per la vita, la devozione per il lavoro e ideali che ormai non esistevano quasi più.

Qualsiasi cosa stesse facendo insieme a Rose, ero felice che lui avesse trovato qualcuno, o meglio, una donna da amare.

《Dan, Lux! Siete finalmente arrivati.》Avrei riconosciuto quella voce tra mille altre voci. Era lui. Il mio Harry. Lo smoking era così perfetto addosso a lui. Sembrava cucito sulla sua pelle morbida e vellutata. I suoi capelli, abbastanza lunghi e mossi, gli diedero un'aria da ribelle sexy che amavo tanto.

《Harry.》mormorai, senza fiato. Lui mi prese per mano e mi abbracciò a sé, lasciandomi un dolce bacio sulla fronte.

《Dan, ti dispiace unirti a noi? Non ho potuto badare a mia madre, purtroppo. Mi ha costretto a portarla con me perché voleva assolutamente cenare in compagnia di Lux. La serata romantica è rimandata alla prossima volta.》

Ottimo...piano, direi?

《Oh, io non vorrei davvero disturbare. Cenate voi tre, ho delle commissioni da sbrigare.》

Dan, non pensavo mentisse così spudoratamente. Era ovvio che stesse evitando ogni contatto con Rose ed Harry messi assieme nella stessa stanza.

《Dan, andiamo! Rilassati per un serata, davvero. Sarei felice di averti al nostro tavolo.》

Come dire di no al mio splendido marito? I suoi occhi verdi, grandi e dolci, non meritavano di certo di essere delusi.

Dan annuì, sconfitto.

《Come vuoi, Harry. Una serata normale mi farà più che bene.》

Era difficile non notare il fascino di Rose tra tutta quella gente in sala. Spiccava come un faro in mezzo al mare. Era abbagliante. Quando ci vide arrivare, si alzò, mostrando il suo corpo snello e perfetto dentro ad un bellissimo vestito color pesca che risaltava la sua carnagione abbastanza chiara. Dan ci seguì in silenzio, imbarazzato e quasi nervoso. Quando Rose lo vide, il suo corpo si tese. Il suo sguardo si illuminò e le sue mani tremarono. Era nervosa quanto lui ma era molto più evidente in lei.

Quello che avevo visto al parco oggi, aveva un senso.

Lui si era innamorato di lei. O forse, lo era da tanto, tantissimo tempo.

Amami Ancora || Lux Blaike TrilogyWhere stories live. Discover now