Il segreto di Aguni

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"Ehi Kali non restiamo un po' in discoteca?" Mi chiese Chishiya.

L'unica cosa che volevo fare era sdraiarmi e pensare al game, come faccio ogni sera dopo aver vinto.

"Prometto che domani sera verrò, ora ho bisogno di fare una doccia" risposi.

Annuì, si tirò su il cappuccio e mettendo le mani in tasca se ne andò.

Arrivai nella mia stanza, posai il walkie talkie sul comodino e feci una doccia, lavai i vestiti e le armi e infine lucidai i pugnali.
Misi la camicia bianca che avevo trovato nell'armadio il primo giorno alla spiaggia e iniziai a pensare sdraiata sul letto.

'So che Aguni sacrificherebbe tutti per salvare la sua vita ma quel lottatore non la stava mettendo a repentaglio' pensai.

'Era parte del piano e perché lo ha rovinato facendolo uccidere, doveva fare da esca, portarlo al piano più basso e tutti e quattro insieme lo avremmo attaccato, perché ucciderlo?'

'E perché salvare Karube? Era in pericolo, lo stava uccidendo e Aguni si è fiondato sull'oni per salvarlo'

'Perchè salvare Karube e lasciar morire il lottatore?'

Poi mi ricordai del taglio che l'oni aveva fatto all'occhio di Aguni e decisi di andare in camera sua per vedere come stesse.

Mi incamminai con la mia mazza e le ciabatte, ero ancora con quella camicia lunga ma non importava, l'unica cosa che dovevo fare era andare da Aguni e neanche Niragi o mio fratello mi avrebbero fermato.

Arrivai davanti alla porta di camera sua e per fortuna non avevo incontrato nessuno che conoscevo. Bussai. Aguni aprì e mi fece entrare chiudendo la porta dietro di lui.

"Che ci fai qui?" Chiese.

"Sono qui per vedere come stavi, beh tu e il tuo occhio" ironizzai.

"Oh mi sono dimenticato di medicarlo, sono appena arrivato"

"Faccio io se vuoi, quando nella mia vita fuori da Borderland uccidevo qualcuno in qualche modo mi ferivo sempre" dissi io.

"Non credo sia solo questo, per qualche altro motivo hai imparato a curarti da sola vero?" ribatté lui.

Io mi sedetti sul letto dove era lui e gli iniziai a tamponare la ferita.

"Beh no, non è solo quello" feci una pausa "Mia madre...mi picchiava".

"Lo avevo capito, poteva essere o tuo padre o tua madre conosco quegli occhi" disse lui.

"Toglimi una curiosità, come mai non hai aiutato il lottatore?" Chiesi cambiando discorso.

"Non ne voglio parlare Kali, non chiederlo" rispose.

"Va bene, non insisterò".

"Anche tu dovresti medicarti sai, hai le guance e gli occhi viola" osservò Aguni.

"Un po' di ghiaccio e passa tranquillo, piuttosto qui ti verrà una bella cicatrice" dissi finendo di medicare l'occhio.

"Grazie Kali, ci vediamo domani all'allenamento, fammi sapere se non ci sei"

"Va bene, notte Aguni".

Chiusi la porta dietro di me e ritornai in camera mia con la mazza in mano, con gli occhi viola sembravo ancora più minacciosa del solito. Appena mi vedevano scappavano mentre prima abbassavano solo lo sguardo.

Arrivata in camera cercai di dormire senza successo, guardai il soffitto tutta la notte quando alle 5 del mattino avevo uno strano presentimento, presi la mia mazza, non sarei mai uscita senza, e uscii dalla stanza, vagando per i corroi. Il sole era appena sorto e non c'era nessuno in giro.

Perchè così serio? |♣️♦️Alice In Borderland♥️♠️|Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt