2 - Mystic

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-Ho...Hogwarts?..- balbetta Gilbert. -Intendi... quella famosa scuola di magia?!-
-Quali altre Hogwarts conosci? Certo che intendo quella!- dico con la calma di qualcuno che ha appena sentito dire una cosa da tutti i giorni.
-E... Perché ti hanno inviato la lettera?...- chiede Mark.
-Beh... penso che il primo anno scolastico lì inizi a undici anni...per questo...- rispondo sorridendo.
-Ma tu...tu non hai bisogno di andarci. O sbaglio?- ribatte Gilbert.
-Gil, sai bene che non so combinare niente con la bacchetta.- dico facendo comparire con uno schiocco delle dita una teiera fumante e tre tazzine. -Gradite del tè?- aggiungo sorridendo. Gilbert scatta in piedi, apre la porta, controlla a destra e a sinistra, poi la richiude.
-Willow! Sai che non è prudente usare qui la tua magia quando tua madre può vederci! E no! Non è il momento del tè!- urla tirandomi via la tazza.
-Avanti fratello...- sospira Mark calmo, -Tanto non ci andrà!-.
-Certo che ci andrò!- scatto io -Chi siete voi per impedirmelo?!-.
-Emh...sveglia!- dice Gilbert -Siamo i tuoi custodi no? E poi cosa dirai a tua madre?-.
-Lei non è mia madre Gil! Se le dico che andiamo in un college lontano in cui si resta a dormire...ci lascerà andare di sicuro! E per voi...dato che siete i miei custodi... perfetto! Verrete con me!-.
Mark ha un fremito, ma poi si riprende subito: -Willow, noi non siamo maghi.-.
-Scommetto che per me faranno uno strappo alla regola!- dico facendogli l'occhiolino.

Okay. Facciamo una piccola pausa.

Se vi state chiedendo cose che riguardano la "mia" magia sarete accontentati.

Vi avevo detto che mia madre era importante, no?

Ecco. Lei era una dea.

*E ORA FERMI TUTTI DIMENTICATE COMPLETAMENTE GLI DEI DI PERCY JACKSON*

Appunto... lei era una dea. La dea della magia.
So a cosa state pensando.

DEA? MAGIA? ECATE? MORTA? GLI DEI SONO IMMORTALI LO SA ANCHE IL MIO CANE!

Buoni, state buoni.

No. Lei non era Ecate. Ecate è solo una dea minore. Mia madre invece era una dea che risaliva a tempi addirittura più antichi dei tre fratelli Zeus, Ade e Poseidone.
Si chiamava Mystic. Nata da una forza sprigionata dell'universo.
Per magia si intende...come posso spiegare?

Tutto quello che riuscite a immaginare.

Fare apparire oggetti? Lei poteva.

Controllare gli elementi? Lei ci riusciva.

Far spuntare ali a un carciofo? Richiesta strana. Ma ce la faceva.

Lei era immortale, come tutti gli dei. Però, in uno scontro contro il suo 'opposto', un demone enorme, creato anche lui da una forza extraterrestre, lei rinunciò alla sua immortalità per salvarmi, per impedire la mia morte certa, e con le ultime forze rinchiuse il demone.

Io ho ereditato tutti i suoi poteri, anche se per ora riesco a padroneggiarne in parte. Sono quella che la gente chiama 'maga pura' perché riesco a usare la magia senza l'uso di oggetti per incanalarla, come appunto le bacchette; io sono l'unica 'maga pura' al mondo. Mark e Gilbert non sono solo i miei amici, ma anche i miei "custodi". Nominati da mia madre quando ero molto piccola. Che mi dovrebbero proteggere da qualunque cosa (ma diciamo la verità; il 99.9% delle volte sono io a proteggere loro).
Non sono esseri umani comuni, sono sangue di lupo, e hanno quindi i sensi avanzati di questi animali e la capacità di trasformarsi in loro.

Penso che abbiate più o meno capito la mia storia, quindi torniamo a noi.

Mark e Gilbert mi stavano urlando di non andare a Hogwarts.

-Adesso basta!- urlai, zittendoli entrambi. -Sapevamo che prima o poi dovevo imparare anche quel modo di usare la magia. E questo é il momento- dissi con più fermezza che potei.
Diciamo che sono abbastanza 'convincente' quando voglio. E diciamo anche che riesco a ipnotizzare le persone, se mi impegno un po'.
Trucchetto utile vero? L'ho imparato da poco.

E infatti, solo poche ore dopo, eravamo alla Diagon Alley.

Una maga specialeWhere stories live. Discover now