Una notte indimenticabile pt2

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...ma erano solo le 2.30 manca tanto all'alba...

Ancora ridendo andammo in piscina, il dolore alla gamba sembrava sparito anche se c'era ancora la ferita che probabilmente sanguinava.

C'era un sacco di gente che si divertiva a ballava ma quando mi videro la musica si stoppò. Cazzo perché mi devono rovinare la nottata.

Tutti gli occhi erano puntati su di me.

"Volete una foto? Un pompino? O qualcosa del genere?" Silenzio "Rimettete la musica imbecilli".

Finalmente la musica ripartì, ma mentre passavo seguita da Chishiya la gente mi stava distante almeno 2 metri, quindi non potevamo buttare nessuno in piscina...dovevamo fare altro.

Rientrammo nell'edificio e vidi un corpo a terra con tutto il sangue che proveniva dalla gola e un taglio profondo su di essa. Il cadavere dell'uomo teneva in mano un piccolo mazzo di carte, saranno state 5 o 6.

Alzai lo sguardo e vidi mio fratello con la sua solita Katana in mano piena di sangue.

"Morte ai traditori no?" Disse Last Boss.

Chishiya rimase immobile e io annuii senza mostrare emozioni, ormai non mi facevano più impressione queste cose ma era mio fratello a farle, colui che mi ha sempre difeso ora aveva appena ucciso un uomo che cercava di andarsene dal resort.

"Vado a cercare qualcuno che lo porti via e pulisca tutto" si voltò ma poi girò la testa e mi guardò negli occhi "E voi? Cosa ci fate così vicini?" Disse.

"Cosa?" Chiesi ma poi mio fratello guardò verso il basso e seguii il suo sguardo, la mia mano era in quella di Chishiya.

"Non possiamo?" Disse Chishiya sicuro.

Cazzo, era morto. È stato bello amico mio.
Ma con mia sorpresa Last Boss alzò le spalle e continuò per la sua strada.

Strano.

Chishiya alzò le sopracciglia e fece un sorrisetto sorpreso, anche lui non se lo aspettava.

"Beneee, è andata meglio di quanto mi aspettassi" dissi.

"Già" fece una pausa "ora cosa facciamo?"

"Abbiamo tante cose da fare ma dobbiamo sceglierne una sola"

"Dimmele allora" disse lui.

"Andiamo a rubare cibo in cucina, facciamo scherzi alla gente, rubiamo..."

"Carte?" Continuò lui.

"Cosa? Vuoi rubare le carte?" Chiesi abbassando la voce.

"Non ora, ma tra un po', se tutto va secondo i piani" disse "lo faremo io e Kuina, vuoi partecipare?".

"Vedremo..." Dissi, ero imbarazzata in questo momento e non sapevo che dire.

"Che ne dici di continuare il gioco 'Non ho mai' ma solo noi due?" Disse spezzando il silenzio durato qualche minuto.

"Ci sto, dove andiamo?"

"Prima di tutto a prendere degli alcolici in piscina, tu vai in camera mia altrimenti finisce come prima con la musica" disse ironicamente.

"Hai ragione, ci vediamo lì allora" dissi per poi girarmi e dirigermi in camera di Chishiya.

Nell'andare in stanza incontrai Niragi, ma non disse nulla. Ci guardammo negli occhi, ma ognuno camminava dritto finché girammo entrambi l'angolo e ci perdemmo di vista. I suoi capelli erano bagnati ed erano tornati neri.

Finalmente arrivai davanti alla camera ed entrai. C'erano molte cose tra cui fogli stropicciati e vecchi libri, mi soffermai su uno in particolare 'La religione indiana' c'era un segnalibro su una pagina in particolare. Aprii il libro e rimasi scioccata.

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