|Capitolo 27|

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ATTENZIONE! In questo capitolo vengono descritte scene di violenza. Vi prego di non leggerlo se siete persone sensibili!
Inoltre ho preferito scrivere la narrazione in terza persona al passato, per rendere l'effetto "migliore".
Grazie e buona lettura

Un giorno dopo la cattura

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Un giorno dopo la cattura...

«Bene bene, chi abbiamo qui?» un uomo di almeno trent'anni entrò all'interno della cella e si avvicinò alle due figure legate ad una ringhiera di ferro.

«Un feroce Alpha e una piccola pecorella?» mormorò, avvicinando il viso a quello stanco e sofferente dell'Omega, ma l'unico suono che ricevette in risposta fu un ringhio da parte dell'Alpha, che osservava la scena con rabbia e irritazione.

«Stai calmo lupetto, non c'è bisogno di ringhiare. Tu sei Yoongi vero?» si avvicinò di più al ragazzo, il quale provò a muoversi nonostante i polsi ammanettati sopra la testa.

«Dove siamo?» ringhiò successivamente, agitandosi sempre di più a causa della stanchezza della posizione, tenuta ormai da ore.

«Forse sbagli domanda. Faresti meglio a chiedermi dove sono i vostri amici e se sono ancora tutti vivi» continuò l'uomo con sguardo sadico e privo di emozioni. Le immagini di Jimin e del branco invasero la mente dell'Alpha, provocandogli una fitta dolorosa al petto.

«Ti giuro che-» reagì Yoongi con sguardo lucido, sentendo un improvviso sentimento di rabbia e paura impossessarsi di lui.

«Cosa? Vuoi minacciarmi?»

«Esatto, vedo che almeno la minuscola nocciolina nella tua testa lavora» rispose con tono ironico, innescando così l'ira del cacciatore.

«Aah!» gridò, dopo aver ricevuto una coltellata sul fianco sinistro, che provocò la fuoriuscita abbondante di sangue.

«Ti conviene stare zitto» gli suggerì l'uomo, prima di spostarsi a passi lenti verso il corpo tremante di Jungkook.

«Sei stato in silenzio tutto il tempo, come ti chiami?» domandò di seguito, osservando con attenzione ogni minimo movimento del ragazzo.

«Beh? Non si usa più rispondere quando qualcuno ti fa una domanda?» alzò il tono, portando Jungkook a chiudere gli occhi istintivamente per la paura.

«Ok, lo hai voluto tu» disse acidamente, prima di afferrare di nuovo il coltello insanguinato con cui aveva colpito Yoongi in precedenza, pronto per infierire anche sul ragazzo più piccolo.

«Stai lontano da lui!» gridò con rabbia Yoongi, nonostante la ferita sul fianco bruciasse talmente tanto da farlo tremare.

«Ow che carini, fate quasi venire la nausea» si ritrasse il cacciatore, senza torcere un solo capello a Jungkook.

«Non ti sei mai guardato allo specchio allora» disse Yoongi con tono di sfida, alludendo all'aspetto estetico abbastanza grottesco e spiacevole dell'uomo.

𝐔𝐧𝐞𝐱𝐩𝐞𝐜𝐭𝐞𝐝 - 𝐎𝐦𝐞𝐠𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora