31. Ragazzino insistente

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Jungkook era tornato da Taehyung e gli aveva già raccontato tutto, l'aveva messo al corrente di quello che aveva detto al padre e di cosa avevano deciso di fare per prevenire che Hojun recasse altri danni a loro o a Taehyung. Però il nobile omise di dire una cosa. Infatti evitò di ricordare al maggiore che la loro relazione avesse una data di scadenza. Alla fine Jungkook contava di trovare una soluzione in quei nove mesi che gli rimanevano, quindi non gli sembrava il caso di ribadire quella cosa a Taehyung.

-"Non dovevate mobilitare tutte quelle persone solo per proteggere me."- Disse il maggiore onorato di ciò che il padre del suo ragazzo stesse facendo per lui.

-"Non proteggono solo te ma anche me e la mia famiglia. Nessuno è al sicuro da Hojun e, quando non sono con te, voglio stare tranquillo e non con la paura che lui, o chi per lui, possa venire qui a farti del male."- Rispose sinceramente il nobile.

-"Va bene. Saperti al sicuro fa stare più tranquillo anche me."- Ammise Taehyung schioccando un sonoro bacio sulle labbra di Jungkook. –"E ringrazia tuo padre per tutto ciò che sta facendo."- Aggiunse.

-"Lo farò, ma adesso andiamo."- Esclamò felice il minore mentre intrecciava una mano con quella dell'altro e lo trascinava verso il suo cavallo nero.

-"Andiamo dove?"- Domandò confuso il maggiore.

-"In un posto."- Fece il vago Jungkook ma Taehyung non parve soddisfatto dalla sua risposta e quindi si impuntò e con tutta la sua forza si oppose al più piccolo che, adesso, non riusciva più a farlo avanzare. –"Taehyung, rilassati! Ti porterò in un bellissimo posto, ti fidi di me?"-

-"Io mi fido di te ma non sappiamo chi potremmo trovare in quel posto e io non posso rischiare, mi dispiace."- Gli ricordò.

-"Lo so, Tae. So che vuoi stare solo e che già aver incluso me nella tua vita sia stato difficile ed è per questo che non ti costringerei mai a fare qualcosa contro il tuo volere. Quando ero a palazzo, in questi giorni, mi sono messo a spulciare le cartine del Regno e ho trovato un posto qui vicino che ho pensato fosse perfetto per passare una giornata con te. Saremo soli, te l'assicuro. Le guardie al confine del bosco non fanno entrare nessuno, non solo Hojun. Quindi rilassati e fatti guidare dal tuo fidanzato in un luogo magico."- Lo rassicurò Jungkook.

-"Va bene, andiamo!"- Si convinse Taehyung. –"Ma ti prego, non pensare neanche per un secondo che includerti nella mia vita sia stato difficile perché è stata la cosa più semplice e naturale che mi sia mai capitata. Fino a poco tempo prima volevo starmene da solo e poi, da un momento all'altro, mi sono accorto di non riuscire più a stare senza di te."- Concluse.

Jungkook arrossì e Taehyung sorrise davanti a quella scena. Si avvicinò un po' al minore e gli lasciò un bacio su ognuna delle guance colorate e lo incitò a continuare con quello che stava facendo prima, cioè trascinarlo verso questo posto misterioso.

Il nobile allora riprese a camminare fino a quando entrambi non si trovarono esattamente davanti al cavallo nero che stava ancora brulicando l'erbetta.

-"Forza, sali!"- Gli ordinò Jungkook.

-"Cosa? No, io andrò a piedi tranquillo. Sali tu."- Rispose il maggiore facendo ridacchiare il moro.

-"Saliremo entrambi, Taehyung. Non avrai mica paura?"- Lo stuzzicò.

-"No, certo che no. Volevo solo far star comodo te."- Specificò il castano.

Jungkook non sapeva se credere o meno alle parole dell'altro ma non insisté oltre dato che, alla fine, Taehyung aveva comunque acconsentito a salire a cavallo. Lo aiutò in quell'impresa, dato che non sembrava molto esperto, e poi salì anche lui, posizionandosi davanti a Taehyung per guidare l'animale nel luogo in cui voleva andare.

Silver Chair ~ [Taekook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora