Regina di cuori

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...dopo qualche minuto la mia amica entrò senza bussare, prese una sedia e bloccò la porta.

"Mi dispiace tanto" disse venendomi incontro per abbracciarmi.

Non sapevo che dire o cosa fare, stavo solo ferma, lì sul letto.

"Resto qui se vuoi"

"Ho bisogno di stare sola...scusa" Dissi con gli occhi fissi sul pavimento.

"È quello che mi ha detto Chishiya" disse sospirando "Ci vediamo domani"

La mattina seguente...

Dopo una notte passata a guardare il pavimento e piangere bussarono alla porta.

"Kali? Sei qui?" Mi chiese la voce di Karube.

Non risposi.

"Io entro allora" Disse prima di aprire la porta e chiuderla subito dopo.

"Sono tutti preoccupati per te da ieri"

"Le voci corrono veloci allora" dissi asciugandomi le lacrime.

"Già, tutti ti hanno soprannominato 'La regina di cuori' dopo aver scoperto quello che hai fatto".

"Non l'ho fatto perché avevo voglia, sono stata costretta" dissi sedendomi su una poltrona per guardare fuori.

"Lo so, lo so e io ti ho anche incitato a farlo ma ho scoperto solo dopo che era tuo fratello. Io non ne avevo idea"

"Non è stata colpa tua, è stato mio fratello a incitarmi a farlo più di te ma soprattutto non avevo scelta. Se mi fossi suicidata anche io, come quel vecchio, molto probabilmente Shibuki sarebbe ancora viva"

"Anche se dici questo mi sento tremendamente in colpa ma le persone muoiono qui e dobbiamo farcene una ragione" mi disse.

"Si. Le persone in questo posto di merda muoiono e io non posso farci niente. Non inizierò a salvarle solo perché Last Boss è morto che sia chiaro, anzi io continuerò e continuerò ancora per tanto anzi tantissimo tempo e nessuno ci può fare niente, né tu, né Kuina, né Aguni, né Chishiya, NESSUNO" dissi arrabbiata.

"Kali..."

"Ora vattene" Gli ordinai.

Lui annuì e uscì dalla porta per non peggiorare la situazione.

Passarono altri 2 giorni e Kuina continuava a portarmi cibo e acqua che io buttavo via o non toccavo e lasciavo marcire.
Dopo quei tre giorni chiusa in camera Kuina tornò con altro cibo ma stavolta si sedette e restò lì.

"Vai via Kuina"

"Non vado finché non mangi qualcosa"

"Non ho fame"

"Mangia" diventò seria Kuina "Non puoi stare così per sempre vai avanti".

Alzai gli occhi a cielo "Andare avanti, facile dirlo così, tu non hai ucciso tuo fratello"

"Lo so che è un momento difficile ma ti prego non cercare di ucciderti, vivi la tua vita fallo per me"

La guardai con gli occhi spalancati.
Annuii e mi misi a mangiare vedendo Kuina con la coda dell'occhio sorridermi fiera.

Dopo una mezz'ora uscì dalla stanza "Ascolta il mio consiglio Kali".

Dopo circa un'ora uscii anche io, finalmente.
Camminai per i corridoi sotto gli occhi e i bisbigli di tutti.

"È lei!"
"Ha ucciso il fratello"
"È stata costretta"
"Zitti potrebbe uccidervi"
"Ma è lei la regina di cuori?"

Mi avvicinai al ragazzo che aveva bisbigliato l'ultima frase.

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