Perchè così serio? |♣️♦️Alice In Borderland♥️♠️|

Vendetta e illusione🔴

Stava tornando da me...che il piano abbia inizio.

Entrò in camera, era ancora a petto nudo, posò il suo mitra sulla scrivania e dal bagno prese una scatola per medicare le ferite, mie e sue.
Non era da lui...

"Dimmi se ti fa male" disse per poi iniziare a disinfettare la ferita del morso dello squalo.

Faceva male. Molto male.
Cercai di trattenere il dolore e non fare facce strane.

Poi prese una garza e la legó alla gamba.

"Finito bellezza" disse compiaciuto.

"Ok, ora tocca a me" dissi io prendendo la scatola che aveva posizionato sul letto poco prima. Iniziai a tamponare le ferite che aveva sul viso, la prima tappa del mio piano...

1. Cercare di avvicinare le nostre labbra il più possibile.

Lui mi guardava negli occhi...tappa numero due.

2. Guardarci intensamente negli occhi.

Ci avvicinammo ancora di più, poi lui prese l'iniziativa, le sue morbide labbra erano aggressivamente sulle mie...

3. Baciarci...

Tutto stava andando secondo i piani. Perfetto.

"Io sono già a petto nudo, ora tocca a te dolcezza" disse per poi iniziare a sfilare la mia maglietta.
Ero rimasta in reggiseno, lui mi baciava il collo e a volte me lo succhiava cercando un punto evidente e giusto per fare il succhiotto.
Lanciavo piccoli gemiti. Ma non erano finti, erano veri gemiti.

4. Illuderlo che avrei fatto sesso con lui per poi scaricarlo quando mancava poco...

Poi mi sfiló anche i pantaloni, le sue mani passavano per il mio corpo ormai rimasto solo con l'intimo addosso.
Iniziò a leccare le mie coscie per poi salire alla pancia e infine al seno.
Non avevo mai fatto sesso e in realtà non avevo neanche mai baciato nessuno...
Già...
Nella mia vita fuori da Borderland mi prendevano in giro e prendevano in giro mio fratello, per il poco anzi misero successo che aveva avuto, stava in camera a pensare a che scopo aveva la vita e io, beh io non lo aiutavo.
Da quando se ne era andato i bulli continuavano e la parte oscura che c'era in me saliva, mi vendicai di tutti, dal primo all'ultimo e a volte uccidevo persone che trovavo per strada solo perché mi irritavano e disgustavo la loro vita perfetta.

Ma ora non stiamo parlando di questo, continuiamo con il piano.

Niragi sganciò il reggiseno (il pugnale lo avevo tolto prima che arrivasse), e iniziò a giocare con i miei capezzoli, con le dita e poi con la lingua, guardandomi ansimare.
Si tolse i pantaloni...
Stava arrivando il momento, ma per qualche motivo non volevo che si fermasse...
Perché?
Cercai di allontanare questi pensieri, dovevo fagliela pagare lasciando stare tutti i sentimenti che provavo per lui.
Sentimenti mai provati prima...

Restò in mutande, sopra di me con i gomiti appoggiati sul letto ai lati delle mie spalle.
Si avvicinò nuovamente al mio collo ma con un'agile mossa mi spostai e mi alzai dal letto, velocemente misi il reggiseno, lui mi guardava stupito, probabilmente nessuno lo aveva rifiutato qui alla spiaggia, misi una maglia e dei pantaloncini velocemente e andai a cercare i miei amici lasciandolo lì da solo sul mio letto tra i suoi pensieri...
Lo avevo illuso, avevo illuso il ragazzo di cui tutte qui avevano paura. Di cui tutte si lasciavano trasportare e purtroppo venivano stuprate da lui.
Avevo probabilmente ferito Niragi.
Ferito Niragi?! Wow.

Niragi's pov
Cosa?!
Cosa cazzo era appena successo.
Quando si alzò in piedi e iniziò a vestirsi mi ero ghiacciato, completamente.
Non riuscivo a muovermi, poi uscì, uscì senza dire nulla, stava andando da Chishiya ne ero sicuro.
Cazzo, quanto odiavo Chishiya.
Ma la cosa che mi feriva di più era il fatto che da quando sono arrivato a Borderland e sono entrato a far parte dei lottatori, NESSUNA mi aveva respinto, beh tranne quelle che avevo stuprato, certo.

Ero frastornato.
Nessuno era riuscito a farmi sentire così male, neanche i bulletti che mi perseguitavano a scuola o la ragazza popolare che mi aveva rifiutato davanti a tutti quanti.
Solo lei.
Lei mi ha fatto provare una sensazione di bruciore dentro di me, c'era un'arietta fresca fuori e la finestra era aperta ma mi sentivo bruciare.

Cazzo.

Non mi sono mosso dal letto per circa un'ora, per poi capire che probabilmente avrebbe dormito da un'altra parte.
Non sapevo neanche cosa dirle, probabilmente avrei dovuto lasciarla stare. Evitarla...