|Capitolo 14|

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(Scusate ma amo troppo queste gif)

                              Taehyung

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Taehyung

Il giorno seguente...

È da un paio di giorni che non vedo Jungkook. So in cosa consiste il calore, perciò ho preferito lasciargli il suo spazio, sopratutto dopo averlo aggredito così violentemente.
Passo di nuovo le mani tra i capelli, sbuffando per la milionesima volta.

«Taehyung se continui così, ti tiro una ciabatta in testa» mi rimprovera Hoseok steso sul divano, mentre osserva attentamente un video sul cellulare.

«Scusa Hobi, ma sono frustrato»

«Per il tuo lupetto in calore?» alza più volte le sopracciglia, provando ad essere diverte.

«Ti ho detto di non chiamarlo così!» ribadisco con sguardo duro. Non dovrei reagire in questo modo, Hobi non ha nessuna colpa, ma parlare di Jungkook mi provoca ancora più nervosismo di prima.

«Stavo solo scherzando! Perché non tenti di parlargli?» lascia perdere il suo cellulare e si mette seduto sul divano, posto di fronte a quello in cui sono io.

«Voglio assicurarmi che il suo calore sia finito. In più non penso voglia parlare con un mostro come me» borbotto, grattandomi il retro della nuca, sconsolato.

«Taehyung non sei un mostro» addolcisce il tono, assumendo un espressione triste.
È tipico di Hoseok, quando uno di noi sta male, anche lui automaticamente soffre. Prova sempre a tirarci su di morale, mettendo alcune volte se stesso da parte.

«Invece si! L'ho attaccato quando-» vengo interrotto da lui che, con tono apprensivo, prova a farmi ragionare.

«Lo hai allontanato da te, perché sai che era la cosa giusta da fare. Hai messo a tacere i tuoi istinti, ma hai fatto parlare la ragione e il tuo cuore. Non incolparti, sono sicuro che lui capirà» mi sorride incoraggiante e sento le lacrime spingere per uscire.

«Voglio solo proteggerlo» gioco distrattamente con un filo della tuta, mentre i miei occhi si inumidiscono e la vista si appanna.

«Lo stai facendo. Appena finirà il calore, potrai rivederlo»

«Mi viene da piangere» sbuffo, coprendomi il volto con entrambe le mani, quando alcune lacrime cascano sulla felpa.

«Vieni qui, stai tranquillo. Si risolverà tutto» mi rassicura Hobi, prima di sedersi vicino a me per abbracciarmi.

Mi sfogo per qualche minuto, fino a quando non si fanno le cinque precise e Namjoon entra nell'appartamento, seguito da Yoongi, Jimin e Seokjin.

«Siete già qui, fantastico! Taehyung che succede?» chiede, vedendo i miei occhi arrossati.

«Nulla di preoccupante Namjoon, sono già arrivati tutti?» lascio cadere il discorso, cercando di evitare la tensione e l'imbarazzo della questione.

«Sì, siamo pronti per la riunione» annuisce convinto. Non credo che esista un altro capo branco come Namjoon. È comprensivo, intelligente e reattivo nei momenti di difficoltà. Spesso si sottovaluta oppure ha paura, ma lo maschera sempre con estrema razionalità, principalmente per non spaventare anche noi. È la nostra guida, il nostro punto di riferimento, ma anche lui ha diritto a stare male e, anche se il più delle volte cerca di nasconderlo, noi riusciamo a capirlo e lo sosteniamo.

𝐔𝐧𝐞𝐱𝐩𝐞𝐜𝐭𝐞𝐝 - 𝐎𝐦𝐞𝐠𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞Where stories live. Discover now