7. Te lo prometto

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Pochi minuti dopo, fortunatamente, Jungkook si svegliò.

Ancora con gli occhi chiusi, portò entrambe le mani sulle palpebre iniziando a stropicciarle sperando che, così facendo, riuscisse a mandar via quella pesantezza che lo stava costringendo a mantenere gli occhi serrati.

Ma non fu quella l'unica sensazione che si fece spazio non appena si svegliò. Infatti percepì da subito un freddo tremendo.

Aperti gli occhi, lo scenario che si trovò davanti fu un tetto di legno che veniva colpito pesantemente da dell'acqua, segno che la pioggia stava ancora scendendo.

Si guardò intorno restando sdraiato e subito notò la figura di Taehyung. Capì allora di essere riuscito ad arrivare a destinazione nonostante ancora non sapesse come ce l'avesse fatta e perché si fosse addormentato.

Scrutò l'ambiente che lo circondava e intuì di essere nella capanna di cui il castano gli aveva parlato. Era davvero minuscola, anche volendo i due ragazzi non sarebbero potuti stare a più di due metri di distanza. Un odore gradevole la profumava e rendeva l'ambiente accogliente nonostante le dimensioni.

-"Finalmente ti sei svegliato."- Pronunciò Taehyung non appena si accorse che l'altro aveva aperto gli occhi.

-"Eri in pensiero per me?"- Domandò sorridendo Jungkook mostrando la sua solita sfrontatezza.

-"Hai freddo?"- Chiese il castano non appena lo vide tremare ignorando la domanda che gli era stata appena posta.

-"Si gela."- Ammise Jungkook.

-"Non è vero. Senti freddo perché sei rimasto sotto la pioggia per chissà quanto tempo e i tuoi vestiti sono fradici."- Gli spiegò Taehyung. –"Spogliati."- Gli ordinò poi.

-"Wow, non mi aspettavo una richiesta così esplicita da parte tua."- Ridacchiò Jungkook ma un suo stesso starnuto gli bloccò la risata.

-"Ti sei ammalato."- Constatò il castano. –"Devi toglierti i vestiti bagnati e asciugarti o peggiorerai."- Continuò sempre con lo stesso tono freddo che lo caratterizzava. Qualunque cosa dicesse sembrava detta da una persona incapace di provare emozioni. Se Jungkook non avesse avuto un carattere così spigliato probabilmente si sarebbe lasciato intimorire da quel tono.

-"Anche i tuoi vestiti sono bagnati, ci spogliamo entrambi?"- Domandò con il solito sorrisino mentre cercava di reprimere l'ennesimo starnuto.

Taehyung non sembrava cogliere il tono scherzoso del moro e i doppi sensi nascosti nelle sue parole. Rimaneva impassibile qualunque cosa Jungkook dicesse, neanche un sorriso. Anzi, sembrava quasi infastidito dalla presenza del nobile eppure ce l'aveva portato lui in casa sua.

-"Ho solamente un cambio leggero adatto a questa stagione ed è quello che mi metterò io quindi dovrai accontentarti di questa veste più pesante."- Gli comunicò mentre gli passava degli indumenti asciutti. –"Ma visto che hai freddo non penso sia un problema per te."- Aggiunse.

-"Graz-"- Tentò di ringraziarlo Jungkook ma si bloccò non appena vide il castano togliersi la maglia bagnata restando a petto nudo.

-"Sbrigati a cambiarti o le tue condizioni peggioreranno."- Lo incoraggiò Taehyung quando si accorse che l'altro era rimasto immobile e poi si tolse anche i pantaloni.

-"Ok, forse è meglio se mi giro."- Borbotto tra sé e sé Jungkook con le guance che stavano diventando rosse. Improvvisamente iniziò a sentire caldo ed era strano dato che fino a qualche secondo prima stava morendo di freddo. Il corpo del castano era muscoloso, abbronzato e gli stava facendo provare cose che non avrebbe dovuto provare.

Silver Chair ~ [Taekook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora