capitolo 10

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Due settimane dopo...

Harry era sempre contento di vedere Draco a Lavoro, parlavano tanto e spesso facevano la pausa pranzo insieme invece di tornare a casa.

Non sembrava quasi vero. Draco aveva dimostrato a Harry che le persone possono cambiare e si pentono dei loro sbagli.

In più quel giorno aveva il suo primo vero compito e non i soliti controlli negli uffici che ha fatto per due settimane.

La direttrice gli aveva appena inviato un foglio con le istruzioni da eseguire per il compito.

Lo prese dalla bacheca e lo lesse. Doveva arrestare una mercante truffatrice pericolosa e ricercata per portarla al Ministero. Sally Martinet. Una maga esperta in arti oscure che vende oggetti maledetti ai babbani. Doveva farlo insieme a Draco. Beh non era un problema...

Harry sentì bussare alla porta. "Vieni pure". Sapeva chi fosse. Anche Draco aveva appena ricevuto il foglio.

"Non è fantastico?" entrò Draco gioioso dalla porta.

"Andiamo!" disse Harry alzandosi dalla sedia e andò verso Draco.

"Ci pensi? Io e te insieme a cattura una pazza!"

Harry sorrise e prese la mano di Draco.

Draco strinse la mano di Harry e gli sorrise. Era felice che il suo primo compito fosse con Harry. Era l'unico "amico" che aveva.

Chiuse gli occhi e quando lo riaprì lui e Harry si trovavano a Londra, davanti a casa di Draco.

"Non dovevano catturare la pazza?"
"Si... ma io non stavo pensando a questo posto..."
"Dammi la mano, so dove fanno il mercato e lei sarà sicuramente là"

Harry diede la mano a Draco e in un batter d'occhio si trovarono dietro un cassonetto in una piazza piena di babbani.

"È riccia... capelli scuri... occhi chiari... bassa..." ripeteva Harry ad alta voce cercando di focalizzarla tra la folla.

"Lo ho letto anche io il foglio Harry" rise Draco.

"Lo so... stavo cercando di immaginarla... possibile che non abbiano una foto?"

"A quanto pare si. Qua l'è il piano?"

"Beh in tanto penso che dovremmo togliere le targhette da Auror..."

"Hai ragione. Nascondile tu. Vieni con me..."

Draco afferrò Harry per il polso e lo trascino dietro al cassonetto da dove erano apparsi.

"Che ci facciamo di nuovo qui?"
"Aspetta..."

Harry attese una risposta finché non capì. Draco era un Animagus. Si era appena trasformato in un grande cane con il pelo bianco.

"Wow..." sospirò sorpreso.

Il cane gli leccò la mano e lo spinse verso la folla in piazza. Ma Harry non aveva idea. Prima di tutto avrebbe dovuto trovare la strega. Magari la prossima volta si sarebbe inventato un piano.

"Ho capito cosa vuoi fare... fingere di essere il mio cane... mmh... andiamo"

Harry cercò per dieci minuti in mezzo alla folla, con Draco che gli camminava a fianco e tutti che lo volevano accarezzare, la strega.

Una signora con lunghi capelli neri e ricci stava vedendo una vecchia teiera a dei signori anziani e sembrava avere un aria malefica. I suoi occhi azzurri erano terrorizzanti.

Harry era sicuro che fosse lei così improvvisò. Fece finta di essere interessato ai suoi prodotti in modo da osservare se avessero qualcosa di sospetto.

"La posso aiutare signore?" chiese la strega un po' titubante.

"Davo un occhiata..." rispose Harry vago.

Draco si era allontanato da Harry e si era messo a due zampe sul tavolo delle strega rubando un oggetto e portandolo a Harry.

"Ehi! Tenga il suo cane al suo posto!" stridacchiò irritata la strega.

"Beh se lo ha preso vuol dire che lo vuole... che cosa è?" chiese Harry avvicinandosi alla strega.

Draco gli aveva dato uno strano orologio tascabile abbastanza antico.

La strega lo prese dalle mani di Harry per mostrargli come funzionasse e Draco la morse alla caviglia tirandola.

Harry fece un incantesimo Silenziatore in modo che nessuno sospettasse nulla.

Mentre la strega cercava di liberarsi dalla presa di Draco, Harry la afferrò per le braccia e insieme la trascinarono dietro al bidone in cui erano apparsi.

"Draco ti devi ritrasfigirare... o ti dovrò lasciare qua..."

Draco tornò umano e afferrò la mano di Harry. Quando riaprirono gli occhi si trovano al Ministero.

Tutti li guardavano dato che la strega si dimenava e urlava senza fine.

"Dove dobbiamo portarla?" chiese Draco
"Hai letto o no il foglio? Alle prigioni nei sotterranei... e dopo andrà in tribunale per sapere quanto tempo starà ad Azkaban"
"Muoviamoci che non ne posso più delle grida"

"Petrificus Totalus" la incantò Harry e finalmente stette zitta e ferma.

La portarono fino ai sotterranei e la consegnarono ai responsabili. Due ragazzi grossi che mettevano paura.

Li videro sequestrarle la bacchetta e rinchiuderla in cella.

"Un gioco da ragazzi!" esultò Draco
"Voglio vedere se dirai le stesse cose tra un anno..."
"Non rovinare tutto così!"
"Sono solo realista"
"Comunque siamo una grande squadra... dovremmo continuare a lavorare insieme"
"Lo credo anche io".

Quella sera Draco tornò a casa più felice che mai. Stare con Harry, il suo unico amico, lo faceva stare bene e catturare streghe che praticano le arti oscure insieme ancora di più.

AUROR || drarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora