capitolo 24

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Quando Draco si svegliò vicino a lui non c'era Harry. Era vuoto. Sentiva un dolore fitto al braccio.

Lo guardò e vide il marchio nero. Gli bruciava la pelle.

"Pensavi fossi morto... Harry... Potter" sentì una voce sibilate fuori dalla tenda. Era tetra e gelida.

Corse subito fuori dalla tenda. Harry era disteso a terra senza forze che cercava di rialzarsi. Davanti a lui c'era... Voldemort... che gli puntò la bacchetta contro.

"Avada Kedavra" sibilò e scomparve.

Fu tutto così veloce che Draco nemmeno se ne rese conto. Corse da Harry e le lacrime gli riempirono le guance mentre urlava il suo nome disperatamente.

"Sono qua! Sono qua Draco!" gridava qualcuno.

Draco aprì gli occhi improvvisamente e si alzò di scatto. Si sentiva soffocare.

"Harry!" lo abbracciò forte. Era solo un incubo. Harry era accanto a lui nel letto.

"Urlavi il mio nome... cosa hai sognato?" gli chiese accarezzandogli le guance.

"Tu... tu... lui... era tornato... tu... tu sei morto" balbettò Draco.

"Voldemort? No Draco, devi stare tranquillo. Finché la cicatrice non mi farà male non succederà nulla. Non ci sarà pericolo..."

"Lo so... lo so... sei qui" disse ancora con il respiro pesante.

Harry cercò di calmare Draco portandolo a casa e preparandogli un tè.

Per fortuna si era calmato. O almeno sembrava. Continuava a muovere la gamba ansiosamente.

La mattina Harry consolò Draco tutto il tempo. Sapeva bene cosa significava fare quei tipo di sogni. Lui ne aveva fatti di peggio e molti non erano sogni...

Nel tardo pomeriggio Draco stava già meglio ma comunque sembrava essere ancora un po' scosso.

"Ho bisogno di una doccia..." disse alzandosi dal divano.

"Ok"

Draco andò nel bagno di sopra e aprì l'acqua della vasca. Voleva rilassarsi.

Quando si riempì abbastanza la riempì di schiuma come faceva sempre e si tolse i vestiti.

Entrò nella vasca e quando si distese chiuse gli occhi. Non voleva pensare a nulla.

Il calore dell'acqua invase il suo corpo facendo rilassare tutti i muscoli.

Prese la bacchetta vicino a se e attaccò la radio che aveva sul mobile alto del bagno.

La musica lo aiutava sempre.

Harry dopo qualche minuto entrò in bagno. Draco non lo sentì. Aveva gli occhi chiusi rivolti verso il soffitto.

Harry si spogliò silenziosamente e entrò nella vasca accanto a Draco.

Quando lui lo sentì aprì gli occhi di scatto ma quando vide che era Harry sorrise.

"Ma che fai?" gli chiese sorpreso.

"Ti faccio compagnia" rispose Harry sorridendo.

"Penso che anche tu mi piaccia Draco..." sbottò Harry. Era da un po' che pensava di dirglielo è quello sembrava il momento perfetto.

"Pensi..." sospirò Draco "ma è comunque già un inizio".

Harry diede un bacio sulla spalla a Draco e poi ci poggiò la testa.

Draco gli prese la mano e la intrecciò alla sua.

"A che ore vai via dopo?" chiese Draco.

"Prima di cena" ripose Harry.

Draco sbuffò. Non avrebbe mai voluto se ne andasse.

"Lo so..." sbuffò anche Harry.

Passarono molti minuti dentro la vasca. Parlarono e si baciarono tutto il tempo, finché Harry non dovete andare.

"Non andare..." sussurrò Draco mentre Harry si stava smaterializzando ma lui lo aveva sentito.

Si girò e lo baciò.

"Ci vediamo domani mattina..." gli disse e gli diede un ultimo bacio. Draco annuii e lo lasciò andare.

Harry si smaterializzò e lasciò la valigia nel soggiorno di casa sua. Prese la polvere volante e andò a casa di Ginny e Luna.

Loro due si stavano baciando sul divano di casa. Abbastanza appassionatamente.

Quando sentirono un rumore proveniente dal camino cercarono di ricomporsi ma ormai Harry le aveva viste benissimo.

"Me lo avreste mai detto?!" chiese subito. Non era arrabbiato. Era sorpreso... ma comunque lo sospettava. Non erano mai state così unite come nell'ultimo periodo loro due.

Le due non dissero nulla. Luna sorrise e basta.

"Prima o poi si... credo" parlò Ginny.

Ma Harry comunque non poteva giudicarla.

"State insieme quindi?" chiese più calmo.

"Si... da un mese e mezzo quasi..." ripose Ginny.

"Beh io vado a chiamare Teddy" disse Luna e sparì dietro la porta.

"Teddy! Voi lo stavate facendo con Teddy in casa! E se vi vedeva?!"

"Stai calmo... non lo avremmo mai fatto... e poi lui lo sa che stiamo insieme"

"Lo sa? Da quando?!"

"Da due giorni... o tre"

"E cosa ha detto?"

"Che è felice per noi... ha detto che siamo carine insieme" sorrise Ginny.

"Beh è vero... siete carine" ammise Harry.

"Grazie... quindi per te non è un problema vero?"

"Ovvio che no! Noi ci siamo lasciati tempo fa e meriti di essere felice... con chiunque tu voglia"

"Zio!" urlò Teddy entrando in soggiorno con lo zaino sulle spalle.

"Teddy!" lo salutò e lui li saltò subito in braccio.

"Mi sei mancato tanto" disse Teddy stringendolo forte.

"Anche tu..."

Harry e Teddy salutarono le ragazze e tornarono a casa. Teddy chiedeva a Harry cosa avesse fatto e dove fosse stato. Harry preso alla sprovvista gli disse che aveva un urgenza a lavoro e cercò di cambiare discorso andando a vedere le lettere che erano arrivate.

Ne vide una di Ron e Hermione. Era di qualche giorno fa. Gli chiedevano se lui e Teddy sarebbero voluti andare a mangiare da loro a cena una sera.

Harry scrisse una lettera dove diceva di essere dispiaciuto di non averla vista prima ma che la sera dopo sarebbe stato perfetto se volevano.

Il giorno seguente, nel pomeriggio, arrivò la risposta di Hermione che gli dava conferma per le sette a casa sua di quel giorno.

Al mattino aveva visto Draco a lavoro. Ma non ci aveva parlato più di tanto. Lui continuava a cercare qualsiasi cosa su suo padre, mentre Harry aveva un nuovo compito. Due maghi si erano sfidati illegalmente con la magia oscura e doveva trovarli.

AUROR || drarryWhere stories live. Discover now