|Capitolo 2|

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                                   Jimin

23:47

Mi avvicino alla finestra, stringendomi nella maglia del mio pigiama. Sento gli occhi gonfi e pesanti, dovuti al fatto che ho pianto per diverse ore, prima di infilarmi sotto le coperte per dormire. Tuttavia il mio riposo è stato parecchio breve, dal momento che non sono riuscito a chiudere occhio.
Percorro con la mano destra i lividi presenti sul mio addome, che ancora mi infastidiscono, ma almeno è un dolore sopportabile. Faccio qualche passo verso la mia scrivania, senza distogliere lo sguardo dal cielo.
Afferro alcuni fogli che ho stampato giorni fa ed inizio a guardarli, sono alcune delle idee che ho scartato per un possibile tatuaggio.
Dopo aver lavorato per mesi come lava pavimenti in un cinema, sono riuscito a guadagnare abbastanza denaro per farmi il tatuaggio che desidero.
Mi mordicchio il labbro inferiore nervosamente, pensando al dolore che proverò  nel farlo. Ripongo i fogli sulla scrivania e torno a stendermi sul letto, con il petto rivolto verso il soffitto. Ho ansia per l'appuntamento di domani, spero solo che il tatuatore sia un ragazzo o una ragazza gentile.
Sto per riaddormentarmi, quando la notifica di un messaggio sul cellulare mi porta a sbuffare. Lo afferro svogliatamente e leggo il nome illuminato, un brivido di paura mi corre lungo la spina dorsale.

Seojun: Domani pomeriggio ci vediamo
Jimin: Sono impegnato
Seojun: Ti ho già perdonato per oggi, possiamo vederci
Jimin: Non avevo niente per cui chiedere scusa e non voglio vederti, sparisci dalla mia vita
Seojun: non farmi arrabbiare Jimin

Abbandono il cellulare di nuovo sul comodino e mi giro dalla parte opposta, per non pensarci più almeno fino a domani mattina. Mi copro il più possibile con la coperta e stringo al petto il secondo cuscino, per poi appoggiarci sopra la testa.

La mattina seguente...

Il rumore della sveglia interrompe il sogno irrealizzabile in cui mangio una pizza con i marshmallow, insieme a Bradley Cooper. Sbuffo rumorosamente, mentre con la mano sinistra cerco di spegnere la sveglia, urtando qualsiasi cosa accanto ad essa. Una volta spenta, stringo di più il cuscino, affondando il viso in esso, e stiracchio le braccia e le gambe.
Scosto le coperte e appoggio i piedi sul pavimento gelido, prima di riuscire a trovare le pantofole. Vado verso il bagno per darmi una rinfrescata e torno in camera, per controllare le notifiche sul cellulare. Per fortuna Seojun ha lasciato perdere la conversazione di ieri sera, non voglio sentirlo nominare per tutta la giornata. Non dopo ciò che mi ha fatto. Ormai è arrivato il momento di allontanarmi da lui definitivamente ed affrontare le conseguenze, anche se pericolose.

Mangio qualcosa velocemente, mi lavo i denti e mi cambio, senza prestare troppa attenzione al mio abbigliamento. Esco di casa alle dieci e mezza e mi dirigo a piedi verso lo studio del tatuatore, sono talmente tanto in ansia da torturarmi le maniche della felpa durante tutto il tragitto.
Ho portato con me la scritta che voglio tatuarmi sul lato destro del torace, spero di ottenere un risultato positivo.
Alzo la testa verso l'alto e mi guardo un po' intorno, respirando profondamente l'aria fresca.
Il cielo è di un grigio triste e spento, i raggi del sole sono completamente nascosti dalle nuvole e un velo di nebbia ricopre la città. Non ci sono tante persone per strada, a quanto pare non sono l'unico ad odiare questo tempo.
Mi stringo ulteriormente nella felpa, non appena vengo investito da un'improvvisa folata di vento gelida.
In pochi minuti mi ritrovo di fronte l'insegna nera e bianca del negozio, prendo un respiro profondo e percorro quei pochi passi che mi dividono dall'ingresso.

«Buongiorno! Oh un piccolo Omega, è un piacere conoscerti! Sono Hoseok, come posso esserti utile?» mi sorride quest'ultimo, facendomi abbassare il capo imbarazzato per il commento sulla mia natura. Grazie al cielo non ci sono altri clienti intorno a noi. Sono un Omega ed è abbastanza palese per le altre creature sovrannaturali, ma è davvero necessario sottolinearlo?
Annuso l'aria profondamente e riesco a sentire il tipico odore di vampiro, tendente al dolciastro.
Non che io abbia in antipatia i vampiri, tutt'altro, però riconoscerei la loro presenza ovunque.
Mi stupisco, non appena avverto un'odore diverso ed avvolgente, il quale mi porta a chiudere gli occhi per l'intensità.

𝐔𝐧𝐞𝐱𝐩𝐞𝐜𝐭𝐞𝐝 - 𝐎𝐦𝐞𝐠𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞Where stories live. Discover now