30 - I problemi ricominciano

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Era l'inizio di Febbraio.
C'era freddo, ma non nevicava. Una fitta nebbia grigia era nell'aria e intristiva degli studenti più grandi che alla fine dell'anno avrebbero avuto i G.U.F.O. o i M.A.G O. e che quindi erano già pronti a studiare.
Io camminavo da sola, per i corridoi. Ripensavo a quello che era successo negli ultimi mesi. C'era stato il ballo di Natale, poi il brindisi di fine anno.
Era tutto così stranamente calmo per i miei gusti.
La routine quotidiana era la stessa tutti i giorni:
svegliarsi, fare colazione in Sala Grande, lezioni, pranzo, di nuovo lezioni, stare con gli amici, andare a dormire.
-Che monotonia..- dissi tra me e me.
Arrivai alla Sala Grande e andai dai miei amici.
-'Giorno- disse Mark.
-Hola- mormorò Pablo guardando nel vuoto. Hanno tutti uno sguardo incomprensibile, perso.
-Che è questa tristezza?- chiedo.
-Nebbia, nebbia e ancora nebbia- dice Erica, -Neanche un po' di pioggia. Soltanto nebbia grigia. Il tempo condiziona l'umore delle persone sai? Noi fate lo diciamo sempre- spiega sussurando la parola 'fate'.
Mi guardo intorno. Anche il fantasma di Grifondoro, Sir Nicholas, di solito allegro, volteggia basso guardando fuori dalla finestra con aria triste e....beh da morto.
-Possiamo fare un giro nella foresta proibita- suggerisce Bell; -tanto per rompere la monotonia-.
-Sei pazzo?! Già è pericolosa di giorno. Vuoi andarci con la nebbia quando non riusciresti a vedere nulla?- controbatte Mark.
Vincent e Pablo fanno le spallucce, -Io ci sto- dicono contemporaneamente.
-Non sarebbe meglio studiare per Pozioni?- chiede Scarlett.
-Persino io che sono Corvonero non lo farei- sopraggiunge Zak, -E poi tutti i professori saranno occupati con gli alunni che quest'anno avranno i G.U.F.O. e i M.A.G.O., persino Piton-.
-Non sarebbe male fare un giro in effetti- aggiungo.
-Ma tu non mi ascolti proprio mai eh?- chiede Mark.
-Dovrei?- gli chiedo con sarcasmo, e lui mi rivolge un'occhiataccia.
-Allora è deciso- dice Erica alzandosi da tavola.
Uscimmo dal castello restando uniti per non sbattere uno contro l'altro a causa della nebbia. Stranamente, più ci avvicinavamo alla foresta più la nebbia diradava, e vedevamo meglio.
Arrivammo in una piccola radura e ci fermammo lì.
-Devo ammettere che qui si sta molto meglio che nel castello- disse Mark.
-Secondo voi ci sono creature magiche particolari che vengono fuori solo nei giorni di nebbia?- chiese Erica.
-Magari!- disse Vincent sorridendole.
Mi guardai intorno.
-Dove...dov'è finito Pablo?- chiesi infine.
Gli altri fecero lo stesso.
-Già...eppure prima era dietro di me- disse Zak perplesso.
-Eccolo!- esclamò infine Vincent indicando una figura scura alla sua sinistra; -Amico...ti sei perso seguendoci?-.
Lo osservai meglio. Aveva il ciuffo stranamente davanti alla faccia, e ciò la rendeva irriconoscibile, e sembrava...non so...quasi deforme.
-Ehi? Hai perso la lingua nella foresta?- chiese di nuovo Vincent.
Pablo si scostò i capelli. Vincent cacciò un urlo. Vidi una luce rossa, poi caddi, e una botta alla testa mi fece svenire.

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