La spiaggia

593 33 21
                                    

Dopo un po' di tempo l'auto si fermò e Niragi scese, sempre con me tra le sue braccia; cercavo di aprire gli occhi con scarsi risultati.

"Niragi" disse Chishiya.

"Cosa vuoi?" Replicò lui.

"Ti sei accorto che la ragazza è rimasta abbastanza cosciente per tutto il viaggio vero?" Disse Chishiya.

"Cosa? Cazzo" disse guardandomi.

Mi mise un cappuccio nero sulla testa e continuò a camminare.
Dopo poco mi mise su una sedia legandomi i polsi ad essa, poi mi tolse la pistola, la mazza e il pugnale che avevo tenuto tutto il tempo.

Circa 5 minuti dopo mi tolsero il cappuccio nero e davanti a me c'era uno strambo uomo dai capelli abbastanza lunghi e marroni, aveva anche una strana vestaglia e degli occhiali da sole, anche se eravamo al chiuso.

"Salve ragazza" disse lui.

"Dici a me?" Dissi guardandomi attorno. C'erano altre persone intorno a lui compresi Niragi e Chishiya.

"Si a te" disse ridendo lui "so che sei molto brava nei game e hai delle buone carte" concluse.

"Modestamente sono brava si" feci una pausa poi ricominciai "soprattutto nei game di cuori e picche".

L'uomo si avvicinò a me "cuori?" Disse sorpreso.

"Sei sordo?" Dissi sorridendo.

"Non dovresti prendermi in giro ragazza, mi basta un ordine e tu potresti morire"

"Che pauraaa"

"Vorresti seriamente morire?" Disse lui.

"Che mi cambia a me?" Dissi calma "ma come mai siete tutti così seri qui?"

"In realtà no, io sono pazzo" Disse "ah e che sbadato mi sono dimenticato di presentarmi, io sono il cappellaio, il capo di questo posto" .

Rimasi in silenzio e lo ascoltai parlare.

"Questo posto si chiama 'la spiaggia' e noi abbiamo deciso di unire le forze per avere tutte le carte e poter andare via da questo posto" fece un'altra pausa e poi ricominciò "solo uno verrà scelto per andarsene in base a quante carte trova" concluse.

"Ma se io volessi andarmene dalla spiaggia?" Chiesi.

"Ci sono solo tre regole nella spiaggia da rispettare:
-indossare sempre un costume per non poter nascondere niente;
-le carte dovrai darle a me;
-morte ai traditori."

"Ok quindi non posso andarmene".

Annuirono tutti.

"Va bene ma la mia mazza e il mio pugnale posso riaverli?" Chiesi io.

"Solo i lottatori possono avere armi, quindi no cara".

"Prima di tutto il mio nome è Kali e poi non voglio diventare un lottatore per riavere una stupida mazza e uno stupido pugnale".

"Sono le regole" concluse "questa è la chiave della tua stanza" disse dandomi una chiave per poi fare cenno agli altri di slegarmi.
"Quasi dimenticavo le porte non possono essere chiuse a chiave".

"Quindi mentre mi faccio la doccia potrebbe entrare chiunque?" Chiedo allibita.

"Si" diede una risposta netta e mi porse un costume giallo.

Guardai il costume "posso averlo rosso?" Mi guardò storto "mi va bene anche nero" dissi facendo un mezzo sorriso.

Ne prese uno rosso e me lo diede.

(Questo è il costume, poi ovviamente potete immaginarlo come volete <3)

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

(Questo è il costume, poi ovviamente potete immaginarlo come volete <3)

"Grazie" dissi.

"E visto che hai già superato delle prove faticose, ti darò già il braccialetto, ecco tieni" mi disse porgendomi un braccialetto con una targhetta rosa con scritto un numero.

Annuii e mi incamminai per cercare la mia stanza "ci si vede" mi disse il cappellaio.

"Ci si vede" replicai io sorridendo.

Perchè così serio? |♣️♦️Alice In Borderland♥️♠️|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora