22 - Fate

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Nella settimana seguente fummo tutti molto silenziosi. Certo, continuavamo sempre a frequentarci tutti i giorni e in vari momenti della giornata, ma parlavamo sempre il minimo indispensabile.
A rompere il silenzio, il sabato seguente, fu Erica, che ci corse incontro stringendo in mano un volantino, come sempre seguita da Vincent.
-Ragazziii!- urlò, -Leggete un po' qui!- e spiaccicò il foglietto in faccia a Scarlett.
-Un...co...eggere....eni...coì...ino...- biascicò la ragazza irritata.
-Come?- chiese Erica.
-NON RIESCO A LEGGERE SE LO TIENI COSÌ VICINO!- urlò la Serpeverde allontanando il volantino dal viso. La Tassorosso fece un broncio triste e tenero, e si fece venire le lacrime agli occhi.
-S...scusa! Non volevo! Grazie per il volantino!- si scusò. Erica sorrise, e la sua amica guardò meglio il foglio.
Lesse ad alta voce:
'SPECIALE!
NUOVISSIMO CORSO DI DUELLO PER I GIOVANI STUDENTI DI HOGWARTS!
Per quest'anno sarà tenuto un corso di duello chiamato 'Club dei duellanti'.
Sono invitati a partecipare SOLO E UNICAMENTE gli studenti dal secondo anno in poi.
Il corso verrà tenuto personalmente dal Sg. Gilderoy Allock, famoso scrittore di:
-A merenda con la morte;
-A spasso con gli spiriti;
-Magicamente io;
ecc...
E dall'aiutante scelto personalmente da Albus Percival Wulfric Brian Silente, l'insegnante di Pozioni Severus Piton.
'I nostri ragazzi devono imparare a combattere con le loro bacchette, non si sa mai cosa potrebbe succedere' dice Bathilda Bath, autrice di Storia della magia.
Chiunque fosse interessato è pregato di presentarsi nella sala centrale del Castello il 3 dicembre alle ore 20:00.
P.s. il sg. Allock conferma che, per chiunque volesse, è disposto a firmare autografi e fare foto ai fans.'
E sotto vi era il timbro in ceralacca del Ministero della Magia.
-Ma dice che possono solo gli studenti dal secondo anno- commentò la Serpeverde riprendendo fiato.
-C'è Piton- disse semplicemente l'amica.
-Andiamo!- confermò Scarlett.
-3 dicembre. Stasera- dissi.
-Devo andare a prepararmi!- esclamò Scarlett, e corse via.
-Noi andiamo in biblioteca- disse Vincent, e sia allontanò per mano con la fidanzata. Sbuffai. Sapevo che niente gli avrebbe fatto cambiare idea, quindi me ne andai anche io.
La sera ci ritrovammo tutti nella sala prevista. Ovviamente Piton ci scoprì subito.
-Cosa diamine ci fate qui?- sibilò Scarlett arrossì.
-Noi..emh...siamo qui per gli autografi!- inventai. Il Professore ci squadrò, poi ci lasciò andare scocciato. Noi ci intrufolammo tra la folla.
-Il primo incantesimo sarà quello di disarmo!- stava dicendo Allock, -Ora il Professor Piton ve lo mostrerà-.
Scarlett si fece avanti per vedere meglio.
-Expelliarmus!- gridò il pozionista agitando la bacchetta, e subito Allock si trovò scaraventato indietro senza bacchetta.
-R...ragazzi- mormorò Erica.
-Che c'è?- disse seccata l'amica.
-Non...mi sento...tanto bene...- mormorò la Tassorosso con un'espressione di dolore dipinta in volto. Vincent la tenne in piedi affettuosamente.
-Andiamo via- disse.
Mentre ci allontanavamo riuscii solo a scorgere due ragazzi che tentavano di combattere in piedi sul grande tavolo...uno era biondo...credo...
Andammo velocemente lontano dalla stanza, Erica intanto aveva assunto un colorito giallognolo. Si sedette. -No...la pozione...mi sono...dimenticata...- gemette la Tassorosso.
E mentre la guardavamo immobili, lei si trasformò. Sulla schiena le spuntarono due ali giallo elettrico, che avevano bucato la divisa, e le spuntò una coda a forma di fulmine.
Noi eravamo attoniti. -Cos...eh?- chiese Gil.
La Tassorosso arrossì. -Mi dispiace...di non avervelo detto prima...io sono una fata..- disse, -Come i miei genitori. Normalmente non esistono fate del fulmine. Probabilmente io lo sono perché questo potere me l'ha conferito la mia discendenza da Tosca Tassorosso...di solito prendo una Pozione per non trasformarmi ma ehm...mi sono dimenticata...- mormorò.
-Wow...- riuscì a dire Vincent.
-CHE FIGATA!- esclamò una voce dietro di noi, -SEMBRI QUASI UN PIKACHU!-.
Noi ci girammo, e io riconobbi colui che aveva parlato. -Sei il capitano della squadra di Quidditch dei Corvonero.- dissi -Quello che non è secchione come tutti gli altri-.
-Emh...sì...presumo di essere lui- disse il ragazzo tenendo gli occhi fissi sulla nostra amica trasformata, -Mi chiamo Zak, Zak Mephisto-.
-Emh...Zak...da quanto ci segui?- chiese Gil.
Lui non distolse lo sguardo dalla fata, -Da un bel po', mi sembravate speciali....E AVEVO RAGIONE!-.
Mi voltai di nuovo verso la Tassorosso.
-Come facciamo a farti tornare normale?- chiesi. -Una pozione dorata...in camera mia...- disse lei.
-Vado io!- disse Zak.
-Come facciamo a fidarci di te? Ti abbiamo appena conosciuto! Come facciamo a sapere che non andrai a spifferarlo in giro?- chiese Vincent.
-Dovete fidarvi.- disse il Corvonero, -Non vedo altri Tassi tra voi. Non sarò un secchione sempre con la testa sui libri, ma sono intelligente. So come accedere ai loro dormitori. Non avete scelta-.
Vincent si rassegnò. -E va bene- concesse, -Ma sbrigati-.
Dopo pochi minuti il ragazzo tornò tenendo una boccetta in mano.
-Come...- iniziò Mark.
-Segreti del mestiere- spiegò semplicemente lui.
Erica volò dal Corvonero e bevette la Pozione, tornando normale. -Finalmente...- mormorò, -Non posso farlo sapere in giro-.
-Mi sa che abbiamo un nuovo amico...- dissi indicando Zak, che era su di giri.
-Voglio sapere tutti i vostri poteri! So che ne avete! Ditemeli ditemeli!- continuava a ripetere.
-Domani- dissi controllando l'orologio.
Zak sbuffò e andò alla torre Corvonero.
-Hai dei poteri fantastici!- esclamò Scarlett all'amica quando se ne fu andato.
-Pensate che dovremmo davvero fidarci?- chiese Vincent.
-Dobbiamo- risposi, -Altrimenti dovremo ucciderlo-.
-SCHERZI VERO?- gridò Mark.
Io scoppiai a ridere. -Chissà- dissi, e mi allontanai verso il dormitorio.

Una maga specialeWhere stories live. Discover now