|Capitolo 38|

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Attenzione! Questo capitolo è narrato in terza persona al passato e contiene scene di violenza, perciò se siete facilmente impressionabili vi consiglio di non leggerlo.

Attenzione! Questo capitolo è narrato in terza persona al passato e contiene scene di violenza, perciò se siete facilmente impressionabili vi consiglio di non leggerlo

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La mattina seguente...

«Ci voleva proprio una bella passeggiata» sospirò Seokjin con occhi sognanti, camminando sui rami secchi caduti dagli alberi.

«Sì, anche se fa un po' freddino» borbottò Jimin, stringendosi nella sua giacca di Jeans ricoperta di pelo bianco all'interno. Yoongi lo circondò con le braccia per trasmettergli calore, mantenendosi sempre alle sue spalle.

«Non allontanatevi!» si allarmò Jin, vedendo alcuni dei ragazzi avanzare verso il lato destro del bosco, lontano da lui.

«Tranquillo, evitiamo solo di passare nel fango» lo prese in giro Yoongi, facendo riferimento alla pozza di fango un po' indurito in cui si era avventurato l'Omega.

«Ew che schifo! Ma quando ha piovuto?!» si lamentò Jin, causando un coro di risate.

«Aspetta ti aiuto» Namjoon si avvicinò a lui e lo afferrò per un braccio, così da rimuoverlo da quella pozza. Una volta fuori, Jin iniziò a strisciare la suola delle scarpe sporche contro il tronco di un albero, per ripulirsele al meglio.

«Dovremmo venire qui più spesso» disse sognante Yoongi, ancorato al suo ragazzo.

«Sì, magari quando fa qualche grado in più» ripetè Jimin stizzito, sentendosi l'unico scemo a patire il freddo.

«Ti riscaldo io» disse maliziosamente Yoongi, baciandolo più volte sul collo, sotto gli sguardi schifati e divertiti degli altri.

«Dai smettila!» borbottò Jimin con il sorriso, provando ad allontanarsi dalla presa ferrea dell'Alpha.

Tuttavia la loro pace e tranquillità venne distrutta in un secondo netto, quando una freccia venne scagliata contro il fianco di Hobi, il quale cadde immediatamente sulle ginocchia.

«Merda!» gridò a denti stretti, rimuovendo in pochi secondi la freccia dalla sua carne.
Tutti i membri corsero in suo aiuto, per controllare che stesse bene e che non fosse grave.
Appena Hoseok si rialzò, ancora un po' indolenzito dalla ferita che già si stava rimarginando, si voltarono tutti verso una voce purtroppo conosciuta.

«Indovinate chi sarà il prossimo?» urlò Seojun con sguardo allucinato, mentre teneva tra le mani tremanti la balestra rubata sicuramente ai cacciatori.

«Questo è per aver scelto lui stronzo» disse prima di sparare una freccia rivolta a Jimin, mantenendo sempre un sorriso sadico sul volto.

Il tempo sembrò fermarsi in quel momento, Jimin terrorizzato a morte, era ormai pronto ad affrontare il suo destino. Yoongi, invece, era intenzionato a fargli da scudo con il suo corpo e i membri del branco erano già pronti all'attacco.
Tuttavia, in quella frazione di secondo in cui la freccia volava diretta verso il corpo innocente di Jimin, nessuno si accorse di Jungkook, che con un passo riuscì a posizionarsi perfettamente davanti a lui e prese in pieno il colpo.

𝐔𝐧𝐞𝐱𝐩𝐞𝐜𝐭𝐞𝐝 - 𝐎𝐦𝐞𝐠𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt