55. Felicità

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Un anno dopo

Jungkook era seduto tra le gambe di Taehyung, con la schiena poggiata al petto del maggiore. Stavano riposando sotto uno degli alberi da Tè più grandi lì presenti, mentre osservavano YoungJin che gattonava qua e là a pochi passi da loro.

Avevano deciso di tornare in quel bosco poco dopo il funerale di Jein, non appena Yoongi fece avere ai Jeon i documenti che attestavano l'avvenuto cambio di cognome per YoungJin. A quel punto, mancava solo l'ultima cosa da ufficializzare: la rinuncia da parte di Jungkook alla sedia d'argento. Inutile dire che firmare quel foglio, in cui dichiarava le sue volontà, fu da una parte difficilissimo ma, dall'altra, fu un'immensa liberazione.

L'ormai non più nobile si era sempre sentito costretto in quella vita, in quei panni che non sentiva suoi, ma per non deludere nessuno aveva sempre cercato di non darlo a vedere e accettare il futuro che gli sarebbe toccato. Ma forse, quello di diventare Consigliere del Re, non era mai stato il suo destino.

Forse, come aveva confermato il sogno di SeokJin, il suo destino era sempre stato quello di vivere con Taehyung e YoungJin, lontano dal palazzo e dalla vita nobiliare.

Ci volle un po' ai suoi genitori per capire il suo gesto. Lasciare che i Jeon perdessero la sedia d'argento non era mai stato nei loro piani ma forse, tutto questo, gli servì per comprendere quali fossero davvero le cose importanti nella vita. Avevano perso una figlia, all'improvviso, senza poter far nulla per evitarlo e questo li aveva destabilizzati, distrutti. Neanche loro volevano veramente lasciare ad un'altra famiglia l'unico nipote che avevano, ma non erano riusciti a trovare alternative.

Però, quando videro il sorriso di Jungkook mentre firmava i fogli per la rinuncia all'incarico di Consigliere, la loro visione del giusto e dello sbagliato si ribaltò. Perché come poteva non essere la cosa giusta se faceva essere così felice loro figlio? Come potevano ignorare la luce che si accese nei suoi occhi non appena posò la piuma sporca d'inchiostro e si voltò a guardare Taehyung con in braccio YoungJin, sorridendo ad entrambi, sorridendo al suo futuro?

Non riuscirono a far finta di non aver capito quanto tutto questo avrebbe riempito di gioia Jungkook perché, finalmente, avrebbe potuto fare ciò che voleva, stare dove gli pareva, amare chi desiderava amare. Niente più limiti, niente più imposizioni.

E, davanti a quella consapevolezza, davanti a quella felicità, non parve più così tanto orribile il pensiero di perdere la sedia d'argento.

Dopo quel giorno Jungkook non vide più per molto tempo né la sua famiglia, né Yoongi. E se con i primi si teneva in diretto contatto con varie lettere, con il secondo non avevano più parlato. Le uniche notizie che riceveva di lui erano quelle che il Principe Park gli riferiva nelle poche lettere che si erano scambiati. Sia Jungkook che Taehyung furono molto felici di scoprire che le cose tra il Re e Jimin stessero andando molto bene e che, nonostante la loro relazione non fosse ufficiale agli occhi della legge, non fosse un segreto per nessuno. Tutti sapevano cosa ci fosse tra loro, anche se molti facevano finta di non vederlo.

L'erede al trono dei Min era nato qualche mese prima ed era un bambino bellissimo che assomigliava molto alla madre. Nonostante non fosse veramente suo figlio, Yoongi aveva deciso di riconoscerlo e renderlo ufficialmente il suo successore. Anche per questo adesso il Re e il Principe avevano più libertà, al Regno bastava un erede e, ora che l'avevano ottenuto, Yoongi poteva frequentare Jimin con più naturalezza anche in pubblico. Nessuno dei due sapeva cosa gli avrebbe riservato il futuro ma di una cosa erano certi e cioè che l'avrebbero passato insieme, in un modo o nell'altro.

Taehyung e Jungkook, invece, avevano deciso di tornare a vivere nel bosco, lontano da tutti, fino a quando quell'epidemia di peste non fosse finita, così da non mettere in pericolo né loro stessi, né YoungJin. Quando i genitori di Jungkook lo vennero a sapere, decisero di fargli un ultimo regalo sfruttando i soldi che il ragazzo non aveva più dal momento che aveva rinunciato al suo titolo di nobile.

Silver Chair ~ [Taekook]Where stories live. Discover now