Cinque di fiori: E LUCE FU ♣️

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...Nel tragitto Niragi mi mise una mano sull'interno coscia e io sorrisi senza rendermene conto.
Lui lo notò e fece un ghigno compiaciuto.

Arrivati all'arena scesi dall'auto lasciando al suo interno la katana e la pistola, ormai priva di colpi.

"Se ti servono le ho delle cariche per la pistola" disse Niragi.

"No va bene così, voi due dietro scendete avanti" dissi per poi andare verso la zona del game.

"Buon game allora!" Mi urlò da dentro l'auto Niragi.

Io mi girai e gli sorrisi facendogli l'occhiolino.
Superai i laser insieme ai due ragazzi dietro di me, prendemmo tutti un telefono e fecimo le iscrizioni.

"Manca 1 minuto all'inizio del game, al momento ci sono 6 partecipanti" disse la solita voce dei game.

Il minuto passò velocemente e io scrutai uno a uno gli altri 3 partecipanti oltre a noi membri della spiaggia.
C'era una signora anziana abbastanza magrolina, una ragazza sui 16 anni vestita con la divisa scolastica e un altro ragazzo sui 18 anni che abbracciava la ragazza di 16, saranno stati fratelli dalla loro somiglianza.

"Le iscrizioni sono chiuse, il numero di partecipanti è 6. Game: 5 di fiori: E luce fu.
Regole del game:
-Entrare nell'edificio ed entrare in ascensore salendo al terzo piano.
-Una volta arrivati vi troverete davanti un percorso e dovrete arrivare dall'altra parte senza precipitare nel vuoto sotto di voi.
-Troverete una corda con degli anelli che dovrete agganciare alla vita e fare tutto il percorso attaccati agli altri giocatori.
-Le armi sono ammesse e prendete uno dei coltelli presenti sul tavolo.
-Se tagliate la corda prima che qualcuno si trovi in pericolo verrete uccisi.
-Limite di tempo: nessuno.
Un consiglio, chiudete gli occhi! Buona fortuna!"

Coltelli?
Anelli con corda?
Chiudere gli occhi?
Nessun limite di tempo?
Strano.

Senza dire una parola presi un coltello dal tavolo e così fecero gli altri.
Poi andai verso l'ascensore e i due nuovi membri della spiaggia mi seguirono mentre gli altri 3 stavano fermi con il telefono in mano.

"Vi sbrigate? Voglio andarmene il prima possibile" dissi mettendo la mazza sulla spalla.

Detto ciò tutti si affrettarono immediatamente ad entrare in ascensore.
Essa ci portò all'ultimo piano dell'edificio e il percorso era peggio di quanto mi aspettassi.
Era una piccola strada molto stretta sospesa nel vuoto dove si doveva andare per forza in fila indiana e un piede dopo l'altro, uno alla volta.
Sulla piattaforma prima della stradina trovammo quella famosa corda con degli anelli abbastanza grandi da mettere in vita. Presi un'estremità quindi o ero la prima della fila o l'ultima.

Questa volta tutti si affrettarono a mettersi l'anello in vita.

Poi guardai il soffitto, c'erano un sacco di luci spente, lampadine e fari che si usano sui palchi durante un concerto e pochissime lampadine accese per fare giusto quella poca luce necessaria.

"Ti prego vai tu per prima" disse spaventata la vecchietta.

Io alzai gli occhi al cielo e iniziai a camminare, misi un piede e poi davanti l'altro e piano piano continuai seguita da tutti che cercavano di non cadere per quei 3 piani sotto.

Ad un certo punto ci fu un raggio potentissimo che accecò tutti.
La vecchietta e il ragazzo della spiaggia dietro di me persero l'equilibrio.

"CAZZO" Urlai dopo che il nuovo arrivato mi portò giù insieme a lui.
Mi sedetti tenendomi alla stretta stradina mentre cercavo di aiutare il ragazzo a risalire ancora accecata dalla luce del faro ancora accesa.

Perchè così serio? |♣️♦️Alice In Borderland♥️♠️|Where stories live. Discover now