32 - Sette anni dopo...

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Mi svegliai presto. Erano più o meno le quattro di mattina...e mi ero addormentata alle tre.

Mi riusciva impossibile dormire o anche solo pensare di farlo.
E

ra il giorno.
Quel giorno che avevo atteso per sette lunghi anni era arrivato. Finalmente avrei potuto rivedere i miei amici.
Mi preparai in tutta fretta. Lanciai su una borsa un Adduco Maxima, un incantesimo di espansione, e ci buttai dentro tutto quello che sarebbe potuto servire; da vestiti a cibo a libri.
Mi guardai allo specchio. Ero piuttosto cambiata in quei sette anni. La mia carnagione era un po' più scura, avevo tagliato i capelli che ora erano a caschetto e scalati. Indossavo una camicetta bianca e dei jeans corti.
Mi scese una lacrima pensando a come dovevano essere cambiati i miei amici.
Sentii un sasso sbattere contro la finestra e guardai di sotto. Sia Mark che Gil stavano facendo grandi gesti con le braccia per chiamarmi. Feci loro il segno dell'okay e di soppiatto senza svegliare la mia famiglia (che nel corso degli anni avevo cambiato), e andai fuori. Nessuno si sarebbe preoccupato per la mia assenza; avevo preparato da mesi la mia fuga, e ormai tutti credevano che sarei partita per una scuola all'estero. Nel caso non fossi tornata la procedura sarebbe stata quella che usavano sempre alcune persone a me fedeli nel mondo magico quando cambiavo famiglia: avrebbero cancellato a tutti la memoria.
Speravo soltanto che quella procedura non si sarebbe dovuta ritenere necessaria.
Corsi incontro a Mark e Gil.
-Oggi è il grande giorno- dissi.
Non sapevo se essere felice o impaurita. Quel giorno avrei incontrato i miei vecchi amici, ma da lì a poco sarebbe iniziata quella che mia madre aveva chiamato la battaglia finale.
Mark tirò fuori dalla tasca un foglietto.
-Abbiamo trovato questo. È indirizzato anche a te. Penso che tutti ne abbiano ricevuto uno. Presi il foglietto e lo lessi mentalmente. La calligrafia era sinuosa e conprensibile.
'Cari ragazzi,
e così il gran giorno è arrivato.
Non posso far altro che augurarvi buona fortuna, perché come sapete non posso rivolgermi a voi in forma mortale.
Il luogo di ritrovo per tutti voi è alla Diagon Alley.
Scommetto che combatterete fino alla fine.
Vi auguro tutte le fortune.
-Mystic'
Sentii le lacrime bagnarmi gli occhi. Non era molto, ma dopo sette anni avevo qualcosa direttamente da mia madre.
-Alla Diagon Alley allora- esclamai.
Creai una bolla d'aria su cui saltai sopra per usarla come mezzo di trasporto; Mark e Gil preferirono trasformarsi in lupi. Arrivammo così davanti al Ghirigoro e lì Mark e Gil tornarono umani.
-Una bella corsa mattiniera ci voleva- dissero, ma io ero già corsa da cinque ragazzi che fino a poco prima stavano parlando animatamente.
-Signorina Willow cos'è questa moda di arrivare in ritardo?- chiese Scarlett. Aveva i capelli lunghi e sciolti e un tatuaggio semicoperto sull'avambraccio sinistro che non riuscii a vedere bene. Poi c'era Erica, che si era fatta crescere i capelli che ora erano raccolti in una treccia. Aveva uno strano tatuaggio colorato sulla spalla destra e uno dei doni della morte sul collo. Dietro di lei c'era Vincent, che non era affatto cambiato.
-Muchachos!- esclamò Pablo, che era di carnagione più scura ed era vestito come se fosse appena uscito da Miami Beach.
-Hey, non dimenticatevi di me!- aggiunse Zak.
Ci abbracciammo tutti, tra lacrime e saluti.
-È bello rivedervi- dissi.
-Siete pronti per finire questa avventura?- chiese dopo qualche minuto Pablo.
Unimmo le mani in centro.
-PRONTI!- urlammo con serietà nelle voci.

Una maga specialeTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang