Perchè così serio? |♣️♦️Alice In Borderland♥️♠️|

Chishiya

Non sapendo cosa fare decisi di tornare a casa mia.

Passarono 2 settimane ed io partecipai ad altri 4 game, per non far scadere il visto come mi aveva spiegato Niragi, prendendo la carta in tutti.

Ora avevo: il 4 di cuori, il 5 di fiori, il 4 di fiori, il 2 di quadri e il 9 di picche.

Una sera, dopo aver vinto il 9 di picche restando appesa ad una gru alta 20 metri per 20 minuti, tornai a casa come al solito, distrutta e senza forze, sentii una voce "il 4 di cuori mi serviva comunque".

"Niragi!" Dissi sorpresa, mi voltai e lo vidi lì in piedi davanti a me con il mitra alla spalla.

"Baby killer mi serve quella carta, me la daresti se te lo chiedo gentilmente?" Mi chiede puntandomi il mitra addosso.

"Gentilmente Niragi?" Dissi ridendo.

"Perché ridi sempre Kali?" Mi chiede infastidito.

"E tu, perché sei così serio? Tranne quando devi fare battute da ebete" Ribattei io.

"Te l'ho chiesto prima io".

"Che c'è fai il bambino Niragi?" Dissi imitando il pianto di un bambino e sorridendo.

"Non penso che con una pallottola in testa riderai ancora Kali" disse facendo un ghigno e avvicinando il mitra alla mia testa.

"Credo che morirò ridendo, quindi fallo tanto la vita è una merda" dissi voltandogli le spalle e incamminandomi verso casa.

"Non ci posso credere, non hai paura di me?" Chiese sorpreso.

"Dovrei?" Dissi ad alta voce sempre andando per la mia strada.

Lui mi corse dietro ma non sentii solo i suoi passi stavolta, c'erano altre persone.
Mi chinai come se mi stessi allacciando le scarpe ed estrassi il pugnale da queste.

Mi alzai e mi girai di scatto sentendo una mano sulla mia spalla, puntai il coltello alla sua gola, era ancora Niragi e come avevo previsto, non era solo.

Mi prese il polso che teneva il pugnale e lo allontanò dalla sua gola delicatamente.

"Tu hai paura di me, Niragi?"

"Ovviamente no baby killer" rise.

"Farò finta di crederti"

"Ora però dammi il 4 di cuori o non esiteranno a spararti"

"Come ho già detto, la vita è una totale merda quindi se volete spararmi sono qui." dissi ridendo e guardando Niragi dritto negli occhi.

"Lei ci serve" disse un ragazzo con i capelli lunghi fino alle spalle di un biondo cenere. Non era molto alto, aveva una felpa bianca con un cappuccio e un costume bianco con una specie di foglia azzurra.
Teneva le mani in tasca e la sua voce era molto calma.

"Chishiya, Aguni ha detto di ucciderla e prendere la carta" replicò Niragi.

"In realtà il cappellaio ha detto di portarla alla spiaggia" disse Chishiya.

"Io prendo ord-"

"-ordini solo da Aguni si, ma lui li prende dal cappellaio quindi fai il tuo dovere, vi aspetto in auto" disse Chishiya andandosene.

"Io e te diventeremo grandi amici Chishiya!" Gli urlai io.

Lui si fermò, si voltò e mi fece un mezzo sorrisetto mentre annuiva.

"Simpatico il ragazzo non come te Niragi"

"Ok ora basta Kali" disse Niragi colpendomi alla testa con il suo mitra.

Non ero del tutto stordita, ero tra le braccia di Niragi che salì in macchina in un sedile posteriore sempre con me in braccio.

"Dammi le sue carte" disse Chishiya nel sedile del passeggero davanti.

Niragi mi giró e prese le carte dalla mi tasca posteriore dei jeans e le passò a Chishiya.

"Ok ora basta guardarle il culo, Niragi" disse ridendo uno dei ragazzi che si trovava nel sedile posteriore insieme a noi.

"Stai zitto" replicò lui mordendosi le labbra "allora cosa aspetti, andiamo alla spiaggia idiota" disse al ragazzo che doveva guidare.