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Richie era rimasto seduto per circa un'ora nel retro del furgone al buio, da quando Eddie lo aveva lasciato solo. Dopo circa trenta minuti, Richie smise di piagnucolare e si distese su un fianco, ignorando il dolore ai polsi e il palpitare della testa.

Nel furgone non faceva caldo come in casa sua. In effetti, il veicolo aveva l'aria condizionata e non puzzava di alcol e sangue.

L'auto continuò a girare per altri quindici minuti prima che Richie la sentì rallentare fino a fermarsi.

"Sono state sei ore veloci" disse a nessuno in particolare, anche se sperava che Eddie sentisse il suo sarcasmo. Non odiava minimamente Eddie, ma desiderava non essere tenuto in ostaggio.

"Stai zitto, Richie" sentì Eddie urlargli.

Subito dopo, la stessa piccola figura entrò da dietro la tenda con una sciarpa scura in mano.

"Siamo ad un punto di sosta vuoto, ma la regola è che non puoi uscire senza la benda," disse Eddie.

"Perché?"

"Perché se sai dove sei potresti provare a scappare per tornare a casa e consegnarci alla polizia. Non abbiamo tempo per queste cazzate."

Richie ridacchiò. "Sono stato cacciato e pensi seriamente che voglia ritornare? non ti fidi, Eds?"

"La regola numero uno del mondo reale Richie," disse Eddie, sporgendosi a sussurrargli all'orecchio, "è che non puoi mai fidarti di nessuno. Ora, vuoi sederti qui e aspettare o vuoi fare un giro per pochi minuti?"

Richie roteò gli occhi ma annuì. Fece una smorfia quando Eddie gli mise la sciarpa attorno agli occhi, mentre la sua testa pulsava ancora.

Richie sentì il suono delle porte posteriori che si aprivano e Eddie lo tirò per un braccio per aiutarlo ad uscire. Richie non aveva ancora paura. La paura che aveva sentito svanì non appena sentì Eddie parlare e ridere alle sue battute. Tuttavia, per Richie non bastava quello per sentirsi al sicuro, per essere stato trascinato alla cieca insieme a un gruppo di persone che indossavano maschere da sci e lo bendavano ogni volta che voleva lasciare il loro furgone.

No. Richie aveva intenzione di scappare. Eddie non lo spaventava, ma sicuramente non voleva restare ed essere portato in un posto a caso contro la sua volontà.

"Eds, devo fare pipì" piagnucolò Richie.

"Allora piscia" disse Eddie.

"Non posso. Le mie mani sono legate. Puoi scioglierle per cinque secondi?"

Richie sentì Eddie ridacchiare, ma sembrava più sfinito che seccato. Successivamente, Richie sentì il dolore che gli aveva pugnalato i polsi svanire, i graffi sulla corda stavano scomparendo.

Eddie lo afferrò per un braccio e cercò di guidarlo fuori, ma Richie lo spinse immediatamente via.

Si strappò la benda, ignorando il dolore alla testa e i dolori su tutto il corpo. Vide Eddie tentare di afferrarlo, ma anni di torture e di schivamenti di bottiglie lo avevano preparato per questo.

Richie evitò facilmente Eddie, che cadde a terra.

Cercò di adattarsi al calore e alla luce all'esterno il più rapidamente possibile per trovare un posto dove correre.
Aveva le vertigini, ma sapeva che il suo unico modo per fuggire era correre.

Quindi, corse.

La sua vista, per quanto sfocata, si riprese leggermente e Richie vide una crescita di alberi a circa cento metri da lui. Doveva solo nascondersi e Eddie non sarebbe riuscito a trovarlo.

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