Capitolo 7. I saw you.

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"Reb sei pronta?" Penny entra nella mia stanza, rigorosamente senza bussare, con addosso già il cappotto. Sotto intravedo le sue gambe magre coperte solo da dei collant scuri e ai piedi dei tacchi altissimi. È bellissima come sempre.

"Solo un attimo." Corro in bagno per mettermi uno spruzzo di profumo e dare un ultimo sguardo al trucco e ai capelli. Possono andare.

"Prontissima!" Infilo la giacca e le scarpe, prendo la borsa ed insieme usciamo di casa.

Mike e Dave, il fidanzato di Penny, ci stanno già aspettando appoggiati alla macchina di quest'ultimo. Li saluto entrambi, poi mi avvicino a Mike per dargli un casto bacio sulle labbra.

"Saliamo in auto che fa freddo?" Gli dico.

Io e Mike ci mettiamo sul sedile posteriore e lui mi si avvicina per stringermi in un abbraccio.

"Ti scaldo un po'... e ne approfitto per coccolarti. Ero abituato a vederti tutti i giorni, non mi piace ora che lavori. Soffro di astinenza da te." Mi dice a bassa voce, senza farsi sentire dai due davanti che nel frattempo hanno iniziato a battibeccare.

"Ho bisogno di un lavoro, lo sai. Ci abitueremo a questi nuovi ritmi." Cerco di rassicurarlo.

"Reb, Mike. Vero che anche voi avete una gran voglia, dopo cena, di andare a quel locale nuovo dove fanno il karaoke e si balla sui tavoli?" All'improvviso Penny si gira verso di noi chiedendo supporto.

"No, non ne hanno voglia. Giusto?" Dave ci lancia uno sguardo minaccioso dallo specchietto prima di tornare a guardare la strada.

Ecco di cosa stanno discutendo. Quei due sono cane e gatto, si punzecchiano continuamente, ma si amano davvero tanto.
Già quando erano solo amici facevano delle grandi litigate ma trovavano sempre il modo di risolvere e riappacificarsi. Poi un giorno, non si sa come e perchè, si sono ritrovati a sfogare la propria arrabbiatura a letto.
Ricordo bene quel periodo. Conoscevo Penny da pochi mesi, da quando ci eravamo trovate all'agenzia immobiliare entrambe interessate allo stesso appartamento ed avevamo infine deciso di affittarlo insieme, e avevo incontrato Dave diverse volte dato che passavano davvero molto tempo insieme.
La sera in cui mi ha detto che si era messa con lui non ci potevo credere ma ben presto mi sono resa conto che era destino, il loro legame era talmente forte che non poteva finire diversamente. Ora, a distanza di tempo, posso dire che sono perfetti insieme perchè il segreto di una relazione non è non litigare mai... ma saper far pace sempre.

"A me in realtà il karaoke piace." Ammetto. Anche ballare sui tavoli potrebbe essere divertente, dopo qualche cocktail, ma evito di dirlo ad alta voce.

"A me non troppo, sono stonato." Non so se Mike l'abbia detto solo per solidarietà maschile nei confronti di Dave però che non sia molto intonato è vero, l'ho sentito cantare sotto la doccia un paio di settimane fa e mi ha strappato una sincera risata.

"Non mi interessa. Siccome voi siete due cavalieri vi sacrificherete e porterete noi donzelle a divertirci al karaoke!" Dal tono di voce di Penny è chiaro che considera chiuso il discorso.

Infatti, dopo una cena trascorsa in tranquillità, torniamo in auto e a Penny basta un piccolo avvertimento per ottenere ciò che vuole.
"Dave, direzione karaoke. Non fare scherzi!"

Mezz'ora dopo io e Penny siamo sul palco del Coco's, il nuovo locale che sta avendo tanto successo tra i giovani di New York, pronte per cantare la canzone che abbiamo scelto.
Mike e Dave si sono fermamente rifiutati di salire sul palco con noi, sostenendo di essere persone serie, loro. Da quassù riesco a vederli, almeno quando le luci dei faretti non sono puntate su me e Penny, accecandoci: i nostri uomini sono comodamente seduti ad un tavolino e se la ridono bellamente tenendo un cocktail tra le mani.
Intercetto lo sguardo di Mike e gli faccio un sorriso ed un occhiolino, appena prima che sul maxi schermo il testo della canzone inizi a colorarsi di rosso, segno che è ora di cantare.

Per Sempre CosìWhere stories live. Discover now