capitolo 7

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La settimana dopo Harry si era preparato in anticipo per raggiungere il ministero il prima possibile e occupare il suo ufficio da Auror.

"Ci vediamo a pranzo, vi voglio bene" disse Harry davanti al caminetto con la valigetta in una mano e la polvere volante nell'altra.

"Aspetta zio!" gridò Teddy scendendo le scale con dei fogli in mano.

"Dimmi piccolo"
"Questi sono i miei disegni! Avevi detto che gli avresti appesi in ufficio!"
"Oh, certo! Dammi qua!"

Harry afferrò i fogli con la mano già occupata dalla valigetta e salutò Teddy e Ginny.

"Ministero delle Magia" gridò buttando a terra la polvere e un'enorme fiamma verde comparì nel camino facendo ritrovare Harry al Ministero.

Salì i piani necessari per arrivare agli uffici Auror e trovò Bob in ascensore, lo stesso Bob che gli aveva dato un posto nel corso e con cui ha lavorato negli ultimi due anni.

"Harry! Come va? So che finalmente ti hanno preso! Congratulazioni amico!" gli strinse la mano Bob.
"Grazie, infatti non vedo l'ora di occupare il mio ufficio. Aspettavo questo momento da così tanto tempo... tu come stai?"
"Tutto bene, tutto bene. Mi mancherai ovviamente... ma sappi che potrai venire nel mio ufficio tutte le volte che vorrai"

L'ascensore si fermò. Harry ringraziò Bob e corse verso il suo ufficio. Si bloccò quando vide Draco entrare in uno degli uffici. Se ne era completamente dimenticato. Ma tanto sarebbero stati in uffici diversi.

Harry cercò il suo nome sulle porte e lo trovò affianco a quella di Malfoy. Perfetto.

Varcò la porta e dopo di che si mise subito a decorare il suo ufficio con i disegni di Teddy.

Al centro c'era una scrivania di legno scuro con una sedia scorrevole in pelle nera. Da dietro la scrivania entrava la luce da un enorme finestra. Gli armadi erano uguali al tavolo (legno scuro identico) e abbastanza spaziosi. A lato destro della scrivania c'era una porta, quella del bagno. Al lato sinistro invece c'era una bacheche vuota.

Si sedette alla scrivania poggiando sopra la valigetta e i disegni di Teddy.
Crac

Harry si girò verso la bacheca e vide un post-it blu appeso, comparso dal nulla. Si avvicinò per vedere cosa c'era scritto.

Riunione per i nuovi Auror nell'ufficio della Parkinson tra 10 minuti

La Parkinson era l'insegnate di Harry nel corso per diventare Auror ed era anche direttrice degli uffici Auror.

Harry finì di attaccare i disegni di Teddy che colorarono l'ufficio cupo in cui si trovava e andò verso l'ufficio della Parkinson.

Prima di varcare la soglia una voce roca lo salutò.

"Ciao"

Harry si impanicò per un attimo riconoscendo la voce di Draco. Non sapeva se fosse riferito a lui e di sicuro non lo era. Perché avrebbe dovuto salutarlo.

"Ehi... ti ho salutato..." si sentì toccare la spalla destra mentre apriva la porta.

Si voltò indietro imbarazzato.

"Scusa... non pensavo che fosse riferito a me..."
rispose Harry imbarazzato.

"Tranquillo... avrei pensato lo stesso" sospirò Draco, "se non ti dispiace..." indicò la porta e Harry entrò tenendola per farlo passare.

La gola li si annodò facendolo quasi strozzare. Non riusciva a credere che Draco lo avesse salutato senza chiamarlo sfregiato.

La signorina Parkinson salutò tutti calorosamente e iniziò il suo discorso.

"I primi giorni dovrete sistemare tutti i documenti che dovete avere e firmare per poi iniziare il vero lavoro. Di solito i primi compiti che vi affidiamo sono controlli che sembrano abbastanza sospetti... poi si va crescendo con l'importanza dei compiti. Ogni volta che vi sarà assegnato un compito vi apparirà un foglio sulla vostra bacheca con su scritto di cosa si tratta e per qualsiasi dubbio potete contattarmi attraverso la bacheca o venire direttamente qui... ma di solito non ci sono... per questo vi spiegherò come usarla. Voi scrivete su un foglio ciò che dovete dirmi e lo appendete sulla vostra bacheca. Dopo di che dovete dire nome e cognome di chi volete a chi arrivi tenendo la punta della bacchetta appesa al foglio, in questo modo apparirà sulla bacheca di chi desiderate. Se dovete inviarla a più persone basta che tenete la bacchetta appoggiata al foglio e pronunciate i nomi uno dopo l'altro. Questo è tutto... non ho molto da dirvi in verità... quindi se non avete dubbi potete andare."

Nessuno esitò.

"Ah... dimenticavo... domani pomeriggio penso che dovrete venire qui... è una cosa che facciamo tutti gli anni. Tra poco vi arriverà l'avviso alla bacheca comunque... Ciao a tutti."

La ringraziarono e tornarono tutti nei loro uffici. Harry sistemò i soprammobili che Ginny li aveva fatto a mano in giro per l'ufficio.

Crac

Apparve un messaggio sulla bacheca. Probabilmente quello di cui parlava prima la direttrice.

Domani sarei contenta di ricevervi tutti nel mio ufficio alle 16:00 per una merenda in compagnia. È una prassi che svolgiamo tutti gli anni per far conoscere i nuovi Auror e quelli vecchi, in modo da essere più collaborativi come gruppo.

Harry sperava solo di arrivare prima di Draco... o anche dopo. Ma non voleva vederlo. Non voleva parlarci.

I primi documenti iniziarono ad arrivare così Harry passo l'intera giornata a firmare e a sistemare fogli.

Quella sera non vedeva l'ora di tornare a casa dalla sua ragazza e da suo nipote.

Quando lo fece trovo Ginny in accappatoio che beveva del vino seduta sul divano.

"Ciao Amore" la salutò Harry e lei lo andò ad aiutare a togliersi il cappotto.

Lo baciò e cominciò a sbottonargli la camicia.
"Teddy?" chiese Harry
"Dorme già... aveva mal di testa"
"Allora andiamo in camera".

AUROR || drarryWhere stories live. Discover now